Dott.ssa Eleonora Elez – Gli oligoelementi sono sostanze chimiche (elettroliti e metalli) che sono presenti solamente in tracce nel nostro organismo e che, proprio per questo, in passato furono a lungo considerati semplicemente delle scorie, delle impurità. Di conseguenza, vennero completamente ignorati fino al 1894, quando Gabriel Bernard scoprì la loro vera natura e il fatto che, sebbene in piccole quantità, queste sostanze chimiche ricoprono un ruolo essenziale nei processi metabolici degli organismi viventi. Questi elementi sono infatti di importanza fondamentale per molte delle reazioni biochimiche che hanno luogo negli organi del nostro corpo; reazioni che in loro assenza non potrebbero mai aver luogo o si produrrebbero con grande difficoltà.
Se pensiamo al fatto che il nostro peso corporeo è costituito principalmente da circa il 70% di acqua e che la quantità totale degli oligoelementi presenti nel nostro organismo costituisce non più dello 0,01% del peso secco di un individuo adulto, possiamo facilmente capire perché per denominare questi elementi è stato usato il prefisso oligo, che significa poco. La presenza di questi metalli ed elettroliti è ubiquitaria nei tessuti di un organismo sano, dove si ritrovano in quantità costanti, e in presenza di una loro carenza si producono tipiche alterazioni dei meccanismi fisiologici che si possono prevenire in modo naturale con l’assunzione costante di oligoelementi. I metalli essenziali per il corretto svolgimento delle nostre funzioni metaboliche sono: ferro, cromo, cobalto, fluoro, manganese, rame, vanadio, silicio, nichel e molibdeno; ma molti altri hanno comunque grande influenza su specifiche funzioni organiche.
La terapia con oligoelementi per il trattamento di disturbi disfunzionali venne “ufficializzata” da Menetrier negli anni Trenta e fu successivamente oggetto di una approfondita ricerca e sperimentazione da parte di Picard, il quale ha apportato notevoli contributi all’oligoterapia applicata. Questa terapia alternativa guarda alla salute da un punto di vista che differisce notevolmente da quello delle terapie convenzionali e il suo scopo è riequilibrare il metabolismo. Infatti, la teoria su cui si basa l’oligoterapia asserisce che Salute non significa semplicemente assenza di malattia.
L’oligoterapia ha lo scopo di curare le cosiddette “diatesi funzionali”, cioè delle particolari situazioni organico-costituzionali che interessano l’organismo a tutti i livelli e predispongono il soggetto ad ammalarsi. Menetrier ne individuò cinque e ipotizzò che la manifestazione fisica di una malattia è la diretta conseguenza di una alterazione del metabolismo dovuta a blocchi dell’attività enzimatica per carenza di oligoelementi. E proprio perché ha lo scopo di riportare in equilibrio il metabolismo, l’oligoterapia non produce effetti immediati: i benefici che apporta divengono evidenti nel tempo.
Autore | Dott.ssa Eleonora Elez
© RIPRODUZIONE RISERVATA