Federica Borghi – Lo sapevate che lo stato del capello rivela in maniera chiara lo stato della nostra salute?
I vostri capelli sono secchi e sfibrati? Perdono luminosità e forza?
Significa che il nostro organismo sta segnalando delle carenze a livello sia fisico che psicologico!
Esattamente come la pelle anche il cuoio capelluto può diventare un serbatoio di tossine che ne riempiono la struttura fino a infiltrarsi nelle cellule; smog e stress peggiorano la situazione e come se non bastasse anche la mancanza di un buon apporto alimentare e l’uso di prodotti non adatti al nostro tipo di capello possono dare il colpo di grazia alla nostra chioma.
Ma vediamo insieme come possiamo migliorare la situazione!
• Capelli secchi: si riconoscono perché hanno il fusto danneggiato, mancano di volume e l’aspetto è spento e privo di luminosità.
Per questo tipo di capello è essenziale usare tanta delicatezza: è sconsigliato l’uso di piastre e arricciacapelli e di asciugature ad alta temperatura e velocità.
E’ necessario usare sempre uno shampoo dolce e per uso frequente in modo da non aggredire ulteriormente il capello e per il risciacquo sarebbe da evitare l’acqua del rubinetto che potrebbe risultare troppo calcarea.
Come rinforzo settimanale è indicato un impacco a base di olio di ricino arricchito da olio essenziale di Palmarosa, speciale per ristrutturare e rinforzare. (3-4 cucchiai di olio di ricino intiepidito con 3 gocce di Palmarosa applicato dalle radici alle punte).
Come integratore da utilizzare per via interna consiglio la biocheratina capace di riparare il fusto danneggiato e rivitalizzare il capello (in farmacia).
• Capelli che cadono: quotidianamente la perdita, in una persona sana, è di circa 60-80 capelli, un fenomeno normalissimo che fa parte del processo di rigenerazione e di ricambio capillare. Ma quando la quantità persa è superiore è necessario prendere le dovute precauzioni.
Lo shampoo indicato è sicuramente quello al midollo di bambù (in erboristeria): è ricco di sali minerali che ristrutturano intensamente.
Una cura settimanale efficace è quella di procedere, prima dello shampoo, a delle frizioni sul cuoio capelluto con l’olio essenziale di Basilico diluito in acqua ( in un bicchiere aggiungete 10 gocce di olio essenziale, agitate bene e procedete alle frizioni sul cuoio capelluto massaggiando lievemente per stimolare la circolazione).
Per via interna consiglio sicuramente il lievito di birra: è una ricca fonte di vitamina B che nutre e rigenera il capello.
• Capelli con forfora: nasce da uno squilibrio dei processi di rigenerazione della cute e trova terreno fertile in un’alimentazione ricca di proteine animali (carni e formaggi) e nell’utilizzo di prodotti per capelli troppo aggressivi.
Lo shampoo migliore per questo tipo di problematica è quello alla propoli in quanto antibatterico e dermopurificante; risulta ottimo anche come rimedio preventivo.
L’impacco ideale è quello a base di olio essenziale di sesamo arricchito dall’olio essenziale di Tea Tree ( 2 cucchiai di olio di sesamo con 3 gocce di olio essenziale di Tea Tree svolgono un’azione altamente purificante e riequilibrante del cuoio capelluto).
Per via interna consiglio un cucchiaino di olio di oliva, ricchissimo di vitamina E, tutte le mattine a digiuno (lo so, lo so, le prime volte sarà difficile ma vi garantisco che farà un gran bene sia alla vostra chioma che al vostro organismo; e se proprio non ce la fate va bene anche 2-3 volte alla settimana!).
• Capelli untuosi: sono il risultato di un’ iperattività delle ghiandole sebacee che producono sebo più del normale e fanno apparire i capelli unti e pesanti.
Questo tipo di capello è strettamente legato a un fattore ormonale e quindi principalmente genetico ma si può fare molto per migliorare e controllare la produzione di sebo.
Lo shampoo migliore è quello a base di limone o salvia (potete trovarli in erboristeria oppure potete aggiungere 2-3 gocce di olio essenziale di Limone o di Salvia Sclarea alla vostra dose abituale di shampoo purché neutro!).
Per la cura settimanale risultano efficaci le frizioni sul cuoio capelluto a base di olio essenziale di Limone disperso in acqua (il procedimento e le dosi sono le stesse descritte precedentemente).
L’integratore per via interna che consiglio è la tintura madre di Bardana ( circa 20 gocce da deglutire 3 volte al giorno, ottima per depurare l’intero organismo e per portare beneficio sia ai capelli che alla pelle unta e grassa).
• Capelli sfibrati: si riconoscono perché sono opachi, fragili, con doppie punte e senza elasticità..
Lo shampoo ideale è quello a base di miele o germe di grano (se non li avete in casa potete aggiungere 1 cucchiaio di miele e 1 di germe di grano in 200 ml del vostro shampoo abituale purché delicato!).
Per l’impacco è eccellente l’uso dell’olio di Macassar che conferisce corpo e volume alla chioma e ripara le doppie punte (in erboristeria): applicate per circa 30 minuti l’olio di Macassar sui capelli umidi e procedete al normale lavaggio.
Come integratore interno sono ottimi i Lattobacilli: riequilibrano la funzionalità intestinale il cui squilibrio può causare indebolimento capillare.
Autore | Federica Borghi
© RIPRODUZIONE RISERVATA