Il pompelmo ci aiuta a dimagrire.
Questo particolare frutto esotico si rivela una grande fonte di vitamina C e di antiossidanti, oltre a contenere un’elevata dose di licopene, una sostanza in grado di ridurre il rischio di alcuni tipi di tumore.
Inoltre il pompelmo è povero di grassi, è a basso contenuto di sodio e favorisce il metabolismo corporeo.
IL POMPELMO AIUTA IL METABOLISMO
Esiste un legame, o meglio una correlazione tra il consumo di pompelmo ed il metabolismo, tanto che le star di Hollywood fanno grande uso di questo frutto nella loro dieta ipocalorica.
Il pompelmo, infatti, viene considerato un ottimo “brucia grassi” ed i nutrizionisti sono concordi nel sostenere che “più si beve il succo di pompelmo e più si bruciano grassi”.
Ovviamente, il solo consumo di pompelmo non ci garantisce dalla perdita di peso: è importante, infatti seguire una sana alimentazione e praticare una quotidiana attività fisica per raggiungere il risultato sperato.
Il pompelmo, inoltre, è in grado di abbassare i livelli di insulina nel corpo e questo aiuta a regolare il metabolismo.
Secondo una ricerca condotta dagli scienziati del Centro di Nutrizione e Ricerca Medica presso la Scripps Clinic di San Diego, l’aggiunta del pompelmo o del succo di pompelmo ad ogni pasto, ci aiuta a perdere peso. Questo effetto è legato alla narigenina, una sostanza contenuta nel frutto, capace di bruciare i grassi.
POVERO DI CALORIE, RICCO DI FIBRE
Il pompelmo è ricco di fibre e povero di calorie.
Basti pensare, infatti, che una pera di piccole dimensioni contiene circa 50 calorie, il pompelmo ne ha circa 40-50 ma è notevolmente più grande rispetto ad una pera.
Inoltre, proprio grazie all’elevata quantità di fibre idrosolubili e di acqua (come l’anguria, il melone), questo frutto contribuisce a conferirci una grande sensazione di sazietà.
COME GUSTARE IL POMPELMO
Esistono diversi modi per gustare il pompelmo. C’è chi preferisce il classico succo (magari con l’aggiunta di zucchero che contrasta il sapore acre del frutto); chi, invece, lo preferisce sotto forma di frullato, con l’aggiunta di altri frutti come il melone, i mirtilli, le bacche, le more o le fragole. Se a questi composti si aggiungono due fette di pane tostato condite con uno strato di marmellata, otterremo una prima colazione sana, gustosa ed equilibrata.
Infine, si può utilizzare il pompelmo come condimento per insalate. Ad esempio, è possibile impiegarlo con l’insalata verde e le carote romane: il sapore acido del pompelmo, in questo modo, si confonderà con il gusto dolciastro delle carote.
Autore | Marirosa Barbieri
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