Gli oli essenziali hanno veramente un’infinità di utilizzi pratici e terapeutici. Per esempio, possiamo usarli per profumare la casa o la biancheria, così come per un bagno o un massaggio, o per la preparazione di cosmetici personalizzati, oppure come coadiuvanti durante una terapia con farmaci convenzionali. Insomma, le possibilità sono veramente tantissime. A volte però, se un particolare utilizzo non è veramente necessario, rinunciamo ad usare un’essenza per non sprecarne preziose gocce perché gli oli essenziali di qualità sono costosi. Allora, perché non ricorrere al fai da te?
Se ci piace preparare per conto nostro i liquori e le conserve in generale, non sarà difficile cimentarsi nell’estrazione dei principi attivi delle piante per ottenere rimedi terapeutici casalinghi: tinture e oleoliti (vedi: Con la macerazione è possibile ottenere diversi prodotti). E se abbiamo qualche nozione di distillazione, o abbiamo voglia di apprendere e sperimentare, potremo estrarre in casa persino gli oli essenziali (vedi: Oli essenziali fai da te: la distillazione in corrente di vapore), che saranno assolutamente paragonabili a quelli puri che si trovano in commercio.
Il tipo di estratto che andremo a preparare dipenderà dall’uso che intendiamo farne. Come abbiamo visto, preparare tinture e oleoliti è veramente semplicissimo ed economico. Diverso è invece il discorso per il procedimento di distillazione, per il quale occorre una specifica attrezzatura da destinare allo scopo che, anche se costruita per conto nostro, richiede comunque una spesa iniziale.
A parte il costo iniziale, la distillazione in corrente di vapore ha costi più alti della macerazione a causa della grande quantità di sostanza vegetale necessaria. Per esempio, basta pensare che per ottenere una sola goccia di olio essenziale di rosa sono necessari almeno trenta fiori. Ma questo non ci deve scoraggiare! Infatti, al termine del procedimento, oltre all’olio essenziale di rosa, avremo anche ottenuto dell’ottima acqua di rose. L’acqua distillata usata per il processo sarà infatti diventata un idrolato, contenente gli stessi principi attivi dell’olio essenziale in concentrazione ridotta.
Viste le quantità di materia grezza necessarie, il procedimento della distillazione casalinga delle essenze è sicuramente indicato per ottenere le acque aromatiche (idrolati), mentre per una produzione di oli essenziali veramente conveniente è consigliabile orientarsi sulle essenze che offrono una resa maggiore. Inoltre, non dimentichiamo che la materia vegetale essiccata ha una resa che può essere anche molto superiore rispetto a quella della sostanza fresca. Un esempio classico è la salvia: fresca rende circa lo 0,3% del peso mentre essiccata può arrivare a rendere fino al 2,5%. Di come preparare ed essiccare le parti delle piante in modo appropriato parleremo in un prossimo appuntamento.
Autore | Dott.ssa Eleonora Elez
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