Salute e Benessere Salute e Benessere è uno spazio web curato dalla dott.ssa V. Dante, che pubblica notizie ed approfondimenti su tutto quello che riguarda la salute dell'uomo. Marirosa Barbieri – Si chiama banaba, proviene dall’oriente ed ha un’età indefinita.
Si tratta di una pianta proveniente dal sud est asiatico, in particolare dalle isole Filippine. La banaba è nota agli indigeni per le sue proprietà curative e medicamentose tanto da essere utilizzata per fini terapeutici.
Le sostanze più importanti ed efficaci (acido corosolico) sono estratte dalle foglie della pianta.
Recenti studi hanno rivelato che la banaba può rivelarsi un valido e consistente aiuto contro l’eccesso di glicemia nel corpo ed il sovrappeso. Sembra infatti che questo tipo di erba, operi un effetto simile a quello svolto dall’insulina.
E proprio perché è un regolatore di zuccheri, la banaba va a contrastare gli attacchi di fame che ci inducono a mangiare a dismisura e a prendere peso.
COME AGISCE?
La banaba mantiene basso il livello di glucosio nel sangue, nelle persone affette da diabete di tipo 2. Non sembra, invece, che la pianta sortisca effetto, nei soggetti affetti da diabete di tipo 1.Al momento, però, le proprietà terapeutiche scoperte dovranno essere comprovate da altri esami e ricerche più approfondite.
Proprio per questo motivo, è sempre preferibile che il paziente diabetico interpelli il medico curante prima di intraprendere questo tipo di terapia.
Ad ogni modo, al momento, è impossibile utilizzare questa sostanza come sostituta di una terapia standard contro il diabete.
EFFETTI
Dal momento che la scienza va cauta sull’utilizzo terapeutico di questa sostanza, è opportuno utilizzare il prodotto con parsimonia: questo per evitare che la banaba interferisca con altri farmaci utilizzati per combattere il diabete.
L’impiego contemporaneo di medicine prescritte per i diabetici e di banaba può rivelarsi deleterio e ridurre il livello di zuccheri nel sangue in maniera tale da provocare forti crisi ipoglicemie.
Inoltre, è bene evitare di assumere la sostanza in fase di gravidanza ed allattamento in quanto non si conoscono con certezza gli effetti di una simile terapia sulla gestante e sul feto.
La banaba, infine, influenzando i livelli di zucchero nel sangue, rende più difficile il monitoraggio dei valori ematici nel soggetto che si sottopone ad un intervento chirurgico.
Per questo è opportuno, oltre che necessario, interrompere la terapia con la banaba almeno due settimane prima di affrontare un intervento chirurgico.
La posologia della sostanza è variabile e dipende dall’età del soggetto, dalle sue condizioni di salute, dal suo quadro clinico e dalle malattie pregresse.
Il fatto che ad oggi manchino le informazioni scientifiche necessarie per poter stabilire le dosi da somministrare rende necessario consultare un farmacista o un medico, prima che si cominci la terapia a base di quest’erba.
Autore | Marirosa Barbieri
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