Alcuni alimenti sani e ricchi di vitamine, hanno effetti collaterali simili a quelli causati dai farmaci. Ecco un elenco con i disagi che possono creare, ma ricordati: se escludiamo le persone sulle quali hanno effetti spiacevoli, rappresentano una preziosa fonte di vitamine e sono essenziali per mantenere l’equilibrio metabolico del corpo.
Allergie
In teoria, ogni alimento può causare allergie. In pratica le cose non sono così e c’è solo una categoria molto limitata di prodotti che causano tali problemi: i prodotti farinacei che contengono glutine, uova, prodotti a base di soia, pesce, nocciole e semi di sesamo, kiwi e arance, fragole e frutti di bosco, pomodori e aglio, cioccolato. Per quanto riguarda il latte, l’allergia più comune è quella al latte di mucca. Possono apparire edemi sulle labbra, orticaria, respirazione difficoltosa.
Costipazione
Una delle cause più comuni della stitichezza è la dieta povera di fibre e ricca di grassi. Gli alimenti colpevoli possono essere: riso (usato addirittura per trattare la diarrea); carni, in particolare quella di maiale e di manzo grassa; i preparati di farina elaborata come biscotti, pasta, dolci, pane, snack; i prodotti lattiero-caseari e salumi; gli alimenti con alto contenuto di zuccheri.
Diarrea
Molte persone si lamentano di episodi spiacevoli di diarrea, senza soffrire di enterocolite o sindrome dell’intestino irritabile. I colpevoli sembrano di essere: gli alimenti ricchi di sorbitolo –succo di mele, succo di pere– e quelli ricchi di grassi; frutta e verdura fresche, prodotti lattiero-caseari, spinaci –perché hanno un effetto lassativo forte- e le prugne che, per questo motivo, sono consigliate fresche o secche per trattare la stitichezza.
Gastrite e ulcere
Anche se una dieta drastica può causare queste malattie, mangiare certi alimenti controindicati porterà a un peggioramento dei sintomi. Quando sei in stato di gravidanza o soffri di questi disturbi, devi eliminare dalla tua dieta: le spezie come pepe, paprika, peperoncino, il caffè, il limone e le arance, l’ananas, i pomodori, l’alcool, i prodotti fast food.
Alito cattivo
I composti volatili dello zolfo che alcuni alimenti contengono portano la comparsa dell’alito cattivo. Tra questi alimenti ci sono: cipolla e cavolo, alcool, prodotti lattiero-caseari e formaggi, zucchero, aglio (sentirai il suo odore anche dopo 48 ore dopo l’ingestione ma puoi liberartene facilmente se mastichi alcune foglie di prezzemolo subito dopo il pasto).
Ritenzione di liquidi
Il corpo ha bisogno di piccole quantità di sale per funzionare correttamente. Tuttavia, una quantità troppo grande consumata ogni giorno porta a un eccessivo accumulo di acqua nei tessuti e alla comparsa degli edemi. Quindi fai attenzione quando consumi: cibi salati come olive, sottaceti, salsa di soia, zuppe pronte, salumi o snack salati (patatine, cracker, salatini), alcool, zucchero, cioccolato, troppo caffe.
Calcoli renali
Alcuni alimenti aumentano il rischio di calcoli renali, ma è stato scoperto che succede solo alle persone che hanno una predisposizione genetica. Le persone che mangiano troppe proteine animali e poche fibre sono a loro volta esposte al rischio. Gli alimenti associati al rischio di calcoli renali sono: spinaci e barbabietole, prodotti di soia e quelli ricchi di sodio, fragole, sale e acqua frizzante.
Minzione frequente
La maggior parte della frutta e verdura ricca di Vitamina C ha un effetto diuretico, perché accelera la rimozione dell’acqua dai tessuti. Quindi se sei in visita o ti prepari per fare un lungo viaggio è meglio evitare: l’anguria che ha un elevato contenuto di acqua, i meloni, il caffè anche se è consumato in piccole quantità, il succo di ribes, i cetrioli, le melanzane, il cavolo, il sedano e il limone.
Autore | Sandra Ianculescu
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