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Ecco Come Sentirsi Più Felici Al Lavoro

Il lavoro nobilita, il lavoro mobilita, il lavoro debilita“. La scritta, scolpita su un cartellone, campeggiava dietro il bancone di una pizzeria.
Riflettendoci su, ho pensato che quelle scherzose parole, in effetti, contenessero una profonda verità.
Quanti di noi credono nell’importanza del lavoro? Quanti, invece, si lamentano per i ritmi frenetici cui il lavoro ci costringe?
Così, finiamo per stancarci, annoiarci, lamentarci e vedere tutto nero. Uno studio dal titolo “Work stress and risk of cardiovascular mortality: prospective cohort study of industrial employees“, pubblicato sul British Medical Journal nel 2002 ha evidenziato che i lavoratori stressati che godono di buona salute, rischiano comunque di soffrire di malattie cardiovascolari e di rischiare la vita.
In realtà basterebbe davvero poco per rendere le nostre giornate lavorative, meno gravose e più leggere: un pizzico di sense of humour, una manciata di positività e piccole e sane abitudini.

STRESS DA LAVORO

E’ una vera e propria patologia di cui soffrono numerosi lavoratori. Questo disturbo si innesca nel momento in cui non abbiamo, a disposizione, il tempo necessario per portare a termine la mole di attività lavorative che ci hanno assegnato.
Spesso, invece, a generare lo stress contribuisce la disorganizzazione: non sappiamo magari che cosa fare, quando farlo e soprattutto come.
Tra gli aspetti più stressanti c’è anche l’incertezza del compenso lavorativo o la certezza di un compenso non adeguato alla prestazione che stiamo offrendo.

CONCENTRATI SUGLI ASPETTI POSITIVI

Sia che si tratti di lavoro d’ufficio, o di libera professione, il lavoro richiede ritmi impegnativi.
Per questo motivo, è importante cogliere gli aspetti positivi ed anche ludici del nostro lavoro.
Secondo lo psicologo Ben Palmer, le persone che, negli spazi liberi della giornata lavorativa, riescono a praticare un’attività ludica (leggere un buon libro, passeggiare in un parco, pranzare con un amico), riescono a rendere molto meglio sul lavoro.

DIALOGA CON IL BOSS

Il rapporto con il boss (il proprio capo) è sempre stato un tallone d’Achille per il lavoratore.
Questo è lo scotto da pagare per chi svolge una professione alle dipendenze di un altro. E’ luogo comune, infatti, che il capo sbraiti ed il lavoratore, di sottecchi, lo maledica.
Intessere una buona relazione lavorativa con il proprio capo è molto importante. Per ottenere un feedback costruttivo, quindi, è bene dialogare con il boss il più possibile, renderlo partecipe delle nostre ambizioni, rispettarlo e richiedere di essere rispettati.

P U B B L I C I T A'

STOP ALLA NEGATIVITA’

Spesso ci piangiamo addosso lamentandoci per il lavoro troppo stressante o perchè i nostri colleghi sono particolarmente tignosi.
La negatività che trasciniamo sul posto di lavoro, nuoce gravemente a noi stessi ma anche a chi ci circonda. Spesso il carico negativo è frutto dei problemi personali che portiamo sempre con noi.
Il segreto, quindi, sta nel lasciare dentro casa le angosce, i drammi, la routine domestica e sforzarsi di essere positivi, una volta varcata la soglia del proprio ufficio.
Una ricerca pubblicata sul British Medical Journal ha dimostrato che la felicità è contagiosa e per questo va utilizzata il più spesso possibile.

SII DISPONIBILE CON I COLLEGHI

Il rapporto con i colleghi di lavoro è un’altra spina nel fianco.
Spesso, condividere gli spazi comuni, svolgere le stesse mansioni, intessere amicizie piuttosto che altre, entrare nelle grazie del capo, è motivo di invidia, scontri e litigi tra i lavoratori.

Per questo, è importante coltivare i rapporti con i colleghi sul posto di lavoro così da ottenere un sostegno morale e pratico e rendere meno gravosa la giornata.
Un buon rapporto con gli altri, sul posto di lavoro, ci aiuterà a sorridere di più, ad alleviare la tensione, stimolare la creatività e migliorare le prestazioni.

IL TIME MANAGMENT

Gli americani, lo chiamano time managment e corrisponde ad una lista delle priorità. Che cosa è più importante fare? Compilare il questionario per il capo o rispondere alla mail di un’azienda?
Per molti, il time managment rappresenta un vero e proprio ordine mentale.
Grazie ad esso, infatti, potremo tenere sotto controllo le nostre attività lavorative e, soprattutto, il tempo ad esse dedicato.

IL LAVORO? UNA QUESTIONE DI ENERGIA

La qualità del lavoro dipende, in gran parte, dall’energia che racchiudiamo dentro noi e da come la spendiamo.
E’ risaputo, ad esempio, che praticare attività fisica ogni giorno migliora il nostro umore ed il metabolismo. Respirare aria fresca ed esporsi alla luce del sole ci rende molto più sorridenti, propositivi ed ottimisti.
Proprio per questo, gli psicologi suggeriscono di impiegare la pausa pranzo per trascorrere del tempo all’aperto, in compagnia di un collega o semplicemente di un amico.

L’energia, così come la positività ed il buon umore, sono fortemente contagiosi!

PRENDI CONSAPEVOLEZZA DELLO STRESS

Una delle soluzioni più efficaci per combattere lo stress da lavoro e migliorare le proprie prestazioni, consiste nel prendere consapevolezza.
Anche se può sembrare un’operazione scontata, non tutti sanno che la causa del proprio malessere è, spesso, riconducibile allo stress lavorativo.
Una volta individuato il reale problema, quindi, è molto importante fare di tutto per risolverlo, ricorrendo a soluzioni efficaci.

COUNSELLING E PSICOTERAPIA?

Rivolgersi ad un esperto in materia (counsellor o psicoterapeuta) per risolvere lo stress, dovrebbe essere l’ultimo tentativo.

E’ preferibile, infatti, trovare dentro sè la forza per risolvere i problemi ma talvolta è davvero difficile riuscirvi.

LO SAPEVI CHE?

Negli Stati Uniti, sono sempre più numerosi gli uffici e le aziende che mettono a disposizione dei propri lavoratori, una stanza “del sonno” in cui essi, per riprendersi dalle fatiche del lavoro mattutino, sono tenuti a riposare, prima di riprendere il turno pomeridiano.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.