Saltare i pasti non è mai una buona abitudine in quanto priva, il nostro corpo, dei nutrienti essenziali al suo funzionamento.
Tuttavia, esistono miti e leggende secondo cui saltare i pasti è una pratica che porta vantaggi alla linea e ci permette di perdere i chili di troppo.
Ecco quali sono i falsi miti che ruotano attorno all’abitudine di saltare i pasti.
NON MANGIARE FA DIMAGRIRE
Sono in tanti a credere che l’astensione dal cibo comporta repentini dimagrimenti. In realtà, si tratta di un luogo comune errato ed oltremodo dannoso.
Privare il corpo di cibo comporta diversi problemi e sintomi, come tremori, nausea, ipoglicemia, stanchezza, sonnolenza.
L’astensione dagli alimenti indebolisce il sistema immunitario, ci rende più vulnerabili e può, nei casi più gravi, spianare la strada a disturbi alimentari importanti.
Inoltre, saltare i pasti ci espone ad attacchi di fame costanti ed improvvisi che rischiano irrimediabilmente di vanificare gli sforzi della dieta.
SALTARE I PASTI RIDUCE LE CALORIE
Alcuni pensano che saltare la colazione, il pranzo o la cena sia utile perché ci permette di tagliare un gran numero di calorie dalla nostra alimentazione.
Si tratta di una teoria, in verità, bocciata in tronco dai nutrizionisti che sostengono, al contrario, l’importanza di consumare cinque pasti al giorno dalle piccole porzioni.
Mangiando poco e spesso ed integrando cibi sani nella nostra alimentazione, riusciremo senza dubbio a mantenere il nostro peso forma ed a controllare le calorie.
IL DIGIUNO E’ SICURO
Spesso sentiamo dire che digiunare fa bene ed è un metodo sicuro. Digiunare o saltare i pasti, invece, è il modo più pericoloso per tentare di perdere peso. Esso costituisce, il più delle volte, un’illusoria scorciatoia. Il corpo, infatti, ha bisogno di un carburante continuo e quotidiano per trarre il giusto apporto energetico e funzionare correttamente.
SALTARE I PASTI E MANGIARE CIBI IPOCALORICI
Molte persone praticano uno stile di vita alimentare che prevede l’abitudine di saltare i pasti e mangiare cibi ed alimenti ipocalorici molto diffusi sul mercato. Numerose industrie alimentari, oggi, fondano il loro business principale sulla vendita di prodotti ipocalorici (zuppe, minestre) che spesso, invece, contengono sali, conservanti ed additivi in grado di smorzare il loro potere dietetico.
Perciò, prima di fare uso di questi alimenti nella propria alimentazione è bene assicurarsi della composizione e sincerarsi che essi non contengano grosse quantità di sodio che facilita la ritenzione idrica ed è responsabile dell’aumento di peso.
Autore | Marirosa Barbieri
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