Più di una vota ti sei chiesta se quella che stai percorrendo sia la strada adatta a te; se il lavoro che hai è quello giusto, se non potresti fare di più per te e la tua famiglia, se la tua relazione è buona abbastanza.
Nel 2012, negli Stati Uniti è uscito “The Tools” un libro scritto e pubblicato da Phil Stutz e Barry Michels, volto a offrire a tutte le persone che ne hanno bisogno, una guida per superare i proprio problemi e (ri)trovare la strada. Il prodotto è disponibile online in lingua inglese, anche in formato audiolibro, ma se non conosci bene la lingua, o non vuoi leggere l’intero libro, se invece ne sei incuriosita ma vorresti sapere al meglio di che cosa si tratta, qui te ne forniamo un assaggio.
Il libro è infatti un’opera che tratta di crescita personale e offre un numero efficace di rimedi volti a portarti verso un vero e proprio cambiamento operativo della tua vita. Se sei ad un bivio, se devi prendere un’importante decisione, se d’improvviso ti senti persa a causa di un grosso evento che ha sconvolto la tua vita, attraverso la nuova forma di psico-terapia messa appunto in “The Tools” (una combinazione di terapia cognitiva — fatta sul campo — e di psicoterapia junghiana — quindi del tipo inconscio e passivo), potrai arrivare a mettere in pratica i tuoi desideri, a trasformare dunque il tuo inconscio in azioni, pure e semplici.
Attraverso questo processo fatto di strategie specifiche, gli ostacoli si trasformano dunque in opportunità; è l’evoluzione del ‘pensiero positivo’, quello che ti porta ad agire, a trasformare cioè ciò che desideri in occasioni di coraggio e auto-espressione. Gli strumenti offerti da “The Tools” sono fatti apposta per spingerti verso la disciplina, quella necessaria a stimolare la perseveranza degli obiettivi e a liberare la creatività personale. Leggi qui come poter acquisire le tecniche volte a far sì che la tua vita personale migliori.
Gli strumenti sono due e sono particolarmente efficaci, si fondano sostanzialmente sulla tua capacità di vedere chi sei e di valutare il mondo circostante. Non è un esercizio che fa appello alla tua razionalità o esperienza, ma alla tua volontà, al tuo spirito. Perciò, prima di iniziare, sopprimi ogni giudizio, perché non funzionerà se non ci credi fino in fondo, se non credi di poter effettivamente far pensare alla tua mente che possa cose straordinarie.
Quando ci si appella al proprio inconscio, è infatti importante non rinnegare niente; non prendere (ovvero non prendersi!) in giro, bensì ASCOLTARE attentamente, le sensazioni che il proprio corpo (sì, il corpo) ci comunica, in rapporto con ciò che desideriamo da noi e dagli altri.
Qualunque sia la cosa che desideri, qualunque svolta tu voglia dare alla tua vita, è importante innanzitutto non sentirsi ridicoli; perciò al bando tutte le scuse: “The Tools” funziona solo se sai di potercela fare, solo se lo vuoi, e non se ancora credi di essere troppo vecchia, troppo stanca, troppo qualsiasi cosa per.
Tool 1: Capovolgi il desiderio
Questo strumento (‘tool’ appunto, come il titolo del libro) ti verrà in aiuto ogni volta che ti tocca prendere una decisione che non vorresti; una decisione scomoda insomma, che ti mette in difficoltà, e che per questo stai cercando di evitare ma che in fondo sai, dovresti prendere: che sia provarci con il nuovo carinissimo vicino di casa, che sia decidere per la custodia dei tuoi figli o che sia invece ora di trovare un nuovo lavoro. Evitiamo le cose che ci sono più dolorose, che ci causano un disagio, o che in qualche modo ci mettono paura, timore. Questo strumento ti aiuterà dunque a sconfiggere la paura, o meglio ad aggirarla: per portarti così nuovamente a prendere il controllo delle tue azioni, ovvero della tua vita. L’esercizio che ti illustriamo qui sotto è utile praticarlo appena prima di agire; ogni volta che ti trovi in una situazione in cui sia doloroso o difficile per te farlo. Cadere in depressione è semplice, ed è spesso ben visibile nella totale assenza di evoluzione in avanti.
Esercizio
1. Poni la tua attenzione sul dolore che stai cercando di non sentire; visualizzalo, letteralmente, come fosse un’entità materiale, ad esempio una nuvola. Immaginala e fai in modo che si materializzi davanti a te. Spesso abbiamo paura di qualcosa che non conosciamo: rendendo la paura reale, sappiamo invece cosa abbiamo di fronte, e dunque come combatterla. Chiedi a quel dolore di farsi avanti, dillo, dì che lo vuoi, tra te e te; lo vuoi perché sai che il dolore è una delle massime espressioni di vita, è la conferma che hai vissuto, che ti sei lanciata e hai provato.
2. Ora dì a quella nuvola, “amo il dolore” per confermare ad essa e a te stessa che non ne hai paura, che sai esattamente di che stai parlando; che abbracci la fine delle relazioni ed esperienze in quanto parte di un continuum in cui fluisce la vita stessa. Senti, il dolore, come se fosse parte di te, come se fosse tutto te.
3. Risentilo, vivilo fin nel profondo, fino a quando non ti consuma di nuovo ed infine è lui a rigettare te, ad esaurirsi, a sciogliersi in un sorriso, in un vero e proprio momento di sollievo ed illuminazione. Dì dentro di te: “il dolore mi libera.” Non appena ti allontanerai dalla nuvola, ti sentirai come più leggera, sorridente, rinata; non avrai più un peso sullo stomaco, né una pietra a raffreddarti il cuore ti sentirai come trasformata in un’entità piena di luce: di calore, di positività, e sarai pronta per andare avanti.
Tool 2: Amore attivo
Usa questo strumento quando qualcuno ti fa arrabbiare, quando credi di stare vivendo una situazione di ingiustizia personale, sia che essa sia attuale, sia che sia sepolta nel tuo passato ma ancora fa male. La rabbia ti è utile ma se portata alle estreme conseguenze per un periodo più lungo del semplice raptus di un momento, ti sfibra e ti fa perdere di vista il tuo centro, ovvero te stessa; il motivo per cui sei qui, se ci credi, o più semplicemente ciò che desideri dalla vita, dove sei e dove vuoi arrivare. Allo stesso modo, “Amore attivo” lavorerà per aiutarti ad affrontare una persona con cui hai delle difficoltà a comunicare, di qualunque natura esse siano.
Esercizio
1. Concentrati: In questa fase cerca di sentire il tuo cuore espandersi e farsi un tutt’uno con il mondo, in un contesto armonico di positività e leggerezza. Chiudi gli occhi, ti aiuterà. Subito dopo, immagina il tuo cuore contrarsi, ridursi a dimensione naturale, per concentrare in sé tutto l’amore raccolto all’interno del tuo petto.
2. Trasmetti: Concentrati ora sull’altra persona. Chiunque essa sia e qualunque sia il messaggio che tu voglia veicolare, mandale tutto l’amore che senti, tutto l’amore che hai nel petto, senza risparmiarti.
3. Godi: Quando l’amore entra nell’altro, sentilo entrare in lui e godi del processo, comunicando in un tutt’uno con chi hai di fronte. Rilassati, e se puoi, chiudi gli occhi o fai un respiro profondo e distogli lo sguardo: sentirai ora che tutta l’energia donata ti sta tornando, con gli interessi.
Autore | Enrica Bartalotta
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