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Dolcificanti Artificiali, Come Evitarli

Stai seguendo una dieta, quindi ormai sai da lungo tempo che in essa non c’è spazio per i dolcificanti artificiali. Sì ma è possibile evitarli? Qui ti offriamo un vademecum semplicissimo che si può ridurre in tre passi, secondo lo schema delle 3 erre:

» Riduci il tuo consumo di dolcificanti artificiali. Questo è il primo passo da compiere, perché smettere d’improvviso potrebbe essere un’opzione non facile da perseguire. Se consumi ad esempio diverse bevande contenenti dolcificanti artificiali, inizia riducendo il loro numero a una al giorno. Allo stesso modo, se usi tre bustine di dolcificante per insaporire il tuo caffè o tè, inizia usandone una sola – se non riesci a sostenerne il sapore, allora vorrà dire che tè e caffè non fanno per te; non imbottirti di zuccheri solo per coprirne il sapore forte, scegli semplicemente qualcos’altro per la tua pausa o la colazione. E non imbrogliare! Perché il discorso viene a cadere se usi una bustina di dolcificante a caffè ma bevi sette caffè al giorno! Ridurre significa tagliare, e se questo dovesse significare per te bere meno caffè o bere meno caffè dolcificati, ben venga, è proprio lì che vogliamo arrivare. Giusto? A mano a mano che ridurrai il consumo di dolcificanti artificiali, aumenterai il tuo stato di salute.

P U B B L I C I T A'

» Rimpiazza il tuo tipico dolcificante artificiale con un dolcificante naturale e non calorico. Un’opzione molto salutare e ormai anche molto conosciuta, è la stevia, una pianta arbustiva perenne di cui viene fatto ormai largo uso in tutto il mondo, dato che è in grado di dolcificare naturalmente sia cibi che bevande (e molto più dello zucchero raffinato!). Ormai è diventata così popolare, che vi sono alcuni prodotti confezionati che la contengono; ma ricorda, non tutti i prodotti a base di stevia sono uguali – come sempre, leggi bene le etichette e assicurati che in quel prodotto ci sia la “stevia” o “l’estratto di stevia.” Allo stesso modo, assicurati che il prodotto in questione non contenga altri dolcificanti; il fatto che vi sia la stevia infatti, non implica che il prodotto non possa contenere altri ingredienti, magari artificiali. Inizia quindi a rimpiazzare il dolcificante con non più di 3 porzioni di stevia al giorno; puoi prenderla in gocce, in bustine, o decidendo di sostituire direttamente le tue vecchie bevande con dolcificanti, con drink che contengano stevia.

» Rinnova le tue papille gustative. Alla nascita, le nostre papille gustative sono vive e attive; delle entità facilmente eccitabili tramite le diverse espressioni del gusto. Quello che non tutti sanno però, è che l’uso di composti e cibi artificiali, porta le nostre papille gustative sempre più vicine all’intorpidimento. Caricate violentemente da eccessivi zuccheri e pochissimi nutrienti, le nostre papille gustative si abituano facilmente, non riuscendo poi più a tollerare qualsiasi cosa si ritrovi al di sotto di tali livelli.

In pratica, è come se il tuo corpo ricevesse segnali artificiali da dolcificanti artificiali che non promuovono esattamente la buona salute. Rinnova le tue papille gustative con un’iniezione di dolce naturale – frutta e verdura ad esempio (fresca, secca o surgelata) o i suoi derivati, succhi di frutta e confetture (senza zuccheri aggiunti). Meno processato sarà il prodotto che farai entrare nel tuo stomaco, più nutrienti riceverà il tuo corpo, così come Natura li intende. Un cambiamento che farà riaccendere le tue papille gustative e lavorare il tuo corpo in maniera decisamente più efficace ed efficiente.

Ma ricorda, come tutti gli esempi fino a qui elencati, è importante tenere sempre a mente le porzioni, e non esagerare. Meglio non superare più di una porzione o due di dolcificanti (sciroppi, succhi di frutta, marmellate e miele) al giorno. Se consumi molti ortaggi o frutta amidacee (come le barbabietole, le carote, patate e patate dolci, che diventano ancor più dolci quando le cuoci) o se ne fai un uso frequente, adattane il quantitativo ai tuoi dolcificanti: una porzione perfetta si traduce in una quantità grande come il tuo pugno, o in mezza tazza se cotti. Le verdure amidacee sono una ricca fonte di carboidrati, per questo è necessario limitarne altre. Se a pranzo vuoi farti le barbabietole al forno, allora evita il riso. E se per cena hai deciso di cucinare un hamburger vegetale, evita il contorno di patatine.

Autore | Enrica Bartalotta

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

Un commento

  1. Salve, vorrei far sapere a tutti coloro che vogliono alimentarsi bene che da poco in Italia è arrivato un nuovo brevetto che agendo in modo naturale nel nostro sangue, è possibile assimilare quasi al 100% tutte le sostanze nutritive benefiche in pochissimi minuti portando dei grossi benefici come la miglior ossigenazione, il recupero quasi immediato della nostra energia, smaltire grassi in eccesso più rapidamente, eliminare velocemente le tossine, contrastare i radicali liberi, eliminare le forme anemiche, controllare il peso ecc. Adatto ai diabetici e ai vegani, ai celiaci perché senza zuccheri aggiunti, senza lattosio, senza glutine.