Anna Abategiovanni – Ashley Gearhardt, professore assistente nel dipartimento di psicologia presso l’Università del Michigan, in una ricerca ha paragonato l’abuso di cibo all’abuso di droghe e ha stilato una top 10 dei cibi che creano maggiore dipendenza. Tutta colpa di zucchero, sale e grassi. Le donne risultano più propense alla dipendenza rispetto agli uomini. La top 10 comprende:
1. Pane bianco: il pane bianco è uno degli alimenti peggiori che possiamo avere in casa, perché è fatto con farina raffinata, alla quale è stata tolta la crusca e tutti gli ingredienti presenti normalmente nel pane;
2. Ciambelle: La scienza ha dimostrato che tra sale, grassi e zucchero, l’ultimo è sicuramente l’ingrediente più addicting. Studi recenti hanno provato che ogni volta che i topi mangiano grandi quantità di zucchero, rilasciano dopamina e questo non è un buon risultato secondo il Dott. Nicole Avena, neuroscienziato ed esperto di dipendenza da cibo;
3. Pasta: gli eccessi non sono mai positivi e questo vale anche per la pasta. Si consiglia di acquistare pasta di alta qualità, cuocerla al dente (questo abbassa il suo carico glicemico), e condirla con olio d’oliva, per incrementare notevolmente il suo profilo nutrizionale;
4. Torte: non c’è niente di più irresistibile di una soffice torta ma, esagerando, si potrebbero non accumulare molte candeline, come si vorrebbe, perché lo zucchero – nelle sue innumerevoli forme – è collegato a obesità e diabete;
5. Patatine confezionate: le patatine contengono elevate quantità di grassi e sale, lo stesso vale per quelle cotte al forno. In più, alcune marche tradizionali aggiungono agli ingredienti anche lo zucchero. Una soluzione sarebbe preparare le patatine chips in casa con un pizzico di sale marino;
6. Biscottini: c’è una ragione per cui non si smetterebbe mai di mangiare biscotti ed è la dopamina. Solo vedendo cibo allettante il nostro cervello produce quest’ormone della felicità. Ci vorrebbe una volontà di ferro per resistere;
7. Cioccolato: Uno studio pubblicato nel 1997 da una Rivista di Psicofisiologia ha scoperto che persone che si sono autodefinite molto golose avrebbero avuto reazioni fisiche, comportamentali ed emotive molto vicine a quelle dei tossicodipendenti. Certo, il cioccolato fondente con un’alta concentrazione di cacao conferisce alcuni benefici per la salute, ma il cioccolato più commerciale – ricco di sostanze in polvere del latte, olio, grassi e zucchero – non avrebbe lo stesso effetto;
8. Patatine fritte: Facendo riferimento ai suoi bagni in olio bollente, le patatine fritte sono un incubo per la dieta e un sogno per l’industria alimentare. Sono il trionfo della combinazione zucchero-grassi-sale. Oltre ad essere follemente addicting, le patatine fritte commerciali contengono alti livelli di acrilamide, sostanza tossica e cancerogena;
9. Caramelle: Mark Gold, professore di Psichiatria presso l’Università della Florida, fa ricerca sulla dipendenza da cibo da 30 anni e dice che è molto importante fare attenzione a ciò che diamo da mangiare ai nostri figli per evitare che un giorno diventino dei “tossicodipendenti alimentari”;
10. Diamo il benvenuto al cibo n°1 di questa classifica: il gelato. Studi sugli animali hanno dimostrato che mangiare grandi quantità di gelato fa diminuire il consumo di cibi altrettanto rinfrescanti, ma più sani, come l’anguria.
Autore | Anna Abategiovanni
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