La macerazione, una tecnica di estrazione dei principi attivi dalle sostanze organiche della quale abbiamo già parlato in un precedente articolo (Estrazione degli olii essenziali per macerazione), si basa sul fenomeno chimico della diffusione. Questa consiste nel trasferimento spontaneo di molecole o atomi della materia dalle zone in cui sono presenti in più alta concentrazione a quelle nelle quali la loro concentrazione è minore per ottenere una composizione uniforme. Nel momento in cui si immerge in un liquido una sostanza organica (animale o vegetale) allo stato solido, questa inizia a rilasciare per diffusione gli elementi chimici in essa contenuti che presentano affinità con il liquido stesso. Con l’immersione prolungata, il liquido perde le sue caratteristiche originarie e diviene una soluzione, nella quale sono disciolti gli elementi chimici rilasciati dalla materia solida immersa.
Qualunque sia la loro destinazione: dall’industria farmaceutica a quella alimentare, alla profumeria, alla cosmesi, all’erboristeria, alla medicina alternativa, i principi attivi di origine vegetale sono in assoluto i più indicati ad essere estratti mediante macerazione, procedimento che avviene a temperatura ambiente ed è quindi di particolare utilità nel caso in cui le sostanze da estrarre siano termolabili (vengono inattivate dalle alte temperature) o estremamente volatili (evaporano rapidamente). La macerazione viene praticata sin dall’antichità ed è una metodica di estrazione di semplice attuazione ed economicamente conveniente che si può tranquillamente praticare in casa.
Tempi di estrazione della macerazione
Le tempistiche di macerazione dipendono da diversi fattori, non ultimo il tipo di prodotto che si desidera ottenere, ma sono relativamente lunghe perché la diffusione è un processo lento. Per facilitarla, le parti solide immerse nel liquido devono essere di dimensioni piuttosto piccole. Inoltre, il processo può venire rallentato da fenomeni di sovrasaturazione immediatamente attorno alla parte solida dovuti all’elevata concentrazione di principi attivi già diffusi, motivo per il quale è opportuno agitare la preparazione con una certa regolarità.
Scelta del liquido solvente per la macerazione
Per poter ottenere buoni risultati dalla macerazione la scelta del solvente è di importanza fondamentale. Innanzitutto, le sue caratteristiche devono essere compatibili con le sostanze da estrarre; per esempio, una sostanza liposolubile non potrà mai diffondere in una soluzione acquosa, mentre lo farà se immersa in olio o alcool. Inoltre, i lunghi tempi richiesti rendono alcuni liquidi assolutamente inadatti di per sé; per ovvi motivi, una sostanza organica non si lascia a macerare in acqua per due o tre mesi, cosa che invece può essere necessario fare se il solvente è un olio.
Solventi per la macerazione
Le sostanze che si prestano ad essere utilizzate come liquido solvente sono molteplici: l’alcool, da solo o in soluzione idroalcolica, l’etere, il vino, l’olio, l’aceto.
Autore | Dott.ssa Eleonora Elez
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