Una tazza di caffè non me la toglie nessuno! E’ così che dicono i caffeinomani di mezzo mondo che vanno in astinenza da caffè se non ne assumono almeno tre o quattro al giorno.
Il caffè è una delle bevande più consumate ed amate visto che è uno stimolante naturale, proprio come il tè.
Alcune persone preferiscono consumare questa bevanda per svegliarsi al mattino, altri invece la sorseggiano durante il giorno al posto di un succo o di altre bevande.
Anche se il caffè è molto gustoso, è importante limitarne il consumo per evitare problemi di salute.
Sapevate inoltre che il caffè se consumato in dosi massicce può comportare un aumento di peso?
Cerchiamo di analizzare diverse conseguenze negative derivanti dal consumo smisurato di caffè e tutti i modi per far fronte al problema.
IL CAFFE’ E L’AUMENTO DI PESO
La caffeina produce un aumento del cortisolo, l’ormone dello stress. Se il livello del cortisolo nel sangue è elevato, andremo incontro a spiacevoli conseguenze.
Ad esempio, un eccesso di cortisolo comporta un incremento della frequenza cardiaca, un aumento della pressione del sangue e questo determina un maggiore bisogno di energia da parte del nostro corpo.
La necessità di energia ci porta ad avere desiderio di cibo, in particolar modo di alimenti spazzatura, come i dolci che ci danno una grande sensazione di appagamento. L’elevato livello di cortisolo nel sangue, inoltre, comporta anche un aumento del grasso sull’addome.
IPOGLICEMIA
L’ipoglicemia (lo stato determinato dal basso livello di zucchero nel sangue o da un calo dei livelli di glucosio nel sangue) è particolarmente dannosa per il nostro corpo.
Il glucosio, infatti, è il carburante per il corpo e quando esso diminuisce, l’organismo non può funzionare come dovrebbe e desidererà una maggiore quantità di cibo per integrare le calorie supplementari necessarie.
STRESS
La caffeina, inoltre, può accentuare gli stati emotivi di chi ne fa un consumo costante e quotidiano.
Tutto questo, quindi innesca un forte stress sia fisico che emotivo.
Lo stress, come sappiamo, non solo ci porta a mangiare di più ma fa sì che il corpo non utilizzi l’insulina come dovrebbe: l’effetto finale sarà un aumento di grasso corporeo.
Come facciamo, quindi, a limitare il consumo di caffeina se ne siamo dipendenti?
Esistono una varietà di sistemi: potremmo, ad esempio, masticare i chewing-gum, bere il caffè d’orzo o un semplice decaffeinato, tisane, frullati oppure, perchè no, grosse quantità di acqua.
Autore | Marirosa Barbieri
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Concordo in parte con l’articolo proposto per quanto riguarda la moltitudine di effetti negativi che può dare la caffeina al nostro organismo. Per quanto riguarda l’aumento di peso si tratta di autocontrollo a conti fatti dal momento che sono ,per la maggioranza, conseguenze da noi evitabili. Inoltre ,personalmente, credo che la caffeina sia un ottimo stimolante metabolico, purché venga assunta con moderazione.
Buonasera Emma e benvenuta,
» bisogna stare molto attenti, infatti! E sapere che vi è un dosaggio potenzialmente letale: 150 – 200 mg/kg.
io soffro di fame nervosa e bevevo molti caffe’. sono 2 gg che ho diminuito parecchio.
nel suo articolo specifica che doosi di caffe’ aumentano il cortisolo e provocano strss . La ringrazio di questo articolo
la mia e mail e’ [email protected] grazie maria casini
Ciao Maria e benvenuta,
non credo di aver capito al 100% la sua domanda. Potrebbe, per favore, riformularla?
L’articolo non è a mia firma,
e mi sento il dovere di aggiungere che:
1. TROPPO caffè fa sicuramente male: ecco un approfondimento!
2. Per la fame nervosa le suggerisco di leggere questo articolo.
Mai sentito parlare del glucagone e degli effetti di questo ormone “antagonista” dell’insulina?
Nei periodi di digiuno è normale che ci sia un calo dell’insulina, ma per fortuna c’è un aumento del glucagone …
Che sia proprio questo ormone che ci mobilizzi la massa grassa e ripristini i normali livelli glicemici….
Mentre se si volesse combattere VERAMENTE la fame si dovrebbe agire in modo astuto da ingannare il nostro cervello, basta un pezzettino di cioccolato amaro. La piccola quantità di zucchero e la quantità di teobromina contenuta nel pezzetto di cioccolato fanno star zitto lo stomaco facendo si che non “brontoli”.