Dott.ssa Eleonora Elez – Con particolari procedimenti di estrazione, dalle piante aromatiche si ricavano gli oli essenziali: liquidi non oleosi volatili con notevoli proprietà benefiche dovute all’alto contenuto di principi attivi ma, al contempo, irritanti se applicati direttamente sulle mucose e tossici se usati ad alti dosaggi. Proprio per la possibilità di effetti tossici, l’uso degli oli essenziali per via interna viene consigliato dagli aromaterapeuti solo in presenza di particolari condizioni e l’assunzione orale delle essenze (vedi: Oli essenziali – Uso interno: il benessere per ingestione) è da praticare attenendosi in maniera molto scrupolosa ai dosaggi indicati.
Le proprietà medicinali delle essenze sono conosciute sin dall’antichità, ma gli oli essenziali e i loro principi attivi sono tuttora oggetto di ricerca e la scienza ha ampiamente dimostrato alcune delle loro proprietà farmacologiche. Inoltre, con le moderne tecniche di laboratorio, mediante il test dell’aromatogramma è stato determinato l’indice aromatico degli oli essenziali (vedi: Le proprietà farmacologiche degli oli essenziali) che dimostra inequivocabilmente come alcune essenze siano dei potenti antibiotici naturali ad ampio spettro. Ma, ciò nonostante, la loro applicazione terapeutica continua a presentare dei limiti, dovuti proprio all’azione irritante sulle mucose e alla tossicità dose-dipendente; problemi ai quali si può, ma solo parzialmente, ovviare praticando i trattamenti con la dovuta cautela e somministrando bassi dosaggi di essenza.
Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre più l’uso di una preparazione medicinale che permette invece di risolvere completamente i problemi dovuti alla tossicità delle essenze: le microdosi di oli essenziali. Essenzialmente si tratta di preparazioni idroalcoliche estremamente diluite che vengono ricavate aggiungendo solamente 2 gocce di olio essenziale, esclusivamente biologico e completamente privo di solventi o diluenti chimici, a 20 ml. di una miscela composta da due parti di acqua e una parte di alcol puro a 95o. Si ottiene così un preparato da assumere per via sopralinguale (2 gocce) 4 volte al giorno.
Oltre ad essere molto più economiche dei corrispondenti oli essenziali, le microdosi sono risultate essere di grande efficacia, ad azione piuttosto rapida e completamente prive di indesiderati effetti collaterali (fatta eccezione per i fenomeni dovuti ad allergie). Inoltre, le loro indicazioni nella pratica clinica quotidiana coprono un’ampia varietà di patologie. Tuttavia, la ricerca in questo campo ha appena iniziato a muovere i suoi primi passi, c’è ancora molto da scoprire e sperimentare per raggiungere una conoscenza approfondita delle essenze in grado di offrire i migliori risultati con la somministrazione in microdosi nelle diverse patologie e, quindi, il completo dominio di questa metodica terapeutica.
Autore | Dott.ssa Eleonora Elez
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