Le malattie periodontali sono patologie croniche di natura infettiva, causate dalla flora microbica del cavo orale, colpiscono le gengive e i tessuti di sostegno del dente. Sono molto pericolose, e se non vengono curate, possono portare a lungo termine alla perdita dei denti.
Le cause sono numerose e diverse. Sono incriminati vari fattori come quelli genetici, endocrini, psicologici, ambientali, malattie professionali, abitudini, stile di vita e cibo malsano.
Tuttavia, i fattori più importanti restano la placca e il tartaro, veri ambienti di coltura per molti batteri. La malattia periodontale progredisce in tre fasi: gengivite, parodontite superficiale e parodontite profonda.
Nella prima fase il paziente avverte i seguenti sintomi: l’infiammazione delle gengive o gengivite, che si manifesta attraverso il cambio del colore in rosso porpora, dolori, sanguinamento gengivale.
Gradualmente, la malattia progredisce verso le strutture più profonde, le gengive cominciano a ritirarsi dai denti, coinvolgendo anche l’osso alveolare e sviluppando le cosiddette tasche parodontali.
Come può essere prevenuta?
Nella fase iniziale della gengivite, attraverso un’igiene impeccabile e controlli rigorosi dal dentista, la malattia può essere fermata o addirittura eliminata, la gengivite è infatti reversibile.
Per mantenere il parodonto sano, deve essere mantenuta un’igiene rigorosa. Il dentifricio e lo spazzolino da denti sono strumenti di base per la pulizia dei denti e del cavo orale, assieme a collutorio e filo interdentale.
Come può essere trattata?
Il trattamento della parodontite è complesso e mira al rallentamento del progresso della malattia. La collaborazione del paziente è essenziale per il successo del trattamento.
Il trattamento precoce è molto importante e i suoi obiettivi sono prevenire i danni ai tessuti, oltre al controllo delle infezioni. Inoltre, è necessaria la rimozione della placca al livello dei denti e delle radici.
A seconda della gravità della malattia, il dentista decide un programma di trattamento che comprende diverse fasi, ma possono essere necessarie applicazioni locali di farmaci antiinfiammatori, antimicrobici o la somministrazione di antibiotici per via orale.
Le radiografie dentali hanno un valore inestimabile in questi casi, perché mostrano la perdita dell’osso intorno ai denti. L’obiettivo del trattamento è rimuovere i batteri e il tartaro e ripristinare le dimensioni normali del solco gengivale, eliminando le cause che hanno portato alla parodontite.
Dopo un periodo di trattamento stabilito dal medico, sono ripristinate le gengive e vengono rimossi gli eventuali depositi di batteri. Inoltre, quando i difetti intorno ai denti sono importanti, è richiesta l’aggiunta di osso, che migliora notevolmente la stabilità del dente.
Nelle fasi avanzate di malattia, si ricorre alla chirurgia: curettage sottogengivale, gengivectomia, aggiunte di ossa, applicazione di sostanze per la rigenerazione del tessuto di sostegno dei denti.
Autore | Sandra Ianculescu
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