Alcune persone dedite alle pratiche spirituali affermano che evitare interamente il cibo ed ottenere nutrimento dal sole è possibile: ma è anche sicuro ?
Avrete senz’altro sentito parlare della donna in Svizzera, trovata morta nella sua casa lo scorso anno: la vittima, è stato riferito, seguiva una “dieta spirituale” descritta in un documentario austriaco del 2010, in cui il guru indiano Prahlad Jani sosteneva di aver evitato cibi e bevande per 70 anni e la sua unica forma di sostentamento derivava dalla spiritualità e dal sole. Il guru è effettivamente vivo e vegeto, ma la sua storia non è stata confermata dalle autorità mediche. La donna svizzera, presumibilmente, aveva evitato cibo e acqua, anche sputando la sua stessa saliva: la causa del decesso è stata la fame.
Stephane Shank, portavoce di Health Canada, ha affermato in merito: “Questo tipo di dieta va certamente contro il nostro parere e vi invitiamo a mantenere sane abitudini alimentari ogni giorno. Ci sono rischi che derivano dal non rispettare le esigenze dietetiche indicate nelle guide alimentari di tutti i Paesi del mondo”.
Il movimento “respiriano”, conosciuto come “breatharianismo” o “nutrimento pranico“, chiamato anche dieta della luce solare, ha guadagnato popolarità attraverso i libri dell’australiana (e seguace della pratica) Ellen Greve, conosciuta anche con il nome di Jasmuheen. L’autrice ha anche vinto un Bent Spoon Award, il premio assegnato ogni anno all’autore “del pezzo più assurdo sul paranormale o bufala pseudoscientifica“. Dal 1990, almeno altri tre decessi sono stati attribuiti alla pratica del breatharianismo.
Il nostro consiglio? Mangiate e bevete in modo sano, ma soprattutto restate vivi!
Autore | Daniela Bortolotti
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