I cambiamenti ormonali influenzano il modo in cui il corpo immagazzina grasso e l’inizio della menopausa è un periodo della vita in cui l’aumento di peso è un evento comune, per una serie di ragioni. Ormoni, metabolismo e stile di vita: tutto sembra contribuire ad aumentare la probabilità di prendere peso. Potresti scoprire che il grasso non è distribuito uniformemente su fianchi, cosce e altre parti del corpo bensì tutto depositato sul tuo addome.
Un altro fattore di aumento di peso dopo la menopausa è il metabolismo lento: con l’età si bruciano le calorie meno velocemente e questo può essere frustrante se si sta mangiando la stessa quantità di cibo e la stessa quantità di calorie da una vita, ma si comincia a prendere peso. Se per esempio hai sempre seguito una dieta da circa 1900 calorie al giorno quando eri giovane, la stessa quantità avvicinandosi pian piano agli “anta” ti potrebbe portare ad un aumento di peso e potrebbe essere necessario rivedere il tuo apporto calorico, riducendo i totali giornalieri di circa 100-200 calorie, a seconda del tipo di vita che fai quindi, l’aumento di peso si può verificare se non si cambia stile di vita. Vietato essere meno attivo di quello che si era da giovani, seppur con le dovute differenze. Infine, anche l’ereditarietà può giocare un ruolo: i medici dicono che i fattori genetici non si possono escludere e se avete parenti con un girovita abbondante, si potrebbe avere la tendenza ad accumularne a propria volta.
Allenarsi sì, ma in modo diverso
La buona notizia è che non c’è bisogno di accettare passivamente l’aumento di peso come un fatto della vita: ci sono misure che potete prendere per prevenire l’aumento di peso e il primo passo fondamentale è l’esercizio. Il principio della menopausa non è proprio il momento per abbandonare l’esercizio perché il vostro metabolismo è rallentato, ed è fondamentale muoversi per aumentare l’ energia. Mentre si dovrebbe continuare con la ginnastica aerobica, i medici raccomandano anche di aggiungere una qualche forma di “resistenza” o allenamento sotto sforzo, per evitare l’ulteriore perdita di massa muscolare con l’età. Risultato? Tono muscolare e calorie bruciate dal grasso immagazzinato. Fare lavorare i muscoli può davvero aiutare a bruciare le calorie: la raccomandazione generale è fare 30 minuti di esercizio fisico (che può essere di 15 minuti due volte al giorno, a seconda delle esigenze) e la forza (resistenza), almeno due volte a settimana.
Mangiare in modo intelligente
L’inizio della menopausa è il momento in cui bisogna prestare la massima attenzione alle scelte alimentari. È necessario portare all’organismo gli elementi nutritivi giusti evitando però l’aumento di peso. Mangiare cibi sani fa sentire pieni e appagati, in modo che l’eccesso di cibo non si una tentazione troppo difficile da superare. I colpevoli che causano chili di troppo, in questa fase della vita, tendono ad essere i carboidrati semplici come pane bianco, cracker, riso bianco e dolci. Se si stanno diminuendo i carboidrati cattivi, assicurarsi di aggiungere abbastanza proteine ai pasti giornalieri: è necessario studiare a fondo il valore dei vostri pasti, dalla colazione, al pranzo, cena e spuntini. Ponetevi le seguenti domande: ho mangiare cibo che offre vitamine, minerali, fibre, proteine e calcio? I miei pasti contenevano sufficiente frutta e verdura? Ho evitato di saltare i pasti, consapevole del fatto che potrei avere una gran fame e buttarmi sul cibo senza riflettere?
Ricordate che l’aumento di peso non è un dramma: si può vivere con qualche chilo di troppo, evitando però le conseguenze gravi sulla salute.
Autore | Daniela Bortolotti
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