Daniela Bortolotti – Non ci sono miracoli né panacee, né pillole magiche che fanno diventare (oppure rimanere) in forma e sani, ma dopo molte ricerche e test, alcuni esperti di laboratorio hanno finalmente individuato alcuni rimedi naturali in questo senso. La realtà è che oggi siamo bombardati da messaggi contrastanti ogni giorno, quando si parla di alimentazione: cerchiamo di non cedere, ma in ogni angolo di strada troviamo un distributore automatico, un vasetto di marmellata… e poi ci lamentiamo nostro girovita si allarga o che rischiamo di diventare diabetici.
Da sempre tutti cercano un rimedio magico per eliminare il peso in eccesso, cosa succederebbe quindi, se si potessero calmare le “voglie” che ci portano a sgarrare i nostri regimi alimentari?
Il Gymnema sylvestre è una pianta indiana che ha una storia lunga e varia nella medicina tradizionale e viene utilizzata come diuretico, lassativo, antinfiammatorio, stimolante del sistema circolatorio, coadiuvante nel trattamento del diabete e come aiuto nei regimi alimentari per la perdita di peso. In questo ultimo caso ha numerosi vantaggi e, in particolare, sembra che aiuti a frenare il desiderio per i dolci, che blocchi l’assorbimento di zuccheri e aiuti a bilanciare i livelli di glucosio nel sangue. In altre parole, non solo riduce il desiderio di biscotti e torte, ma dovrebbe bloccare l’assorbimento dello zucchero, mantenendo bassi i livelli di zucchero nel sangue.
Il tutto suona un po’ troppo bello per essere vero, quindi chiediamo aiuto alla ricerca scientifica per sapere la verità.
Il Gymnema sylvestre per la perdita di peso
Uno studio sugli animali pubblicato dalla rivista International Journal of Drug Research ha rilevato che i roditori che sono stati alimentati con Gymnema sylvestre hanno dimostrato un progressivo disinteresse per il consumo di dolci; in un altro studio sempre sui medesimi soggetti, chi ha ricevuto un estratto di Gymnema sylvestre assieme all’acqua per due settimane, ha mostrato una perdita di peso statisticamente significativa rispetto al gruppo di controllo. Certo, queste povere innocenti vittime non avevano mille tentazioni come gelati, focaccine, wafer, come succede a noi… e quindi ci siamo domandati: come si comporta il Gymnema Sylvestre negli esseri umani?
I ricercatori di Physiology & Behavior hanno quindi testato gli effetti del Gymnema Sylvestre su pazienti normopeso che erano a digiuno e hanno scoperto che coloro che hanno ricevuto una dose di Gymnema Sylvestre un’ora prima dell’ora di “merenda”, hanno mangiato meno cibo e meno dolci rispetto ai pazienti che non lo avevano ricevuto. Questo è interessante, tuttavia, dobbiamo chiederci se l’erba è stata la ragione, o se qualche altro fattore umano è stato coinvolto, come ad esempio una maggiore forza di volontà di ogni singolo individuo. Sarebbe utile capirne di più e speriamo che in futuro la ricerca faccia ulteriori passi avanti (si può, stavolta, senza sacrificare i topolini? Speriamo!)
Il Gymnema sylvestre per il diabete
Sul fronte del diabete, la US National Library of Medicine afferma che Gymnema Sylvestre ha “una buona prova scientifica”, il che dimostra la sua utilità nel controllo dei livelli di zucchero nel sangue nelle persone diabete di tipo 1 e di tipo 2 (usato in combinazione con insulina e altri farmaci come prescritto da un medico). Uno studio in particolare ha esaminato 22 individui diabetici di tipo 2 che assumevano già farmaci per il diabete per via orale, a cui sono stati somministrati 400 mg di Gymnema al giorno, per un periodo di tempo da 18 a 20 mesi: alla fine del periodo di studio, 16 dei 22 partecipanti sono stati in grado di ridurre i loro farmaci, mentre cinque hanno addirittura smesso di utilizzarli del tutto! Ciò significa che questa erba non soltanto riduce la quantità di farmaco necessaria, ma nel 25% (quasi) della popolazione, ha permesso di rinunciare totalmente al supporto farmacologico.
Come funziona?
