Dopo aver parlato della differenza tra massa muscolare e massa grassa, e aver sfatato il mito che quello del “peso” non è solo un discorso di bilancia, in questo articolo, noi di Salute & Benessere, cercheremo di smascherare una bugia o un’inesattezza legata ai carboidrati. Fanno davvero male alla salute? E sono davvero responsabili del nostro aumento di peso? Vediamo insieme se questa voce di corridoio ha un senso, e se ne ha, come e perché.
Nel recente passato, i giornali, soprattutto attraverso le diete, hanno demonizzato i carboidrati agli occhi del pubblico; la sempre più crescente offerta di prodotti light o leggeri ne è la conferma, ma in particolare, lo sono i molti regimi alimentari a basso consumo o a totale assenza di carboidrati. È quindi ora di dare un’altra occhiata ai carboidrati. I carboidrati sono il primo ed essenziale carburante del nostro organismo; senza di essi avremmo seria difficoltà a funzionare, a passare da un’attività all’altra.
Nella loro forma più semplice, i carboidrati si scompongono in molecole di glucosio, o zucchero semplice, che le nostre cellule usano come fonte di energia. Ma non tutti i carboidrati sono uguali. C’è una grande differenza tra carboidrati raffinati, come paste e pasticcini, biscotti, e pasta non integrale – e i carboidrati che non sono processati, come tutto ciò che è integrale, frutta e verdura amidacea.
Tutto ciò che è integrale contiene molteplici vitamine e minerali. È anche ricco in fibre, che possono aiutare a mantenere il colesterolo verso livelli accettabili, sostenere la buona digestione, e stabilizzare il livello di zuccheri. Le fibre aiutano inoltre a prevenire la costipazione e a creare quel senso di sazietà che ci impedisce di mangiar troppo – un’ottima notizia per chi sta cercando di perdere peso! Alcuni esempi di prodotti integrali sono l’avena, il riso selvatico, il grano saraceno, il mais, la quinoa, l’orzo; ma lo stesso discorso vale anche per i prodotti, come pani, cracker, pasta e cereali. Tutto ciò che è integrale ha anche poche calorie, ed è anche stato confermato il collegamento inverso con diverse malattie sistemiche: i prodotti integrali riducono infatti il rischio di contrarre malattie come cancro, diabete e malattie cardiovascolari.
I prodotti raffinati o con zuccheri aggiunti vengono deprivati dei loro nutrienti e delle loro fibre; non solo quindi non ti sono utili come dovrebbero (e potrebbero!), ma apportano anche fin troppi zuccheri nel tuo sangue, causando picchi che ti fanno avere voglia di ancor più cibo, mettendoti quindi a rischio di sviluppare malattie gravi come il diabete. I carboidrati raffinati e gli zuccheri aggiunti da evitare (o ridurre drasticamente) sono dunque i seguenti: farina bianca, prodotti da forno, riso bianco, pane bianco, bibite gasate, succhi di frutta e caramelle.
Le verdure amidacee come le patate dolci o le carote sono ricche di numerosi composti naturali, come vitamine e minerali, capaci di farti stare bene. La frutta è un’eccellente risorsa di fibre, elementi fitochimici e antiossidanti; tieni a mente che la frutta contiene già zuccheri naturali, quindi dovrebbe comunque ed anch’essa essere consumata con moderazione.
Autore | Enrica Bartalotta
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