C’è un’ottima ragione in più per smettere di fumare: rovina la pelle.
Vediamo insieme come questo sia possibile; come cioè il fumo possa rovinare la tua pelle e come smettere possa invertirne il processo di danneggiamento.
Quali sono i danni del fumo
In Canada, il numero dei fumatori è sceso, persino tra i giovanissimi; si parla di un 44% del 1981 contro un 18% del 2005. A quanto pare: rinunciare al fumo è contagioso, e le nuove leggi in materia di fumo in pubblico hanno aiutato questo processo, un po’ in tutto il mondo: un recente studio pubblicato in The New England Journal of Medicine ha potuto constatare come quando una persona smette di fumare, piano piano lo seguano anche le persone accanto a lei, amici, familiari e conoscenti compresi. In ogni caso il numero dei fumatori rimane ancora molto alto: in Canada sono all’incirca 5 milioni, ovvero il 20% dei cittadini al di sopra dei 15 anni, e sono 37.000 le morti per cancro; un costo esorbitante per la sanità pubblica. Una motivazione, questa, che se non fosse abbastanza potrebbe andarsi ad aggiungere al fatto per cui il fumo rovina la pelle.
Al pari del sole, il fumo aggiunge anni al tuo viso; rughe, macchie ai denti, rilascio dei tessuti e perdita del tono cutaneo, sono solo alcune delle conseguenze. I danni potrebbero essere permanenti, ad esempio quando intervengono sulla struttura del collagene.
“Ogni sigaretta contiene circa 4.000 sostanze chimiche nocive per l’Uomo; ogni volta che respiri fumo o stai fumando, stai di fatto aggiungendo anni alla tua cute, al tuo viso, ai tuoi denti, ai tuoi polmoni; al tuo corpo tutto” dichiara il Dottor Peter Selby, Direttore Medico dei programmi di disintossicazione del Centro per Le Tossicodipendenze e La Salute Mentale di Toronto.
L’effetto negativo del fumo sulla pelle era già stato comprovato ben 30 anni fa. Ma i passi da gigante nella scienza, ci hanno permesso oggi di saperne di più e meglio, sugli effettivi effetti del fumo sul nostro corpo.
Il Dottor Anatoli Freiman, facente parte del Dipartimento di Dermatologia dell’Università di Toronto, ha realizzato una ricerca nel 2006, volta proprio a mostrare le evidenze dei danni causati dalle sostanze tossiche contenute nelle sigarette. Sostanze come la nicotina, il monossido di carbonio, il mercurio, l’ammoniaca, la formaldeide, il cadmio, il catrame, il piombo e il cianuro di idrogeno, inibiscono il passaggio del flusso sanguigno dal resto del corpo alla pelle. Il che impedisce l’ossigenazione dei tessuti, portando appunto al loro cedimento; nel momento in cui la struttura elastica della pelle, costituita da collagene ed elastina, inizia a cedere, la pelle subisce un processo di invecchiamento: le rughe intorno agli occhi e alle labbra ne sono la traccia permanente. Inoltre il fumo dà alla tua pelle un’apparenza più fragile, rendendola secca e sottile. Ma non è finita qui, la ricerca del Dottor Freiman è arrivata a confermare un collegamento tra il cancro a cellule squamose e il basalioma, due diversi tipi di cancro della pelle, la psoriasi, e la calvizie. Il fumo è in grado di causare alle pelle all’incirca gli stessi danni normalmente associati a patologie come il diabete, il lupus e l’AIDS; perciò, smettere è l’unica risorsa.
E se non bastasse
Molte delle procedure estetiche sono vietate ai fumatori. Perché il fumo ostacola la cicatrizzazione delle ferite, e causa complicazioni tali che sono molti i chirurghi plastici che decidono di non operare su pazienti fumatori. I risultati? Se la pelle non guarisce o fa molta fatica, morirà, oppure ancora sarà necessario intervenire con degli innesti.
Autore | Enrica Bartalotta
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