Come Si Fa Un Diario Alimentare? Ecco Alcuni Consigli Pratici

Tenere un diario alimentare è una tecnica semplice ed efficace per perdere i chili di troppo e sentirsi meglio.
Sul diario, infatti, possiamo annotare la quantità di cibo che abitualmente consumiamo, le sensazioni che accompagnano il consumo degli alimenti (benessere, felicità, rabbia, appagamento) e lo stile di vita che conduciamo.
Ecco qualche consiglio che ci aiuterà a scrivere correttamente il nostro diario alimentare.

ANNOTA TUTTO QUELLO CHE MANGI

Scrivere in un diario ciò che si mangia è la cosa più importante. Non bisogna mentire al diario ma riportare esattamente tutto quello che giornalmente introduciamo nel nostro corpo.
In questo modo, non solo riusciremo a controllare il numero di calorie, grassi e carboidrati contenuti nei pasti ma anche le vitamine, i minerali, gli antiossidanti e le fibre, elementi essenziali per il nostro benessere.
Seguire una dieta equilibrata è importante non solo per godere di una buona salute, ma anche per perdere peso.
Per questo, è necessario includere nella dieta il consumo di frutta, verdura, latte e cereali, in larga misura.
Quella del diario alimentare è una tecnica particolarmente utilizzata anche nella cura dei disturbi dell’alimentazione che sottendono sempre forti disagi psicologici e grandi carenze affettive.

APPUNTA GLI ORARI

Appuntare l’orario in cui consumiamo i pasti è molto importante e ci permetterà di capire se il momento in cui consumiamo determinati cibi è quello giusto. Ad esempio, potremmo notare che siamo soliti consumare cibi ad alto contenuto calorico, in tarda serata, prima di andare a dormire: in questo caso, dovremo assolutamente correggere questa abitudine sbagliata e sostituire i cibi spazzatura con alimenti più sani.

LE SENSAZIONI CHE ACCOMPAGNANO IL CONSUMO DEI CIBI

Nel diario alimentare non può mancare la descrizione degli stati d’animo che accompagnano il consumo di un cibo.
Durante la scrittura di un diario alimentare, infatti, bisogna pensare come ci sentiamo prima di iniziare a mangiare (se siamo annoiati, stanchi, o tristi). Identificare questi stati d’animo ci aiuterà a capire perché stiamo mangiando, che cosa ci spinge a farlo e potrà aiutarci a fare scelte alimentari più sane.
Può succedere, ad esempio, che ci sentiamo stanchi o tristi dopo aver mangiato cibi ad alto contenuto di grassi e calorie. In questo caso, quindi, sarebbe opportuno modificare l’abitudine alimentare e sostituire questi pasti con alimenti più sani ed equilibrati.
Solo così miglioreremo la qualità della vostra vita e riusciremo a prevenire eventuali danni alla salute.

Autore | Marirosa Barbieri

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