Non è necessario essere dipendenti dal sale: grazie a queste strategie potrete imparare a ridurlo e, nel giro di una settimana o due, non vi mancherà più!
1. Omettete il sale nelle ricette
Ometterlo completamente dalle ricette o ridurre automaticamente il sodio del 25%, misurando la stessa quantità di sale grosso, può aiutare a diminuire il consumo di sale: i granuli grossolani non riempiono mai perfettamente il misurino.
2. Mettete via la saliera
Tenete la saliera lontana dal vostro tavolo. Se non è presente, potreste dimenticarvi di aggiungere il sale al vostro pasto.
3. Utilizzate le erbe
Utilizzate altri aromi, come le erbe e le spezie, il limone o la senape, per insaporire i cibi. Utilizzate spezie come coriandolo, cumino e semi di finocchio per insaporire piatti di pesce e verdure cotte.
4. Evitate i prodotti con sale aggiunto
Scegliete i prodotti “senza aggiunta di zucchero o sale” fra le varietà di cibi in scatola come fagioli, ceci e mais. Se non riuscite a trovare i fagioli confezionati in acqua, sciacquateli sempre accuratamente prima di utilizzarli, così potrete rimuovere un po’ di sale.
5. Evitate gli alimenti trasformati
Gli alimenti trasformati, come le zuppe in scatola, contengono spesso livelli molto elevati di sale. Investite in un frullatore e preparatele direttamente nella vostra cucina.
6. Provate gli snack a ridotto contenuto di sodio
Snack come salatini, patatine, arachidi, esistono anche nella versione a ridotto contenuto di sodio: provateli e non ve ne pentirete!
7. Utilizzate il limone
Invece di aggiungere sale alle verdure cotte, date loro un po’ di sapore aggiungendo la scorza grattugiata e il succo di un limone.
Autore | Daniela Bortolotti
© RIPRODUZIONE RISERVATA