Che cosa è l’Ayurveda?
L’Ayurveda è l’antico sistema di guarigione che proviene dall’India. La parola Ayurveda deriva dal sanscrito (radici Ayu e Veda, “vita” e “conoscenza”). L’uso delle spezie come “cibi miracolosi”, esiste nella dottrina ayurvedica da migliaia di anni: sono un modo semplice, terapeutico e saporito per mantenere la dieta sana e aiutare nel processo di guarigione. L’Ayurveda è per molti versi una medicina, ma anche un approccio completo per vivere la vita. Quando si tratta di perdita di peso, un medico ayurvedico o un nutrizionista possono consigliare spezie specifiche da includere nella dieta come parte di programma o di trattamento. Le semplici ricette che sono state tramandate da generazioni sono dei veri e propri segreti per la perdita di peso. Inoltre, si tratta di alimenti che hanno proprietà anti-infiammatorie anti-virali, anti-batteriche e, cosa più importante, aiutano a diminuire l’infiammazione, oltre che a perdere peso e a non riacquistarlo.
La scatola delle spezie
La “scatola delle spezie”, o Masal Thani, è un set completo di spezie della cucina indiana. I colori esotici e gli aromi possono cambiare un piatto da ordinario a saporito. La maggior parte delle spezie ha proprietà terapeutiche, in modo che ogni pasto possa anche diventare l’opportunità di migliorare la vostra salute e il benessere.
Una spezia potente e fondamentale nella prevenzione delle malattie è l’assafetida (hing); tenuta in grande considerazione tra i medicinali dai tempi più antichi, in India. Nota per le proprietà contro i gas dello stomaco e per contrastare eventuali spasmi. È anche un agente digestivo e un sedativo, inoltre può indurre movimento intestinale. Ha effetti antiossidanti, ideali per proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi, oltre a benefici anti-cancro.
Il pepe nero (Piper nigrum), stimola le papille gustative in modo tale da inviare un “allarme” allo stomaco per aumentare la secrezione di acido cloridrico, migliorando così la digestione. Lo strato esterno del granello di pepe stimola la rottura delle cellule adipose, aiutando a dimagrire perché dà energia da bruciare.
La curcuma è l’ingrediente principale di molti piatti indiani e ha molte proprietà benefiche e applicazioni, tra cui: trattamento di problemi alla cistifellea, disturbi digestivi e infezioni; morbo di Alzheimer, artrite, asma, piede d’atleta, foruncoli, coliche, dermatiti, diarrea, gas intestinali, colesterolo alto, infiammazioni, dolore intestinale, sindrome del colon irritabile, psoriasi e infezione da lieviti.
Aggiungere queste spezie al vostro cibo significa non solo migliorare il piatto che state preparando, ma anche curarsi e fare prevenzione. Molte spezie rilasciano i propri sapori e profumi migliori quando vengono saltate con del burro chiarificato o con dell’olio. Alcune invece possono essere essiccate o tostate, processo che cambia il colore e l’aroma (come ad esempio il cumino tostato). Quando tostate le spezie, assicuratevi di rimuoverle dal fuoco quando gli aromi vengono rilasciati e continuare a mescolare o agitare per evitare di bruciarle. Cercate prodotti organici quando vi è possibile, e conservatele in contenitori ermetici al riparo dal calore e dalla luce.
Cosa sono gli alimenti satvica?
Le qualità degli alimenti satvica producono calma, chiarezza e la creatività della mente, salute e vitalità del corpo. Esempi di alimenti satvica sono: frutta fresca e verdura biologica, miele grezzo, cereali, fagioli, lenticchie, mandorle, latte crudo, burro chiarificato, noci e semi. Questi alimenti sono umidi, dolci, freschi e morbidi, hanno sapori delicati e vanno serviti a temperatura ambiente.
Cosa sono gli alimenti tamasiche?
L’opposto degli alimenti satvica sono gli alimenti tamasiche, o alimenti trasformati. Quando consumiamo questi cibi abbiamo: ottusità, confusione, inerzia, ignoranza, e attaccamento alle cose materiali. Esempi di alimenti tamasiche sono: formaggio, avanzi, cibi fritti, cibi surgelati, cibi omogeneizzati, alimenti fermentati, carni rosse, alcol e funghi. Questi alimenti sono: secchi, pesanti, trattati, conservati, insapore e difficili da elaborare per il corpo.
I sei sapori della cucina ayurvedica
La cucina ayurvedica prevede sei sapori, che vengono utilizzati per preparare un piatto equilibrato. Includeteli tutti nel vostro menu del giorno, per migliorare la vostra dieta e la vostra salute: dolce, aspro, salato, amaro, piccante e astringente.
Ecco alcuni esempi di ciascuno dei 6 gusti.
