PANORAMICA
Il caffè è una bevanda a base di chicchi di caffè, che sono il frutto tostato dell’arbusto del Caffè arabico.
Le persone bevono il caffè per alleviare la fatica mentale e fisica e per aumentare la prontezza mentale. Il caffè è anche usato per prevenire la malattia di Parkinson, calcoli biliari, diabete di tipo 2, cancro gastrointestinale, cancro del polmone e cancro al seno. Viene usato inoltre nel trattamento del mal di testa, della bassa pressione sanguigna, obesità e disturbo da deficit di attenzione-iperattività (ADHD).
Per uso rettale, il caffè viene usato come un clistere per curare il cancro. Clisteri di caffè sono usati come parte della “Terapia Gerson ” Nella terapia Gerson, i malati di cancro vengono trattati con caffè contenente caffeina sotto forma di clisteri ogni quattro ore su base giornaliera. Durante il trattamento le persone seguono una dieta a base di fegato, verdure, e diversi farmaci, tra cui il potassio, la pepsina, la soluzione di Lugol, niacina, pancreatina, ed estratti tiroidei. La terapia Gerson è considerata una pratica medica inaccettabile negli Stati Uniti, ma continua ad essere utilizzata presso l’Ospedale della Baja California a Tijuana, in Messico, a poco più di un chilometro di distanza dagli Stati Uniti.
Come funziona?
Il caffè contiene caffeina. La caffeina agisce stimolando il sistema nervoso centrale (SNC), cuore e muscoli.
USI ED EFFICACIA DEL CAFFE’
Probabile efficacia su:
• Vigilanza mentale. Bere caffè e altre bevande che contengono caffeina durante il giorno sembra aumentare la vigilanza e la chiarezza di pensiero. La caffeina può anche migliorare la vigilanza a seguito di una privazione del sonno. La combinazione di caffeina con glucosio come una “bevanda energetica” sembra migliorare le prestazioni mentali meglio sia della caffeina che del glucosio da soli.
Possibile efficacia su:
• Riduzione del rischio di cancro del colon-retto. Alcune ricerche suggeriscono che bere più di 3 tazze di caffè al giorno può ridurre significativamente il rischio di cancro del retto (per tazza si intendono i classici 236 ml che noi italiani associamo all’idea del caffè americano. Questo perchè gli studi sul caffè che citerò son stati condotti oltremanica).
• Prevenzione di capogiri negli anziani causati dalla bassa pressione sanguigna dopo aver mangiato (ipotensione postprandiale). Bere bevande contenenti caffeina come ad esempio il caffè sembra aumentare la pressione sanguigna nelle persone anziane che soffrono di vertigini dopo i pasti.
• Prevenire o ritardare la malattia di Parkinson. Ci sono prove che le persone che bevono bevande contenenti caffeina, come caffè, tè, cola hanno un ridotto rischio di malattia di Parkinson. Per gli uomini, l’effetto sembra dipendere dalla quantità di caffeina consumata. Gli uomini che bevono il caffè con più caffeina, 800 mg (3-4 tazze al giorno), sembrano avere la maggiore riduzione del rischio. Ma bere anche 1 o 2 tazze di caffè riduce in modo significativo il rischio di malattia di Parkinson. Nelle donne, l’effetto non sembra dipendere tanto dalla quantità di caffeina consumata. Un consumo moderato di caffè con caffeina, 1-3 tazze al giorno, offre la maggior riduzione del rischio nelle donne. È interessante notare che il caffè non sembra aiutare a prevenire la malattia di Parkinson nelle persone che fumano sigarette.
• Evitare i calcoli biliari. Bere bevande contenenti caffeina, tra cui caffè, che forniscono almeno 400 mg di caffeina al giorno sembra ridurre il rischio di sviluppare calcoli biliari. Maggiore è l’assunzione di caffeina, minore è il rischio. Bere 800 mg di caffeina al giorno (quattro o più tazze di caffè) garantisce la maggiore riduzione del rischio.
