Le Pillole Dimagranti Fanno Più Male Che Bene?

Marirosa Barbieri – Tutte noi abbiamo sentito parlare dell’effetto “salvifico” delle pillole dimagranti, le cosiddette “pills to flush fat” (letteralmente: pillole che eliminano il grasso).
Ce ne sono di diversi tipi, colori, sapori, dimensioni: insomma una carrellata vera e propria di miracoli in compresse.

Spesso ci illudiamo che le pills possano essere la soluzione contro l’eccesso di peso. Così, siamo solite affidarci a medicine simili, sponsorizzate a destra e a manca.
Il mercato americano che vanta una platea di utenti molto più vasta (negli States l’obesità è un vero e proprio problema), ha fatto delle pills to flush fat il suo core business che porta alle casse delle case farmaceutiche produttrici, milioni e milioni di dollari.
Ma le pillole dimagranti fanno effetto? E soprattutto siamo certi che non ci facciano male? Sono davvero safe insomma?
A giudicare dagli effetti collaterali, qualche dubbio è più che lecito.

Tra gli effetti derivanti dall’assunzione delle pillole ci sono diarrea e vomito. Questo provoca una forte condizione di disidratazione nel soggetto interessato che spesso non riesce a reintrodurre i liquidi dispersi.
Una simile reazione è dovuta al fatto che le pillole vanno ad alterare/modificare/ intaccare le regolari funzioni del nostro apparato digerente.
Punto secondo: siamo davvero certi che la perdita di peso conseguente ad un trattamento con pillole dimagranti sia sano?
C’è chi nutre qualche perplessità. Le pillole, infatti, modificano il normale processo digestivo. Durante la digestione il nostro corpo assimila le sostanze utili per l’organismo (quelle che poi attraverso il sangue arriveranno a i vari organi perché compiano le loro funzioni), separando il materiale di scarto da quello buono. Lo scarto, si sa, viene espulso dal soggetto sotto forma di feci.
Le pillole, invece, possono impedire al sistema digestivo di elaborare in modo adeguato le sostanze nutritive contenute nei cibi che mangiamo. Può accadere, dunque, che il corpo espella sia materiali di scarto che nutrienti importanti per il nostro benessere.

Un esempio di ciò è offerto dallo Xenical (orlistat), uno dei farmaci dimagranti più in voga.
Questo elemento blocca l’assorbimento di grassi(che in quantità modica è importante per il nostro corpo) e li veicola direttamente nell’apparato digestivo.
Non possiamo, poi, trascurare il fatto che pur di fare business, alcuni ciarlatani senza scrupoli immettono nel commercio coktails di farmaci dagli effetti devastanti. Mi corre l’obbligo di ricordare alcune sostanze pericolose ed anoressizzanti come la fendimetrazina e il clorazepato.
Basta fare poi una rapidissima ricerca sul Web per capire che alcune sostanze sono davvero pericolose.
Parliamo, ad esempio, della Sibutramina che è utilizzata nel trattamento dell’obesità.
“Nel marzo 2002”, si legge su Wikipedia, “il Ministero della Salute ne ha decretato il ritiro, a causa di morti presumibilmente correlate all’assunzione di questo farmaco”, salvo poi riammetterla, “obbligando a presentare ricetta medica specialistica per l’acquisto” e bandirla poi, di nuovo, dal mercato.

Da tutto questo, dunque, dobbiamo imparare alcune semplici cose:

1)bisogna guardare con diffidenza le pillole miracolose;
2) non bisogna fidarsi a scatola chiusa ma informarsi necessariamente sulla loro composizione;
3) chiedere sempre consiglio al proprio medico curante.

Autore | Marirosa Barbieri

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