Dott.ssa Eleonora Elez – Su consiglio dell’aromaterapeuta, per determinate problematiche l’assunzione degli oli essenziali può avvenire anche per via orale, ma in questo caso occorre attenersi molto scrupolosamente ai dosaggi consigliati. Infatti, vista l’elevata concentrazione dei principi attivi attivi contenuti nelle essenze, un loro uso improprio per via interna può portare a un sovradosaggio molto più facilmente rispetto all’uso per via esterna. Se abbiamo la necessità di assumerle per via orale è della massima importanza che le essenze siano pure e naturali al 100%. Per esserne completamente sicuri è sufficiente acquistare prodotti che riportino chiaramente indicata sull’etichetta la possibilità di venire utilizzati anche per uso alimentare.
Così come accade per l’uso esterno, anche l’assunzione per via interna degli oli essenziali richiede la loro previa preparazione per diluizione in un vettore che può essere un qualsiasi alimento adatto allo scopo: un bicchiere di latte, un cucchiaio di miele o di yogurt, persino un bicchiere di vino. Il vettore perfetto resta comunque l’olio d’oliva: l’olio aromatico ottenuto, oltre a poter venire direttamente ingerito potrà anche essere usato per rendere le nostre pietanze più appetitose. Per non parlare poi del grande vantaggio che il suo utilizzo presenta: l’olio d’oliva è un olio vegetale stabile ed è possibile preparare una quantità di olio aromatico maggiore di quella consumata al momento dell’assunzione e conservarlo già pronto per l’uso in una piccola bottiglia di vetro scuro, proprio come faremmo nel caso di un olio per massaggi. Per l’assunzione delle essenze con sapore non particolarmente gradevole, come l’amarissimo sandalo per esempio, si possono invece usare le capsule gelatinose reperibili in qualsiasi farmacia o erboristeria che verranno ingerite come una qualsiasi altra.
Per non correre rischi preparando l’essenza in casa di volta in volta, abbiamo la possibilità di acquistare una delle preparazioni reperibili sul mercato che rendono il dosaggio degli oli essenziali molto più semplice: gli idrolati e le tinture aromatiche. Gli idrolati rappresentano un sottoprodotto del processo di distillazione in corrente di vapore. In pratica non sono altro che l’acqua distillata contenente una piccola percentuale di oli ottenuta al termine del ciclo di estrazione degli oli, nella quale la concentrazione delle essenze si aggira attorno a 0,30 g. per litro (l’acqua di rose per esempio). Le tinture aromatiche sono invece essenze in soluzione alcolica, che è molto semplice miscelare in qualsiasi bevanda e che potremo anche preparare in casa diluendo da 25 fino a 50 gocce di essenza in 50 ml. di alcol etilico a 90o.
Autore | Dott.ssa Eleonora Elez
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