• Prevenire il diabete di tipo 2. Bere caffè con caffeina sembra ridurre significativamente il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Più aumenta il consumo di caffeina più si abbassa i l rischio di sviluppare il diabete. Ma l’effetto sembra essere diverso tra differenti gruppi di persone. Ad esempio negli adulti nordamericani, bere 6 o più tazze di caffè al giorno è associato a un rischio inferiore del 54% di sviluppare il diabete negli uomini e un rischio inferiore del 29% nelle donne. Negli adulti europei, bere 5-6 tazze di caffè al giorno riduce il rischio di diabete del 61% nelle donne e del 30% negli uomini. Bere 10 o più tazze di caffè al giorno riduce il rischio di diabete del 79% nelle donne e del 55% negli uomini. Gli adulti giapponesi che bevono 3 o più tazze di caffè al giorno hanno un rischio minore del 42% di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a chi beve solo una tazza al giorno o meno. Il caffè decaffeinato non sembra ridurre il rischio di ammalarsi di diabete.
Possibile inefficacia nel:
• Ridurre il rischio di tumori del tratto digerente, inclusi dell’esofago, dello stomaco e del colon.
• Ridurre il rischio di cancro al seno.
Prove ancora insufficienti per:
• Cancro ai polmoni. Alcune ricerche concludono che bere caffè con caffeina può aiutare a prevenire il cancro ai polmoni, ma altri ricercatori non sono d’accordo. È ancora troppo presto per trarre conclusioni definitive. Nel frattempo, alcune ricerche suggeriscono che bere caffè decaffeinato può aiutare a prevenire il cancro del polmone.
• Gotta. Ci sono alcune prove che sia la caffeina che il caffè decaffeinato aiutino a prevenire la gotta, ma il caffè con caffeina funziona meglio.
• Migliorare la lucidità di pensiero. Studi in corso suggeriscono che bere più caffè nel corso della vita potrebbe migliorare la capacità di pensiero tra le donne di età superiore ai 80 anni di età.
• Altre condizioni.
Sono necessarie ulteriori prove per valutare l’efficacia di caffè per questi usi
SICUREZZA & EFFETTI COLLATERALI DEL CAFFE’
Il caffè è sicuro per la maggior parte degli adulti. Bere più di 6 tazze / al giorno può provocare “caffeinite” con sintomi come ansia o agitazione. Alle persone che bevono molto caffè ogni giorno potrebbe essere necessario bere più caffè per ottenere gli stessi effetti. Essi possono anche diventare “dipendenti” dal caffè, al punto che si sviluppano i sintomi di astinenza se improvvisamente smettono di berlo.
Il caffè contenente caffeina può causare insonnia, nervosismo e irrequietezza, disturbi di stomaco, nausea e vomito, aumento della frequenza cardiaca e la respirazione, e altri effetti collaterali. Il consumo di grandi quantità di caffè potrebbe anche causare mal di testa, ansia, agitazione, ronzio alle orecchie, e battito cardiaco irregolare.
Bere caffè non filtrato può aumentare il livello di colesterolo totale, delle lipoproteine a bassa densità (LDL), e livelli di un altro tipo di grasso nel sangue chiamati trigliceridi. Questo potrebbe aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiache. Usare filtri per il caffè aiuta a ridurre questi effetti sul colesterolo.
Vi è una certa preoccupazione che bere più di 5 tazze di caffè al giorno potrebbe non essere sicuro per le persone con malattie cardiache. Ma per le persone che non hanno la malattia di cuore, bere diverse tazze al giorno non sembra aumentare la probabilità di sviluppare un problema cardiaco.
Si teme inoltre che il caffè bevuto occasionalmente potrebbe innescare un attacco di cuore in alcune persone. Le persone che di solito non bevono più di una tazza di caffè al giorno e hanno anche molteplici fattori di rischio per le malattie cardiache sembrano avere un aumento del rischio di infarto entro un’ora dopo aver bevuto il caffè. Ma le persone che bevono regolarmente una grossa quantità non sembrano avere questo rischio.
Il caffè potrebbe essere pericoloso se somministrato per via rettale come clistere. I clisteri di caffè sono stati collegati a casi di gravi effetti collaterali, tra cui la morte.
Note & Precauzioni particolari:
Gravidanza e allattamento: Il caffè con caffeina è probabilmente sicuro per le donne incinte per quantità di 2 tazze al giorno o inferiori. Questa quantità di caffè fornisce circa 200 mg di caffeina. Tuttavia, bere più di questo quantitativo può aumentare il rischio di aborto spontaneo, parto prematuro e basso peso alla nascita. Tali rischi aumentano più aumenta la quantità di caffè bevuta dalla madre durante la gravidanza.
