Maria Yeaman non conosceva il mondo della boxe, prima di ammalarsi di Parkinson. E non avrebbe mai immaginato che questo sport così estremo potesse rappresentare una cura per la sua malattia.
Poi, un giorno, la signora Yeaman ha scoperto la palestra Rock Steady di Indianapolis dove si tengono corsi di boxe per i malati di Parkinson ed ha preso a frequentarla, registrando grandi miglioramenti.
Il Parkinson è una terribile malattia neurodegenerativa che colpisce circa 1,5 milioni di persone negli Stati Uniti ed attualmente, nonostante le ricerche scientifiche, non esiste una cura.
IL CENTRO SPORTIVO
Quando a Maria Yeaman è stata diagnosticato il Parkinson nel 2006, riusciva a malapena a camminare. I suoi muscoli erano deboli e sfiancati ed il suo umore, sotto terra.
“Ho sempre fatto sport”, dichiara la signora, “e non riuscivo a stare seduta tutto il giorno”.
Così nel 2007, Maria scopre la rock Stedy, si iscrive e segue un programma mirato di boxe.
Il centro, fondato nel 2006 da ex Marion County, ammalatosi di Parkinson a 40 anni, offre alle persone che soffrono di questa malattia la possibilità di alleviare i sintomi e migliorare la propria forma fisica. Attraverso lezioni di fitness boxe di respirazione, i partecipanti riescono a rallentare i sintomi di una malattia neurologica progressiva che provoca tremori, rigidità muscolare, perdita di equilibrio e di parola .
“Quando i malati arrivano da noi”, dice il fondatore del centro, “si rendono conto che ci sono persone che vivono lo stesso dramma, questo fa presa su di loro e li spinge ad essere positivi. Pian piano, acquistano fiducia in se stessi e prendono consapevolezza della loro forza interiore”.
GLI ESERCIZI
Il centro offre 16 lezioni alla settimana, conta numerosi iscritti e prevede corsi pensati ad hoc per i malati. Le lezioni sono suddivise in quattro categorie, a seconda dello stadio della malattia.
I partecipanti sferrano pugni ai sacchetti di boxe, lanciano la palla, saltano la corda. Le lezioni sono tenute da Kristy Rose Follmar (ex pugile professionista) e Christine Timberlake (personal trainer certificato), il cui marito è affetto dal Parkinson dal 2000.
“Questo centro rappresenta una vera speranza per i malati”, ha detto la dottoressa Elisabetta Zauber, neurologa della palestra, “le persone affette dal morbo tendono a scoraggiarsi e si lasciano andare. Noi rappresentiamo un’altra famiglia per questi pazienti, un porto sicuro, un’ancora di salvezza, la luce in fondo al tunnel della disperazione”.
Autore | Marirosa Barbieri
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