Eleonora Elez – Unguenti e oli profumati sono da sempre una parte importante della cura personale nelle diverse culture orientali, ma stanno entrando sempre più a far parte anche delle nostre abitudini, grazie alla sempre maggiore diffusione degli oli essenziali, dell’aromaterapia e dei massaggi aromaterapici, ai quali ci si può sottoporre semplicemente per rilassarsi oppure per migliorare il proprio stato di salute.
Quale che sia la tecnica di massaggio applicata, grazie ai loro molteplici principi attivi, l’uso degli oli essenziali ha degli effetti a dir poco strepitosi sul nostro organismo, sia a livello fisico che mentale. I risultati ottimali si otterranno però da quelle tecniche di massaggio che prevedono manipolazioni in grado di facilitare l’assorbimento degli oli. Le sostanze attive contenute negli oli vengono assorbite dalla cute in modo diretto, per diffusione, ma per ottenere un assorbimento ottimale degli oli essenziali l’epidermide va preparata con una leggera frizione che stimolerà la circolazione e riscalderà la pelle. A questo punto, un asciugamano che lasci scoperta solo la parte su cui stiamo lavorando manterrà tutta la superficie cutanea calda e ben irrorata, pronta per assorbire le essenze.
Nelle sedute di massaggio aromaterapico le manipolazioni si effettuano per sfioramento e frizione, e generalmente a salire, cioè partendo dai piedi e terminando con la testa. L’andamento a salire non è comunque casuale: il massaggio segue i punti e i flussi energetici delle diverse medicine tradizionali orientali (cinese, indiana, giapponese), incrementando così gli effetti indiretti della manipolazione. Gli oli essenziali da utilizzare nei massaggi devono essere puri e naturali al 100%. Devono venire preparati prima aggiungendo le essenze desiderate a un qualsiasi olio vegetale stabile. Una volta pronto, l’olio per massaggi va conservato in flaconi di vetro scuro.
Non dimentichiamo che gli oli essenziali non devono mai venire a contatto con le mucose e, ponendo la dovuta accortezza nel dosarli, non avremo problemi di irritazioni o eruzioni cutanee. Dobbiamo però sempre tenere presente la possibilità di fenomeni allergici. Per verificare l’esistenza o meno di allergie a un olio, o a una miscela di oli, è sufficiente applicarne una piccola quantità nell’incavo del gomito e se, dopo una ventina di minuti circa, appaiono arrossamenti o gonfiori significa che il soggetto è allergico a quella preparazione. Inoltre, non dobbiamo nemmeno dimenticare che alcuni oli essenziali sono fotosensibili e quindi fototossici (per esempio iperico, bergamotto, pompelmo e limone). Dopo un massaggio in cui sia stato applicato uno qualsiasi degli oli fotosensibili è consigliabile attendere almeno 12 ore prima di esporsi al sole.
Autore | Eleonora Elez
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