Marirosa Barbieri – Che bella quell’aria del Rigoletto! E che dire, poi, della canzone che ho ascoltato l’altra sera al pub?
L’esperienza del canto, (qualunque sia il genere musicale in questione), ci lascia sempre una sensazione piacevole.
Parola di un’ incallita cantante di karaoke come me.
Cantare è catartico e liberatorio: ti trasferisce in un’altra dimensione dove tutto quello che ti sta intorno cede il posto all’individualità, ad un vortice di emozioni personali. E il tuo petto si gonfia e sgonfia al ritmo della musica.
Il mio maestro di canto dice che i cantanti sono tutti un po’ egocentrici. Può darsi, ma l’aspetto più significativo, secondo me, è il potere terapeutico dell’attività canora.
Recenti scoperte scientifiche hanno rivelato che il canto è utile e curativo per i pazienti affetti da diversi disturbi come l’ipertensione.
I medici hanno scoperto che un’attività canora costante e continuativa aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa con effetti del tutto positivi sul soggetto interessato.
Il potere salvifico del canto è visibile anche su chi ha subito un ictus e magari ha riportato danni gravi alla parola. L’area del cervello deputata alla parola è diversa da quella deputata al canto. Quindi un soggetto può riprendere a parlare esercitandosi con una canzone.
L’attività canora soccorre anche i malati di Alzheimer o di Parkinson. E’ indubbio che l’esercizio quotidiano del canto abbia effetti benefici anche sulla respirazione. E questo si ripercuote in maniera positiva sulle attività sportive svolte.
C’è chi invece canta per superare una timidezza caratteriale. Spesso, infatti, gli psicoterapeuti consigliano ai soggetti problematici di praticare attività di tipo aggregativo e sociali per superare complessi o fobie.
Quella del canto è, infine, una tecnica che viene insegnata persino alle gestanti durante i corsi pre-parto.
Cantare, infatti, può alleviare le doglie e rendere il momento del travaglio più dolce.
Per cantare ed esibirsi (soprattutto se si fa della musica la propria professione), è importante avere una voce sempre al top.
In che modo? Innanzitutto evitando di sforzare le corde vocali. Ad esempio, non bisogna alzare la voce o urlare, né esporsi a sbalzi di temperatura (caldo/freddo) che possano provocare temporanee afonie.
Esistono, inoltre, una serie di elementi naturali benefici per la voce come l’eucalipto, la propoli (utile anche nel caso di mal di gola e raffreddore), il miele (le caramelle al miele risultano molto utili e pratiche) e l’erisimo ( un’erba dalle proprietà lenitive ed antinfiammatorie).
Autore | Marirosa Barbieri
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