Sono tantissime le scienze e le cure alternative che abbiamo importato dall’Oriente, una terra magica, ricca di tradizioni millenarie e di misticismo. Le filosofie orientali hanno fatto breccia con facilità nel cuore di noi Europei, diffondendosi a macchia d’olio e diventando fondamentali anche per il nostro benessere psicofisico: si va dalle arti marziali alle tecniche di rilassamento, dai massaggi alla meditazione, dalla medicina alternativa alle filosofie olistiche. Una delle scienze orientali adottate con più passione ed entusiasmo dagli Italiani è l’Ayurveda. Di cosa si tratta? Cerchiamo di capirlo insieme.
Iniziamo col definire l’essenza dell’Ayurveda, una scienza che mette al centro il benessere individuale dell’uomo, collegato ad un insieme di componenti (cioè l’organismo vero e proprio, la psiche, l’interiorità, e così via). Tutte queste parti formano un tutt’uno che deve mirare all’ottenimento del benessere a livello globale, e non singolo: quando l’organismo è malato, anche se ciò dipende da una sola parte che lo compone, è malato nel suo insieme, senza eccezione alcuna. Lo stato di malattia è, quindi, l’esatto opposto dello stato di benessere a cui si ambisce.
Il termine base dell’Ayurveda è lo “Swastha” (che deriva dalle parole “stha”, che significa “stabilizzato”, e “swa”, che significa “Sé”). Lo “Swastha” è lo stato perfetto dell’esistenza umana, quello che noi chiamiamo “felicità”.
La felicità nell’Ayurveda è sinonimo di benessere e riguarda sia la salute fisica che quella interiore e psicologica. Questo spiega perché la salute sia percepita come l’assestamento ed il raggiungimento di un equilibrio su più “livelli”, mentre lo stato di malattia riguarda non una singola parte dell’organismo ma tutti i livelli dell’esistenza.
L’Ayurveda tratta anche il problema della salute pubblica e, nonostante sia una filosofia antichissima, contiene al suo interno idee e metodologie molto moderne e all’avanguardia. La comunità umana globale per essere sana deve adottare uno stile di vita corretto, in grado di prevenire i piccoli acciacchi ma anche le malattie gravi. Sorprendentemente l’Ayurveda già secoli fa trattava componenti dell’esistenza umana come quella psicologica, sociale, alimentare, sessuale e così via.
La tecnica Ayurvedica più famosa ed impiegata è lo “Shirodhara”, che applica i principi di questa scienza all’estetica e al benessere per permettere a chi vi si sottopone di riequilibrare i livelli della salute e dell’esistenza raggiungendo uno stato di benessere e felicità generale, che riporti il corpo e la psiche alla loro naturale condizione generale di equilibrio, e quindi alla salute.
Autore | Lucia D’Addezio
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