La chiamano la malattia del suicida: si tratta della nevralgia del trigemino, una sindrome che affligge numerose persone in tutto il mondo, in grado di provocare dolori così forti ed insopportabili da indurre il soggetto che ne è affetto, al suicidio. Questo disturbo è anche noto come tic doloroso.
In sostanza si tratta di una grave patologia che coinvolge il nervo trigemino situato nel cranio ed in grado di trasmettere le sensazioni tattili, termiche e legate al dolore.
Il disturbo causa spasmi insopportabili (simili a scariche elettriche) alla cute, alla faccia, alle labbra, al naso ed alla mandibola.
LE CAUSE
Alla base di questa terribile patologia possono esserci tumori, traumi cranici (conseguenti ad incidenti stradali), herpes o sclerosi multipla. La malattia, addirittura, può essere causata anche dall’esecuzione di un piercing alla lingua durante la quale sia stato accidentalmente compromesso il nervo trigemino.
Questo disturbo rende impossibile lo svolgimento delle attività quotidiane (mangiare, guidare, uscire, parlare). Infatti, la nevralgia si presenta come un dolore improvviso e lancinante, sotto forma di attacchi atroci ed imprevedibile simili a coltellate, scariche elettriche che durano secondi o minuti e sono innescate, il più delle volte, da semplici gesti, come il masticare, il sorseggiare una bibita fresca o passeggiare in presenza di una leggera brezza invernale.
LE CURE
Curare questo problema è davvero difficile. Esistono svariati rimedi farmacologici, a base di anticonvulsivanti. I farmaci però non garantiscono sempre gli effetti sperati. Il più delle volte, infatti, essi possono rivelarsi del tutto in efficaci oppure vengono assunti dai pazienti in dosi davvero massicce.
Il rimedio più efficace resta l’intervento chirurgico, soprattutto nei casi più gravi.
L’intervento consiste nella decompressione microvascolare del nervo con craniotomia.
Per alleviare i dolori, c’è chi suggerisce anche il consumo di bevande naturali (questo consiglio risulta efficace nei casi meno gravi di nevralgia al trigemino).
Tra i prodotti suggeriti rientrano le tisane rilassanti alla valeriana, alla camomilla, alla melissa e passiflora.
Anche la corteccia di salice bianco può risultare particolarmente utile, grazie alle sue proprietà antispastiche. Esistono, infine, tecniche come l’agopuntura in grado di alleviare gli spasmi.
Ad ogni modo, è bene rivolgersi ad uno specialista per ottenere consigli utili sul tipo di trattamento da seguire.
OCCHIO ALL’ALIMENTAZIONE
L’alimentazione può aiutare ad alleviare questo terribile disturbo. Chi soffre di nevralgia, infatti, dovrebbe introdurre nella propria alimentazione cibi ricchi di vitamina B12 e del gruppo B.
Autore | Marirosa Barbieri
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