Gli attacchi improvvisi di fame sono visti, spesso, come atteggiamenti negativi e fuori dal controllo.
In realtà, il desiderio di cibi particolari non è del tutto negativo se controllato e ben indirizzato. E’ importante, infatti, cedere ai piaceri della vita: in questo modo, riusciremo a sentirci meglio, anche dal punto di vista psicologico.
L’importante è non eccedere, non lasciarsi trasportare dai desideri improvvisi ed imparare a distinguere la fame nervosa da quella buona.
CONCENTRATI SUL TUO DESIDERIO
Per evitare di cedere a dismisura ai desideri culinari del momento, è importante interrogarsi sul proprio livello di fame.
Quanta fame ho? Che cosa desidero mangiare? Quanto mi va di mangiare? Desidero il cibo dolce o salato?
Se avete voglia di qualcosa di dolce, ad esempio, pensate esattamente a quello che desiderate. Non lasciatevi prendere dall’impulso irrefrenabile di cibo ma chiedetevi se realmente ne avete bisogno e che cosa vi spinge a mangiare, in quel preciso momento.
È meglio, quindi, aspettare prima di consumare un gelato, i biscotti, le patatine o la pasta.
NON SOLO FRUTTA E VERDURA
E’ difficile che una persona che si ciba ogni giorno di insalata, frutta e verdura per troppo tempo, resista all’infinito al desiderio di dolci. Se hai passato tutta la settimana (o anche solo diversi giorni-tutto dipende dai vostri obiettivi e le abitudini alimentari personali) evitando cibi spazzatura, è giusto e normale cedere alle voglie.
Per questo motivo, è importantissimo consumare un cheeseburger e patatine fritte o pasta fatta in casa, almeno una volta alla settimana.
ATTENDI 10-15 MINUTI PRIMA DI INGOZZARTI
Se hai deciso di cedere alla tentazione del cibo spazzatura, attendi almeno 15 minuti prima di mangiarlo. Cerca di seguire la stessa procedura prima di cenare o scegliere il dessert.
A questo punto, prova a bere due bicchieri d’acqua e cerca di capire se il desiderio di fame persiste o è scomparso.
Questo metodo ci permetterà di comprendere, fino in fondo, se siamo in presenza di fame nervosa o fisica.
E’ importante, infatti, capire se si desidera davvero un pasto oppure no. In questo modo, riusciremo ad assaporare davvero i cibi nel nostro ristorante preferito o quelli fatti in casa e saremo molto più motivati a mandare avanti la nostra dieta.
I desideri vanno pensati come ricompensa di una dieta sana, equilibrata, buona. Essi, quindi costituiscono un appagamento momentaneo in grado di ridarci allegria e benessere.
Autore | Marirosa Barbieri
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