Bere 1 o 2 di tazze di caffè al giorno sembra essere sicuro per le mamme che allattano e per i loro bambini. Ma la caffeina in quantità maggiori può irritare il tratto digestivo di un lattante e anche causare problemi di sonno e irritabilità.
Bambini: Può essere pericoloso per i bambini bere caffè con caffeina. Gli effetti collaterali associati con caffeina sono di solito più gravi nei bambini rispetto agli adulti.
Disturbi d’ansia: La caffeina nel caffè potrebbero peggiorare l’ansia.
Emorragie: C’è una certa preoccupazione che il caffè potrebbe peggiorare i disturbi emorragici.
Malattie cardiache: Bere il caffè non filtrato (bollito) aumenta la quantità di colesterolo e altri grassi nel sangue, e innalza anche il livello di omocisteina, che sono tutti associati ad un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiache. Alcune ricerche suggeriscono un’associazione tra infarti e il bere caffè.
Diabete: Alcune ricerche suggeriscono che la caffeina contenuta nel caffè potrebbe cambiare il modo in cui le persone con diabete assimilano lo zucchero. La caffeina è stato segnalato per causare aumenti e diminuzioni degli zuccheri nel sangue. Utilizzare caffeina con cautela se si ha il diabete e controllare il livello di zuccheri nel sangue.
Diarrea: Il caffè contiene caffeina. La caffeina nel caffè, soprattutto se assunto in grandi quantità, può peggiorare la diarrea.
La sindrome dell’intestino irritabile (IBS): Il caffè contiene caffeina. La caffeina nel caffè, soprattutto se assunto in grandi quantità, può peggiorare la diarrea e può peggiorare i sintomi di IBS.
Glaucoma: Bere caffeina aumenta la pressione di caffè all’interno dell’occhio. L’aumento inizia entro 30 minuti dall’assunzione e dura per almeno 90 minuti.
L’alta pressione sanguigna: Bere caffè con caffeina può aumentare la pressione sanguigna nelle persone con pressione sanguigna alta. Tuttavia, questo effetto potrebbe essere inferiore nelle persone che bevono caffè regolarmente.
Assottigliamento delle ossa (osteoporosi): Bere caffè con caffeina può aumentare la quantità di calcio che viene eliminata con le urine. Questo potrebbe indebolire le ossa. In caso di osteoporosi, limitare il consumo di caffeina a meno di 300 mg al giorno (circa 2-3 tazzine di caffè). L’assunzione di integratori di calcio può aiutare a compensare il calcio che si perde. Le donne in postmenopausa che hanno una malattia ereditaria che impedisce loro di lavorare la vitamina D normalmente, dovrebbero essere particolarmente caute nell’assunzione di caffeina.
INTERAZIONI
Interazioni principali – Evitare questa combinazione
L’efedrina interagisce con il CAFFE’
I farmaci stimolanti accelerano il sistema nervoso. La caffeina nel caffè e l’efedrina sono entrambi farmaci stimolanti. Bere caffè e prendere l’efedrina potrebbe causare troppa stimolazione e talvolta gravi effetti collaterali e problemi di cuore. Non assumere contemporaneamente prodotti contenenti caffeina e efedrina.
Interazioni moderate – Fare molta attenzione con queste combinazioni
Adenosina (Adenocard) interagisce con il CAFFE’
La caffeina nel caffè potrebbe bloccare gli effetti della adenosina (Adenocard). L’Adenosina (Adenocard) è spesso usata dai medici per fare test sul cuore. Questo test è chiamato test di stress cardiaco. Si consiglia di smettere di consumare caffè o altri prodotti contenenti caffeina, almeno 24 ore prima di un test di stress cardiaco.
L’alcol interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè per eliminarla. L’alcol può diminuire la velocità con il corpo scompone la caffeina. L’assunzione di caffè insieme con l’alcol può causare troppa caffeina nel sangue ed effetti collaterali tra cui nervosismo, mal di testa, e battito cardiaco accelerato.
