Sandra Ianculescu – Ci sono alcuni farmaci che reagiscono stranamente o perdono la loro efficacia a contatto con alcuni alimenti. Scopri quali alimenti e farmaci non dovresti mai combinare!
L’efficacia di un farmaco dipende, tra molti altri fattori, dal momento di somministrazione, dal rispetto del dosaggio, ma anche dagli effetti che un determinato alimento può avere sul trattamento.
I farmaci hanno un ruolo terapeutico e, per essere più efficaci e avere dei minori effetti collaterali, è importante che siano somministrati sotto la supervisione attenta di un medico. Possono esistere combinazioni pericolose tra categorie diverse di farmaci e tra farmaci e alimenti, in questo caso le conseguenze possono essere più gravi per i bambini che per gli adulti.
Attenzione al momento della somministrazione!
Un elemento essenziale nella somministrazione dei farmaci consiste nel rispettare le indicazioni per quanto riguarda il momento in cui si devono prendere. Non per nulla è specificato, nel prospetto informativo (detto anche “bugiardino”), il tempo di somministrazione, che sia durante, prima o dopo i pasti. Ad esempio, i farmaci antinfiammatori si somministrano durante i pasti per ridurre il dolore allo stomaco. D’altra parte, certi antipiretici come il paracetamolo, si somministrano 30 minuti prima di un pasto perché, altrimenti, gli alimenti che sono nello stomaco possono impedire il passaggio della medicina nel sangue.
Un’altra cautela è legata alla somministrazione dei farmaci per il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo o gastrite: devono essere presi alla mattina a stomaco vuoto per avere il tempo di diminuire l’acidità prima d’introdurre alimenti nello stomaco. In caso contrario, il farmaco non funziona.
Per quanto riguarda l’effetto del farmaco e l’influenza di alcune sostanze che si trovano negli alimenti che mangi, ecco quali sono le combinazioni che si devono assolutamente evitare:
1. Non prendere gli antibiotici con latte o yogurt!
Il latte e lo yogurt riducono l’effetto di molti farmaci, in particolare degli antibiotici. Se prendi antibiotici, non bere latte prima della somministrazione e neanche fino mezz’ora dopo. Esiste il rischio che l’efficacia del farmaco scada moltissimo e, così, la condizione può peggiorare.
2. Evita il pompelmo se prendi antibiotici, antitosse, anticonvulsivanti e farmaci per il colesterolo
Gli specialisti avertono che il succo di pompelmo rallenta il metabolismo corretto del farmaco dal fegato e accentua la comparsa degli effetti collaterali. Inoltre, secondo le ultime ricerche, il pompelmo interagisce con oltre 200 farmaci, diminuendo la loro efficacia. Quindi se segui un trattamento medico, cerca di evitare o di mangiare solo occasionalmente questo frutto.
3. Evita le verdure con alto contenuto di fibre dopo aver preso antibiotici
Distruggono la flora intestinale e compromettono il corretto funzionamento del sistema digestivo. Così, le verdure ricche di fibre vegetali come i piselli, broccoli, cavoli peggiorano la condizione della persona che prende antibiotici.
4. Evita i frutti acidi se prendi farmaci per l’iperacidità
Se soffri d’iperacidità gastrica e segui una cura con farmaci, devi evitare la frutta acida (agrumi, ciliegie), soda o altri alimenti acidi. La loro acidità riduce gli effetti dei farmaci.
5. Il tè di erba di San Giovanni interagisce con alcuni farmaci
Non utilizzare il tè di erba di San Giovani se prendi glicosidi, farmaci antiasmatici, antiulcera, immunosoppressivi, contraccettivi orali, farmaci anti-AIDS, perché fa diminuire l’effetto dei farmaci.
Autore | Sandra Ianculescu
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