1. Dolce: mandorle, zucchero, latte, riso, frumento, fagioli.
2. Aspro: limone, yogurt, formaggio, pomodori, frutta acida, verdura in salamoia, tamarindo.
3. Salato: sale, alghe.
4. Pungente: zenzero, senape, chiodi di garofano, spezie piccanti, ravanelli, peperoncini, aglio.
5. Astringente: fagioli, lenticchie, melograno, banane acerbe, mele, cavoli, patate, mirtilli.
6. Amaro: tè verde, verdure a foglia verde, indivia, fieno greco, rabarbaro, curcuma, cioccolato.
Ogni gusto ha una propria capacità di bilanciamento e, ognuno di essi, fornisce un’alimentazione completa, riduce al minimo le voglie e migliora appetito e digestione. I sei sapori influenzano la nostra “costituzione dosha” in modo diverso. Secondo l’Ayurveda, ognuno di noi ha una combinazione unica di principi del corpo e della mente, che crea le nostre caratteristiche mentali e fisiche specifiche. Questi tre principi sono chiamati appunto dosha. La maggior parte di noi ha uno o due dosha, che sono più dominanti nella nostra natura, rispetto al restante meno espresso. I tre dosha sono conosciuti come: Vata, Pitta, e Kapha.
Il Kapha è in genere il più diffuso. Fisicamente, fianchi larghi / spalle larghe; capelli ondulati e grossi; buona resistenza fisica. Mentalmente, i tipi Kapha tendono ad essere lenti a imparare, ma hanno ottimi ricordi. Emotivamente, tendono ad essere molto leali, stabili e affidabili.
Gli individui Pitta sono in genere di corporatura media. Fisicamente hanno un buon tono muscolare; hanno la tendenza ad avere sempre caldo; i capelli soffrono di incanutimento precoce o calvizie; hanno carnagioni rossastre; livelli alti di energia e hanno una buona digestione – sono in grado di mangiare quasi tutto. Mentalmente, sono estremamente intelligenti, concentrati, sono persone ambiziose. Emotivamente, sono appassionati della vita, hanno la tendenza ad essere perfezionisti, possono diventare facilmente irritabili.
Il terzo dosha, Vata, tende ad essere il più snello dei tre. Queste persone possono realmente avere difficoltà ad aumentare di peso. Fisicamente, gli individui Vata sono sottili con strutture ossee di rilievo; tendono ad avere sempre freddo; hanno capelli e pelle secca e poco tono muscolare. Mentalmente, imparano in fretta così come tendono a dimenticare in fretta, amano il cambiamento e sono molto creativi. Emotivamente, sono eccitabili, entusiasti, ma possono facilmente diventare ansiosi.
Conoscere la vostra costituzione vi aiuterà a scegliere i sapori che funzionano meglio per voi:
1 – se siete Pitta scegliete più cibi dolci, amari e astringenti; spezie come la curcuma e il pepe sono in grado di rinfrescarvi;
2 – se siete Vata scegliete più cibi salati, acidi e dolci; il cumino e zenzero possono calmarvi;
3 – se siete Kapha, consumate più cibi amari, piccanti e astringenti; curcuma, cumino e zenzero possono stimolarvi.
Ricetta ayurvedica – La zuppa di fagioli “Mung”
La zuppa di fagioli Mung è uno degli alimenti più amati nella cucina Ayurveda. Questo piatto è bilanciato per tutti e tre i dosha – soprattutto se cucinato con le spezie appropriate per ogni dosha; inoltre è molto nutriente e relativamente facile da digerire, generalmente non crea gas addominale o gonfiore. È un modo semplice e sicuro per perdere centimetri del girovita vita.
Tempo di preparazione: 45 minuti
Ingredienti
1 tazza di fagioli “Mung” verdi
2 tazze di acqua
1/2 cucchiaino di sale (per cuocere i fagioli)
1 cucchiaio di olio di girasole
1/2 cucchiaino di semi di senape
1/4 di cucchiaino di hing (noto come “assafetida”, aroma simile all’aglio)
1 foglia di alloro
1/2 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di cumino e di coriandolo in polvere
2 tazze d’acqua
1 + 1/2 cucchiaino di zenzero tritato
1/2 cucchiaino di aglio, tritato
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino e mezzo di succo di limone
1 cucchiaino di zucchero di canna grezzo (opzionale)
Come si prepara
Mettere a bagno i fagioli una notte in acqua. Pulire e macinare finemente lo zenzero e l’aglio. Scolare i fagioli, lavarli due volte e farli cuocere in una pentola a pressione con la quantità indicata di acqua finché diventano teneri. Ci vogliono circa 25 minuti, e i fagioli devono essere proprio a pezzetti. Scaldate l’olio in una casseruola grande e profonda e aggiungete i semi di senape. Quando i semi di senape scoppiettano, aggiungere le altre spezie: hing, alloro, curcuma, cumino, coriandolo, zenzero e un pizzico di pepe nero. Mescolare bene senza farle bruciare. Mettere i fagioli cotti con l’acqua e il resto degli ingredienti nella pentola. Portare a ebollizione poi fare sobbollire per qualche minuto. Aggiungere il limone e servire.
Ricetta ayurvedica – Infuso disintossicante
Anche la disintossicazione quotidiana è molto importante. L’ideale è una limonata calda da bere ogni giorno. Iniziate riscaldando dell’acqua in una tazza e aggiungete 1 cucchiaio di miele grezzo o non pastorizzato, poi la metà di un limone spremuto fresco. È inoltre possibile aggiungere pezzi di zenzero fresco: vi aiuterà a disintossicarvi e ad avviare il processo digestivo del vostro corpo.
Autore | Daniela Bortolotti
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