Alendronato (Fosamax) interagisce con il CAFFE’
Il caffè può ridurre la quantità di alendronato (Fosamax) che il corpo assorbe. Prendere il caffè e alendronato (Fosamax) allo stesso tempo può diminuire l’efficacia dell’alendronato (Fosamax). Non bere caffè entro due ore dall’assunzione di alendronato (Fosamax).
Gli antibiotici (antibiotici chinolonici) interagiscono con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina per eliminarla. Alcuni antibiotici potrebbero diminuire la velocità con cui il corpo scompone la caffeina. Prendere questi antibiotici insieme con il caffè può aumentare il rischio di effetti collaterali tra cui nervosismo, mal di testa, aumento della frequenza cardiaca, e altri effetti collaterali.
Alcuni antibiotici che riducono la velocità con cui il corpo scompone la caffeina comprendolo la ciprofloxacina (Cipro), enoxacina (Penetrex), norfloxacina (Chibroxin, Noroxin), sparfloxacina (Zagam), trovafloxacina (Trovan), e grepafloxacina (Raxar).
Clozapina (Clozaril) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la clozapina (Clozaril) per smaltirla. La caffeina nel caffè potrebbe diminuire la velocità di smaltimento della clozapina (Clozaril). L’assunzione di caffè con clozapina (Leponex) può aumentarne gli effetti e gli effetti collaterali della clozapina (Clozaril).
Dipyridamole (Persantine) interagisce con il CAFFE’
La caffeina nel caffè potrebbe bloccare l’effetto del dipiridamolo (Persantine). Dipyridamole (Persantine) è spesso usato dai medici per fare test sul cuore. Questo test è chiamato test di stress cardiaco. Smettere di bere caffè o altri prodotti contenenti caffeina almeno 24 ore prima di un test di stress cardiaco.
Disulfiram (Antabuse) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè per smaltirla. Disulfiram (Antabuse) può diminuire la velocità con cui il corpo si libera della caffeina. L’assunzione di caffè con disulfiram (Antabuse) potrebbe aumentarne gli effetti e aumentare gli effetti collaterali del caffè tra cui nervosismo, iperattività, irritabilità e altri.
Gli estrogeni interagiscono con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè per smaltirla. Gli estrogeni possono ridurre la velocità con cui il corpo smaltisce la caffeina. L’assunzione di pillole di estrogeni e il consumo di caffè può causare nervosismo, mal di testa, battito cardiaco accelerato, e altri effetti collaterali. Se si assumono estrogeni in pillole, limitare l’assunzione di caffeina.
Alcune pillole di estrogeni includono estrogeni coniugati equini (Premarin), etinilestradiolo, estradiolo, e altri.
Fluvoxamina (Luvox) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè per smaltirla. Fluvoxamina (Luvox) può diminuire la velocità con cui il corpo smaltisce la caffeina. L’assunzione di caffeina con fluvoxamina (Luvox) potrebbe causare troppa caffeina nel corpo, e aumentare gli effetti collaterali della caffeina.
Levotiroxina (Synthroid, Levothroid, Levoxyl, e altri) interagisce con il CAFFE’
Bere alcuni tipi di caffè potrebbe ridurre la quantità di levotiroxina assorbita se assunta per via orale. Questo può diminuire il funzionamento della levotiroxina. Evitare di bere il caffè insieme alla levotiroxina e nell’ora successiva.
Il Litio interagisce con il CAFFE’
Il corpo naturalmente smaltisce il litio. La caffeina nel caffè può aumentare la velocità con cui il corpo si libera di litio. Se si assumono prodotti che contengono caffeina e si sta prendendo il litio, interrompere l’assunzione di caffeina lentamente. L’arresto del consumo di caffeina troppo veloce può aumentare gli effetti collaterali del litio.
I farmaci per la depressione (MAO) interagiscono con il CAFFE’
La caffeina nel caffè può stimolare il corpo. Alcuni farmaci utilizzati per la depressione possono anch’essi stimolare il corpo. Bere caffè e prendere alcuni farmaci per la depressione può causare troppa stimolazione e gravi effetti collaterali tra cui battito cardiaco accelerato, pressione alta, nervosismo, e altri.
Alcuni di questi farmaci utilizzati per la depressione includono fenelzina (Nardil), tranilcipromina (Parnate), e altri.
