Dott. Eleonora Elez – Gli oli essenziali sono sostanze molto versatili, sia dal punto di vista delle applicazioni terapeutiche che delle metodiche di applicazione stesse. Inoltre, abbiamo la possibilità di usarli tanto per via esterna quanto per via interna, o di combinare le due metodiche, in base alle diverse necessità e preferenze personali e di indirizzo terapeutico. E per finire, ma non meno importante, è possibile trarre vantaggio dalla loro combinazione per beneficiare delle loro diverse proprietà a tutti i livelli.
Per la profumazione degli ambienti, la creazione di un profumo personalizzato, l’aggiunta ai detergenti per la pulizia della casa o per il lavaggio della biancheria, e per qualsiasi altro uso che non richieda particolari effetti terapeutici si possono tranquillamente utilizzare oli essenziali vecchi che, evaporando, hanno perso gran parte delle loro proprietà oppure essenze sintetiche.
Per l’aromaterapia vengono invece utilizzate essenze fresche, pure e naturali al 100% che, però, non possono venire usate così come escono dal flaconcino ma vanno preparate in precedenza diluendole in un vettore che, se scelto accuratamente, può anche amplificarne l’effetto ma sarà comunque diverso a seconda della metodica di utilizzo dell’essenza. Gli oli essenziali destinati a venire applicati per via esterna si potranno diluire in un qualsiasi vettore, dagli oli vegetali stabili alle sostanze inerti, mentre quelli destinati ad essere assunti per via interna, se non già acquistati in preparazioni ingeribili, andranno diluiti in alimenti quali olio d’oliva, miele, marmellata, yogurt o latte.
Come accade nel caso di qualsiasi altra sostanza con la quale il nostro organismo entra in contatto, anche nel caso degli oli essenziali esiste la possibilità di allergie. Stabilire se una persona sia allergica o meno a una determinata essenza, o miscela di essenze, è un’operazione molto semplice che possiamo fare noi stessi, dato che non richiede particolari controlli o esami medici. È sufficiente applicare la preparazione che intendiamo testare sulla cute della piega del gomito e attendere per verificare se sulla cute appaiono o meno irritazioni e gonfiori. Se dopo una ventina di minuti l’epidermide non presenta nessuna reazione particolare, potremo tranquillamente utilizzare l’olio.
Una volta stabilito che non siano presenti allergie a uno specifico olio, o miscela di oli, l’unica cosa a cui occorre prestare la massima attenzione sono i dosaggi. Gli oli essenziali sono estratti vegetali che presentano un’elevata concentrazione di principi attivi e anche solo una goccia può fare la differenza e portare a dannosi sovradosaggi. Inutile sottolineare che, nel caso in cui le essenze vengano assunte per via interna, l’importanza di attenersi scrupolosamente alle dosi assume ancor più rilevanza.
Autore | Dott. Eleonora Elez
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