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Cancro Al Seno: Scopri I Fattori Di Rischio

Il cancro al seno colpisce più di 2,7 milioni di donne, secondo il National Cancer Institute, il che significa che una donna su otto riceverà una diagnosi di malattia ad un certo punto della propria vita. Il Dr. Richard Besser, dirigente medico, ha accettato di rispondere la scorsa settimana in merito a domande sulla prevenzione del cancro al seno, per aiutare le donne a capire i propri fattori di rischio per la malattia e per consigliare quali misure si possono adottare per ridurre al minimo tali rischi. Besser ha collaborato con medici di ospedali provenienti da tutto il paese, così come esperti provenienti dai Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione, l’American Cancer Society e vari funzionari della Susan G. Komen Breast Cancer Foundation.
Di seguito alcune delle risposte più importanti e significative.

Quali sono i fattori di rischio per il cancro al seno?

La maggior parte dei pazienti di cancro al seno non ha fattori di rischio noti. Tuttavia, la probabilità di sviluppare la malattia aumentano con l’età, l’obesità, l’aumento della densità del seno e la storia di precedenti trattamenti contro il cancro.

La misura del seno può influenzare il rischio di cancro?

Una donna ha più probabilità di sviluppare il cancro al seno se un parente stretto ha ricevuto una diagnosi di malattia prima dei 50 anni. Le donne che hanno avuto figli o che hanno avuto il loro primo figlio dopo i 30 anni hanno un rischio leggermente più alto e le donne che hanno cominciato ad avere le mestruazioni in anticipo o sono entrate in menopausa dopo i 55 anni possono avere un rischio maggiore, forse a causa di una esposizione più lunga agli ormoni estrogeni e al progesterone. Nel complesso, le donne di etnia europea hanno leggermente più probabilità di sviluppare il cancro al seno rispetto alle afro-americane, ma le donne afro-americane hanno in compenso statisticamente più probabilità di morire.

P U B B L I C I T A'

Che mutazione genetica ha creato il rischio di cancro al seno di Angelina Jolie?

Si chiamano in gergo tecnico BRCA1 e BRCA2 e sono geni che aiutano a sopprimere i tumori. Angelina Jolie ha ricevuto una diagnosi di mutazione ereditaria del gene BRCA1, che ha aumentato il suo rischio di sviluppare il cancro al seno e alle ovaie, ma non tutte le varianti di BRCA sono così pericolose e solo circa il 5/10% dei casi di cancro al seno sono associati a mutazioni genetiche. Inoltre, non tutti i figli o parenti erediteranno quelle mutazioni. I medici raccomandano il test genetico per i pazienti ad alto rischio come la Jolie, che ha una forte storia familiare di cancro al seno.

La mastectomia bilaterale è l’unico trattamento in una situazione ad alto rischio come quella di Angelina Jolie?

L’attrice ha scelto di sottoporsi ad una mastectomia bilaterale profilattica per rimuovere entrambi i seni, che è un modo senz’altro utile per ridurre notevolmente il rischio di cancro al seno, ma non elimina del tutto il rischio e questa non è l’unica scelta per una persona che si trova di fronte a una diagnosi simile. Esistono altre due opzioni per le donne a rischio di sviluppare il cancro al seno: possono monitorare la loro salute più frequentemente, alternando mammografia e risonanza magnetica del loro seno ogni sei mesi. Oppure, possono sottoporsi a chemioterapia preventiva.
Il numero di pazienti che optano per la mastectomia profilattica è in aumento. Uno studio del 2008 sull’International Journal of Cancer ha rilevato che circa il 36% delle donne con mutazioni BRCA1 o BRCA2 ha scelto di rimuovere entrambi i seni.

Cosa può fare una donna “normale” per prevenire il cancro al seno?

Il mantenimento di un sano stile di vita attraverso l’esercizio fisico, il controllo del peso e cercare di limitare l’alcol: in particolare queste tre cose possono aiutare a prevenire il cancro al seno. Una donna diciamo “tipica” che non ha fattori di rischio per la malattia, dovrebbe fare una mammografia annuale dopo i 40 anni. Si raccomandano comunque mammografie periodiche (almeno ogni due anni) a tutte le donne di età compresa tra 50 e 74 anni.

10 giugno 2013

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.