I farmaci per la depressione (antidepressivi triciclici) interagiscono con il CAFFE’
Il caffè contiene sostanze chimiche chiamate tannini. I tannini possono legare a molti farmaci e ridurre la quantità di farmaco che il corpo assorbe. Per evitare questa interazione evitare di bere caffè un’ora prima e due ore dopo l’assunzione di farmaci antidepressivi triciclici.
Alcuni farmaci per la depressione includono amitriptilina (Elavil) o imipramina (Tofranil, Janimine).
I farmaci anticoagulanti (anticoagulante / farmaci antiaggreganti piastrinici) interagiscono con il CAFFE’
Il caffè potrebbe rallentare la coagulazione del sangue. L’assunzione di caffè insieme a farmaci che rallentano la coagulazione potrebbe aumentare le possibilità di ecchimosi e sanguinamento.
Alcuni farmaci anti coagulanti comprendono l’aspirina, clopidogrel (Plavix), diclofenac (Voltaren, Cataflam, altri), ibuprofene (Advil, Motrin, altri), naproxene (Anaprox, Naprosyn, altri), dalteparina (Fragmin), enoxaparina (Lovenox) , eparina, warfarin (Coumadin), e altri.
Pentobarbital (Nembutal) interagisce con il CAFFE’
Gli effetti stimolanti della caffeina nel caffè possono bloccare la sonnolenza prodotta dal pentobarbital.
Fenotiazine interagisce con il CAFFE’
Il caffè contiene sostanze chimiche chiamate tannini. I tannini possono legare a molti farmaci e ridurre la quantità di farmaco il corpo assorbe. Per evitare questa interazione evitare di bere caffè un’ora prima e due ore dopo l’assunzione di farmaci contenenti fenotiazina.
Alcuni farmaci fenotiazina includono flufenazina (Permitil, Prolixin), clorpromazina (Thorazine), aloperidolo (Haldol), proclorperazina (Compazine), tioridazina (Mellaril), e trifluoperazina (Stelazine).
Phenylpropanolamine interagisce con il CAFFE’
La caffeina nel caffè può stimolare il corpo. anche il Phenylpropanolamine può stimolare il corpo. Prendendo caffeina e fenilpropanolamina insieme si può causare un’eccessiva stimolazione e aumentare il battito cardiaco, la pressione del sangue, e può aumentare il nervosismo.
Riluzolo (Rilutek) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone il riluzolo (Rilutek) per smaltirlo. Bere caffè può ridurre la velocità con cui il corpo scompone il riluzolo (Rilutek) e aumentare gli effetti collaterali del riluzolo.
Farmaci stimolanti interagiscono con il CAFFE’
I farmaci stimolanti accelerano il sistema nervoso. Accelerando il sistema nervoso, i farmaci stimolanti possono aumentare la sensazione di nervosismo e accelerare il battito cardiaco. La caffeina nel caffè può anche accelerare il sistema nervoso. Bere caffè insieme a farmaci stimolanti può causare seri problemi, tra cui aumento della frequenza cardiaca e pressione alta. Evitare di assumere droghe stimolanti insieme al caffè.
Alcuni farmaci stimolanti sono dietilpropione (Tenuate), epinefrina, fentermina (Ionamin), pseudoefedrina (Sudafed), e molti altri.
La teofillina interagisce con il CAFFE’
La caffeina nel caffè funziona in modo simile alla teofillina. La caffeina può anche diminuire la velocità con cui il corpo si libera della teofillina. Bere caffè e assumere teofillina potrebbe aumentare gli effetti collaterali della teofillina.
Verapamil (Calan, Covera, Isoptin, Verelan) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè per smaltirla. Verapamil (Calan, Covera, Isoptin, Verelan) può diminuire la velocità con cui il corpo si libera di caffeina. Bere caffè e prendere verapamil (Calan, Covera, Isoptin, Verelan) può aumentare il rischio di effetti collaterali tra cui nervosismo, mal di testa, e aumento del battito cardiaco.
Interazioni minori – Prestare cautela con queste interazioni
La pillola anticoncezionale (farmaci contraccettivi) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè per smaltirla. La pillola anticoncezionale può diminuire la velocità con cui il corpo smaltisce la caffeina. L’assunzione di caffè insieme con la pillola anticoncezionale può causare nervosismo, mal di testa, battito cardiaco accelerato, e altri effetti collaterali.
