L’Equilibrio Psicofisico Come Garanzia Di Benessere

Le molteplici sfaccettature del funzionamento dell’organismo umano a livello fisico e mentale fanno dell’uomo una “macchina” estremamente complessa, nella quale il malfunzionamento di una parte anche piccola può influire sulla funzionalità di una qualsiasi altra parte o persino interessare l’organismo nel suo complesso. Da cinquemila anni l’approccio olistico della medicina ayurvedica propone interventi che coinvolgono ogni aspetto dell’essere umano, con l’intento di integrare e armonizzare corpo, mente e spirito tra loro e con l’ambiente in un positivo equilibrio, nell’unione tra l’Uno e il Tutto.

Per quanto col passare del tempo si sia evoluta, il passare dei millenni non ha apportato grandi cambiamenti nella medicina ayurvedica, il fondamento della quale continua ad essere rappresentato dall’antico pensiero filosofico dell’Ayurveda che vede alla base dello stato di salute il completo equilibrio psico-fisico dell’individuo. L’evoluzione della medicina indiana tradizionale portò nel secolo scorso alla nascita della Maharishi Ayurveda, che oggi propone modelli di cura olistici nei quali le antiche tradizioni e le moderne nozioni scientifiche di fisiologia e biochimica del corpo umano si fondono sapientemente per consentire all’individuo di vivere nel completo benessere.

In effetti, l’antica filosofia ayurvedica trova prove di validità anche nella medicina occidentale convenzionale. È sufficiente pensare alle malattie psicosomatiche, che non sono altro che la manifestazione a livello fisico di disturbi di origine psico-emotiva. E se la nostra psiche è in grado di provocare una malattia, perché mai non dovrebbe essere altrettanto capace di promuovere uno stato di benessere?

Con la produzione di mediatori chimici eccitanti o inibitori, il nostro sistema nervoso neurovegetativo (la parte del nostro sistema nervoso che funziona in modo autonomo, non dipendente dalla volontà) controlla e regola tutte le funzioni del nostro corpo, dalla respirazione alla produzione ormonale, al sonno, all’escrezione delle sostanze di rifiuto. In presenza di particolari stimoli psichici, l’attività del sistema neurovegetativo cambia e quegli stessi mediatori chimici vengono prodotti in quantità diverse. Si ha quindi uno squilibrio, che risulta in una modificazione delle funzioni metaboliche. A seconda di come queste funzioni vengono modificate, si possono produrre stati di benessere o di malessere.

E proprio su questo si basano le cure ayurvediche che, con l’accorto utilizzo di un’ampia gamma di tecniche: dal massaggio, all’aromaterapia, allo yoga, al feng shui, alla meditazione, alla musicoterapia, e a molte altre tecniche, riportano armonia nel nostro corpo, ripristinando l’equilibrio psico-fisico e promuovendo quindi uno stato di benessere dovuto al buon funzionamento dei meccanismi metabolici.

Autore | Dott.ssa Eleonora Elez

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