Gymnema sylvestre sembra essere fondamentale nell’eliminazione del desiderio di alimenti dolci e del bilanciamento dei livelli di zucchero nel sangue. Fisiologicamente parlando, sembra che l’acido gymnemic, un elemento nutritivo trovato in queste piante, abbia il potere di sopprimere il bisogno di dolcezza; inoltre, l’acido gymnemic è molecolarmente simile al glucosio e la teoria è che quando si consuma il Gymnema sylvestre, si riempiono immediatamente i recettori del gusto, impedendo così di farlo al glucosio e riducendo così la voglia di zucchero e dolci. Allo stesso modo, poiché l’acido gymnemic è simile al glucosio, il Gymnema Sylvestre può anche bloccare i recettori di glucosio nell’intestino, impedendo così l’assorbimento di molecole di zucchero. Questo dovrebbe teoricamente portare i livelli in equilibrio, anche quando si consumano alimenti a base di zucchero.
Ci sono effetti collaterali?
Il Gymnema Sylvestre è sicuro per la maggior parte degli individui, tuttavia, ci sono alcuni gruppi di persone che dovrebbero assumerlo con cautela, cioè:
• le donne in stato di gravidanza e in fase di allattamento;
• le persone allergiche all’asclepiade (Asclepias Tuberosa), una pianta perenne;
• le persone con terapie farmacologiche antidiabetiche in corso;
• le persone con terapie antidepressive in corso;
Inoltre l’erba di San Giovanni, la corteccia di salice bianco e l’aspirina possono aumentare gli effetti di Gymnema sylvestre, col risultato di mandare l’individuo in ipoglicemia, per cui quando si assume il Gymnema bisogna evitare questi altri, sopra indicati.
Il Gymnema sylvestre per il colesterolo
Un altro aspetto positivo è che, almeno sembra, il Gymnema Sylvestre possa anche aiutare a mantenere il colesterolo sotto controllo. Alcune ricerche hanno dimostrato che migliora in modo significativo il rapporto di HDL di colesterolo LDL, che è uno degli indicatori più significativi per lo sviluppo di malattie cardiache. I medesimi ricercatori sostengono anche che abbassa i trigliceridi e riduce il “colesterolo cattivo.” La National Library of Medicine ha riconosciuto queste informazioni, ma ancora molti studi devono essere svolti prima di poterne essere certi e non possiamo che essere d’accordo: oltre all’importanza degli studi che coinvolgono il Gymnema sylvestre, sarebbe utile anche fare nuove scoperte sul colesterolo, che da sempre viene considerato come maggior fattore di predisposizione alla malattia cardiaca.
Concludendo
Mentre la ricerca sul Gymnema Sylvestre e la perdita di peso sta effettivamente dimostrando la sua capacità di togliere la voglia di dolce, la sua capacità di diminuire drasticamente il peso non è ancora stata adeguatamente dimostrata. Pertanto, se i dolci sono il tuo punto debole, assumere il Gymnema Sylvestre può essere la spinta a rafforzare la tua forza di volontà. Se scegli di fare un tentativo, il dosaggio consigliato è di una capsula da 100 mg, presa tre o quattro volte al giorno. Se preferisci invece la polvere, orientati su mezzo o un cucchiaino dalle due alle quattro volte al giorno; puoi anche versarlo in una tazza di acqua bollente sopra le foglie e farti un tè, ma ricorda di lasciarlo coperto a intiepidire per 10-15 minuti prima di berlo. Il Gymnema sylvestre si potrebbe assumere anche con il cibo, ma potrebbe dare luogo a un leggero disturbo gastrointestinale se viene a stomaco vuoto, per cui meglio evitare.
Qualunque sia la forma che sceglierai per assumerlo, assicurati in precedenza che il prodotto sia standardizzato ad un minimo del 25% di acido, tenendo presente che una sola capsula da 500 mg standardizzato al 25% produce 125 mg di principio attivo acido, quindi ricorda sempre questo parametro per ottenere il giusto dosaggio. Inoltre, dovrebbe anche essere privo di conservanti, riempitivi, leganti, eccipienti, agenti di flusso, gommalacca, coloranti, glutine, lievito, lattosio e altri allergeni.
Infine, ricorda che nessun integratore è in grado di “giustificare” una dieta fatta di ciambelle, pasta e gelati e, anche se il Gymnema Sylvestre ti aiuta a sopprimere il desiderio di caramelle, dovrai essere tu a mantenere un buon rapporto col tuo regime alimentare, grazie ad un apporto calorico ragionevole di cibi integrali nutrienti, uniti ad un impegno costante in un moderato esercizio quotidiano. E, come sempre, non dimenticare di consultare il medico prima di sperimentare erbe o integratori che non conosci.
Autore | Daniela Bortolotti
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