Alcune pillole anticoncezionali sono etinilestradiolo e levonorgestrel (Triphasil), etinilestradiolo e noretindrone (Ortho-Novum 1/35, Ortho-Novum 7/7/7), e altri.
Cimetidina (Tagamet) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè smaltirla. Cimetidina (Tagamet) può diminuire la velocità con cui il corpo smaltisce la caffeina. Prendendo cimetidina (Tagamet), insieme con il caffè possono aumentare le probabilità di effetti collaterali della caffeina tra cui nervosismo, mal di testa, battito cardiaco accelerato, e altri.
Fluconazolo (Diflucan) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè smaltirla. Fluconazolo (Diflucan) potrebbe diminuire la velocità con cui il corpo si libera di caffeina. Assumere fluconazolo (Diflucan) e bere caffè potrebbe aumentare gli effetti collaterali del caffè tra cui nervosismo, ansia e insonnia.
Farmaci per il diabete (farmaci antidiabetici) interagiscono con il CAFFE’
Il caffè potrebbe aumentare lo zucchero nel sangue. I farmaci per il diabete sono usati per abbassare la glicemia. Aumentando i livelli di zucchero nel sangue, il caffè potrebbe diminuire l’efficacia dei farmaci per il diabete. Monitorare costantemente il livello di zucchero nel sangue. Potrebbe essere necessario modificare la dose di farmaco per il diabete.
Alcuni farmaci utilizzati per il diabete includono glimepiride (Amaryl), gliburide (Diabeta, Glynase PresTab, Micronase), l’insulina, pioglitazone (Actos), rosiglitazone (Avandia), clorpropamide (Diabinese), glipizide (Glucotrol), tolbutamide (Orinase), e altri .
Mexiletine (Mexitil) interagisce con il CAFFE’
Il caffè contiene caffeina. Il corpo scompone la caffeina per smaltirla. Mexiletine (Mexitil) può diminuire la velocità con cui il corpo smaltisce la caffeina. Prendendo Mexiletine (Mexitil) insieme con il caffè potrebbe aumentare gli effetti della caffeina e gli effetti collaterali del caffè.
Terbinafine (Lamisil) interagisce con il CAFFE’
Il corpo scompone la caffeina nel caffè per smaltirla. Terbinafine (Lamisil) può diminuire la velocità con cui il corpo si libera della caffeina e aumentare il rischio di effetti collaterali tra cui nervosismo, mal di testa, aumento del battito cardiaco, e altri effetti.
DOSAGGIO DEL CAFFE’
Le seguenti dosi sono state studiate dalla ricerca scientifica:
USO ORALE:
Per il mal di testa o migliorare la prontezza mentale: la dose tipica di caffeina è fino a 250 mg al giorno, circa 2 tazze di caffè.
Per prevenire la malattia di Parkinson: Da tre a quattro tazze (800 mg) di caffè con caffeina al giorno o da 421 mg a 2716 mg di caffeina totale. Tuttavia, un rischio significativamente più basso di sviluppare la malattia di Parkinson è stata anche associata con un minimo di 124 mg a 208 mg di caffeina (circa 1-2 tazze di caffè). Nelle donne, una più moderata assunzione di caffè con caffeina, 1-3 tazze al giorno, sembra essere migliore.
Per la prevenzione delle malattie di calcoli biliari: 400 mg o più di caffeina al giorno (due o più tazze di caffè). Tuttavia, bere almeno 800 mg di caffeina al giorno (quattro o più tazze di caffè) sembra essere più efficace.
Per prevenire il diabete di tipo 2: 900 mg di caffeina al giorno (6 o più tazze di caffè al giorno) a lungo termine.
Utilizzare caffè filtrato per evitare alcuni effetti collaterali indesiderati. La scelta del caffè, la macinatura, il rapporto di caffè e acqua, e altri fattori determinano il sapore e la forza del caffè.
Il contenuto di caffeina nel caffè (per tazza media): filtrato, 100-150 mg di caffeina; istantaneo, 85-100 mg di caffeina; e decaffeinato, circa 8 mg di caffeina. I chicchi scuri contengono meno caffeina a causa del processo di tostatura.
© RIPRODUZIONE RISERVAT