Marirosa Barbieri – La tentazione di consumare uno spuntino “dopo cena” è sempre in agguato. Diciamoci la verità: a tutti piace finire in bellezza la giornata con un bel dessert al cioccolato o a base di panna cotta e caramello…c’è chi, invece, si “accontenta” di sgranocchiare noccioline, noci, pistacchi e frutta secca davanti alla tv.
Mangiare prima di andare a dormire aumenta la tendenza ad ingrassare. Allora, come fare a non cedere alla tentazione?
Occorre imparare a distribuire bene i pasti durante la giornata, così da evitare abbuffate serali che si concludono puntualmente con un dessert ipercalorico.
Uno dei trucchetti più efficaci è quello di alzarsi da tavola sazi e non abbuffati. E’ sbagliato, invece, saltare completamente la cena perché, come dice un vecchio detto popolare: “chi va a letto senza cena, tutta la notte si dimena” (rischieremmo cioè di non chiudere occhio tutta la notte).
SCEGLIETE LO SPUNTINO GIUSTO
Se proprio non riusciamo a fare a meno di concludere la nostra serata senza mangiare uno snack, scegliamo almeno quello giusto: gli spuntini più sani sono i crackers integrali, lo yogurt, il formaggio magro, la frutta (fragole, frutti di bosco, pera) accompagnata con un cucchiaio di miele. Uno spuntino serale light consiste anche nei finocchi, conditi con un pizzico di sale. Essi ci danno la sensazione di sazietà ed apportano sostanze benefiche al nostro organismo.
Puoi decidere di mangiare anche del pane integrale o della pita con uno strato di zucchero.
Dopo aver consumato lo spuntino serale, è bene non andare subito a letto ma attendere un’ oretta prima di rintanarci sotto le coperte.
STATE LONTANI DALLA DISPENSA
Un’altra tecnica il cui risultato dipende unicamente dalla nostra volontà, consiste nel tenerci lontani dalla dispensa o nel collocare i cibi “proibiti” in alto (magari all’ultimo piano della dispensa).
In questo modo saremo meno incentivati a prendere la scala ogni sera e rovistare tra le bontà stipate.
DISTRAETEVI
Si può riuscire a non pensare al cibo? Per molti è una vera e propria ossessione. Il cibo, infatti, è un riempitivo affettivo prima ancora che fisico. Molte persone si ingozzano pur non avendo fame, solo per sopperire ad eventuali carenze.
Perciò la scelta dell’orario in cui mangiare è indicativa perché la fame è un bisogno psicologico: potremmo, infatti, cenare alle 23.00 ogni sera e avere comunque bisogno di sgranocchiare uno snack prima di andare a nanna.
Spesso, distrarsi può rivelarsi la terapia giusta ed efficace per non cedere alla tentazione dello spuntino post- dinner.
Dopo cena, infatti, provate a distrarvi guardando un film, giocando a carte o con i vostri bimbi, dedicatevi al vostro partner o semplicemente mettete in ordine la casa (sempre che abbiate forze residue da spendere dopo una giornata intensa di lavoro).
Autore | Marirosa Barbieri
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