La dieta dei cinque fattori è descritta nell’omonimo libro, che è stato redatto a quattro mani dall’istruttore di fitness Harley Pasternak e da Myatt Murphy. Il primo è un istruttore di fitness il cui elenco di clienti annovera John Mayer, Halle Berry, Mandy Moore, e molte altre celebrità. È comparso più volte in tv come esperto in spettacoli del calibro di Oprah Winfrey e nello show di Tyra Banks.
Perché si chiama dieta dei cinque fattori?
La dieta dei cinque fattori è decisamente economica: il libro ha un costo di circa 20€ e si trova in tutte le librerie, è inoltre disponibile anche un abbonamento online sul sito web ufficiale della dieta, che costa circa altrettanto (però al mese). Gli unici costi aggiuntivi per seguire questa dieta consistono in acquisti regolari di alimenti o ingredienti per le ricette, così come di attrezzature per il fitness, come un set di manubri e una palla ginnica, che possono essere acquistati per circa 15€ l’uno.
Il principio fondamentale della la dieta dei cinque fattori è quello di consumare cinque pasti al giorno che devono essere composti da cinque elementi: proteine magre, un carboidrati complessi, fibre, grassi buoni e una bevanda senza zucchero. Le scelte si basano sull’indice glicemico (IG), che classifica gli alimenti in base alle loro “conseguenze” sui livelli di glucosio nel sangue: scegliere alimenti con un indice glicemico basso, così come i cibi che contengono molta fibra, può essere utile al controllo e prevenzione dell’eccesso di cibo, perché mantiene stabile l’indice di glucosio nel sangue. Nel libro, l’autore ci dà alcuni spunti aggiuntivi, che stanno alla base del regime dietetico proposto, inclusa l’importanza sia di proteine, sia di fibre, per ottenere un dimagrimento mirato e una corretta nutrizione in generale. L’autore Harley Pasternak aggiunge inoltre che svolgere una costante attività ginnica è il 50% del successo del suo piano: chi sceglie la sua dieta deve esercitarsi cinque giorni alla settimana per raggiungere totalmente i benefici del programma e, ovviamente, suggerisce cinque esercizi differenti, che occupano circa al massimo cinque minuti a testa.
Quali combinazioni alimentari prevede la dieta dei cinque fattori?
Tutti i cinque pasti richiesti dalla dieta dei cinque fattori devono comprendere ciò che nel libro viene descritto come “Cibi dai cinque fattori” e cioè:
– proteine e carni magre
– carboidrati con livello glicemico inferiore possibile
– fibre
– grassi “buoni”
– acqua o bevande senza zucchero
È preferibile consumare pasti con moderata quantità di carboidrati e ad alto contenuto proteico, che vi aiuteranno a rimanere pieni più a lungo, diminuendo la voglia di uno spuntino tra un pasto e l’altro. Un esempio di “menu dai cinque fattori” potrebbe essere tacchino al forno, insalata con un cucchiaino di olio EVO, mezza porzione di legumi e acqua minerale. È necessario prestare attenzione ad alcune specifiche indicate tra i cibi accettabili dal programma, come la scelta di pollame dalle carni bianche e non scure, oppure bandire l’uva a causa dell’indice glicemico troppo alto, quindi è molto importante leggere bene le linee guida alimentari prima di iniziare a pianificare i vostri pasti. Il libro è anche un ricettario, con centinaia di idee che richiedono solo l’utilizzo dei determinati ingredienti principali e di pochi minuti per prepararli… indovinate quanti? Cinque, ovviamente!
Ogni settimana, c’è un giorno che viene chiamato “il giorno per barare” e cioè il giorno in cui si è liberi di mangiare tutto, in qualsiasi quantità.
La dieta dei cinque fattori è una moda e basta? Oppure funziona?
La dieta dei cinque fattori non dovrebbe teoricamente essere considerata una dieta “di moda” perché fornisce linee guida alimentari salutari, si appoggia su di una grande offerta di alimenti senza vietarne alcuno ed è modellabile a seconda delle proprie esigenze, senza dimenticare di suggerire una costante attività fisica: se ci pensate sono le caratteristiche distintive di un piano di dieta sana. D’altra parte, i vari “cinque di tutto” rendono questa dieta piuttosto “di tendenza”: non c’è davvero alcuna nuova scienza o ricerca particolare dietro il programma, in realtà è solo buono, intelligente, consiglia di scegliere cibo migliore ed essere meno pigri. Non promette una “magica perdita di peso”. Inoltre, consiglia cinque pasti al giorno e non è necessario mangiare tutti e cinque i fattori insieme in una sola volta, in quanto non risulta più efficace che assumerli tra diversi pasti o spuntini nell’arco di una giornata.
Come sappiamo bene, il dimagrimento è un calcolo matematico di calorie ingerite e consumate: sia che si mangi cinque o quattro o tre volte al giorno, se le calorie bruciate sono inferiori a quelle assunte, si perde peso. Se, ad esempio, si decide di rimuovere completamente dal proprio regime alimentare alimenti molto calorici e ad alto contenuto di zucchero, come il pane di farina bianca e le bibite gassate, sostituendoli con farine integrali e bibite naturali (non zuccherate), facendo attività fisica il più possibile durante una settimana, perdere peso è praticamente garantito.
Quanto dura la dieta dei cinque fattori?
Ovviamente il piano dieta è… di 5 settimane! Anche se è necessario protrarla per un altro po’ di tempo se si devono perdere più di 10 kg. Non fornisce risultati in tempi rapidi, che è in realtà un vantaggio: ci si può aspettare una perdita media di uno o due kg alla settimana, dopo la prima settimana. Questa dieta è sicuro adottabile come stile di vita permanente.
Chi è il candidato ideale per la dieta dei cinque fattori?
Chi è alla ricerca di un programma di dieta che fornisca le linee guida alimentari di facile comprensione e sani esempi di esercizi ragionevolmente adatti anche ai principianti. Se vi riconoscete in questo profilo, allora questa dieta farà probabilmente al caso vostro.
Se avete trovato le diete del passato troppo severe e vi ha lasciato la sensazione di essere privati di qualcosa, il fatto di assumere varietà così ampie di cibi ogni giorno rende questa dieta più facile per voi.
Se si è troppo impegnati per preparare i pasti in anticipo da mangiare al lavoro o a scuola e/o non si è in grado di mangiare ogni 3 o 4 ore, questa non è la soluzione ideale.
Se invece volete saperne di più su come fare scelte alimentari migliori, ma non volete seguire un programma definito, potete leggere il libro apprendendo le nozioni sui cambiamenti di dieta consigliati.
Se avete un problema con le abbuffate emotive, questa dieta probabilmente non funziona bene per voi.
Se non avete voglia di cucinare, ricordate che si dovrà dedicare tempo alla pianificazione di tutti i pasti sulla base delle ricette che Pasternak fornisce nel libro. Inoltre, alcuni degli alimenti della lista possono non essere sempre disponibili (o gustose, ad esempio la selvaggina, lo struzzo o il bisonte). Alcune delle ricette sono piuttosto costose (come il salmone affumicato).
Se si mangia spesso fuori casa, è possibile trovare la dieta difficile in un primo momento, perché il libro fornisce solo alcuni esempi di piatti da ordinare nei ristoranti. Col tempo, tuttavia, così come si regolano le nuove abitudini alimentari, sarete in grado di fare scelte appropriate e richieste particolari quando è necessario.
Autore | Daniela Bortolotti
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