Perché certi cibi possono aiutarci ad evitare le infiammazioni, che sono causa di molte malattie?
Il legame tra cibo e infiammazione è noto ormai da tempo. Invece di prescrivere farmaci, alcuni specialisti si informano sulla dieta dei propri pazienti. Ad esempio chi soffre di acne, che è una classica manifestazione di infiammazione nel corpo umano, dovrebbe sapere che mangiare certi cibi la può peggiorare o migliorare: chi ne soffre, al cambio di dieta, può notare che la pelle cambia radicalmente. Naturalmente ci sono diverse cause per cui il cibo non è sempre la cura ma, di regola, una dieta anti-infiammatoria dovrebbe migliorare la condizione generale della salute.
L’infiammazione è normalmente una risposta protettiva del corpo a lesioni o distruzione del tessuto. Nella sua forma acuta è diretta ad uno scopo: ad esempio, quando ci si taglia un dito, l’area diventerà infiammata (cioè di colore rosso, dolorosa e calda) perché il sangue e le cellule specializzate accorrono a proteggere, riparare e guarire la lesione. Al contrario, l’infiammazione cronica di basso grado provoca danni a lungo termine ai tessuti e si crede sia un importante contributo alla maggior parte delle malattie croniche. Questo è il tipo che vi consigliamo di evitare: le persone che soffrono di diabete, malattie cardiache, artrite, malattie autoimmuni o addirittura cancro, in alcuni studi, difatti, esse risultavano avere livelli più elevati di “marker infiammatori” nel sangue. L’infiammazione, inoltre, porta anche ad un più rapido invecchiamento. A volte l’infiammazione cronica è evidente, come ad esempio ginocchio artritico doloroso, ma è in genere molto più nascosta: ad esempio, l’infiammazione che contribuisce alle patologie cardiache, accade a livello microscopico nelle arterie e non è mai notata o avvertita fino a quando la condizione è in stato notevolmente avanzato.
Ora cercheremo di capire i vari fattori scatenanti che causano stress e infiammazione, tra cui la depressione, il fumo e il sonno carente, e i modi naturali per contrastarli. Probabilmente avrete già sentito dire che una dieta in stile mediterraneo riduce il rischio di malattie cardiache, ma quello che forse non sapete è che si tratta anche di una dieta anti-infiammatoria, ricca di cibi integrali e povera di zuccheri raffinati, farine raffinate, grassi trans e carne rossa, che si ritengono principali cause di infiammazione. Ecco elencati di seguito alcuni degli alimenti che riducono l’infiammazione, vi proteggono dalle malattie e aiutano a rallentare il processo di invecchiamento.
1. Il pesce ricco di grassi
Il acidi grassi omega-3 (acido eicosapentaenoico e acido docosaesaenoico) che si trovano nei pesci ricchi di grasso, come lo sgombro, il salmone, la trota e le sardine, sono fortemente anti-infiammatori. Oltre a mangiare pesce un paio di volte a settimana, vi consigliamo di assumere un integratore di alta qualità ogni giorno.
2. Frutta e verdura
Gli antiossidanti, flavonoidi e carotenoidi, presenti nei frutti dal colore vivace, ad esempio il rosso intenso dei frutti di bosco, il verde dei broccoli, ma anche il colore arancio delle patate dolci e dei peperoni, sono potenti anti-infiammatori. Vi consigliamo di assumerne almeno cinque porzioni al giorno scegliendo fra una vasta gamma di colori: si possono anche conservare in freezer tutto l’anno e scongelarne un po’ quotidianamente, accompagnandoli a verdure crude fresche.
3. Olio extravergine di oliva
Ricco di antiossidanti, è uno dei capisaldi della dieta mediterranea. Vi consigliamo di usarlo nelle insalate, in cucina e per gustarlo con del sano pane di grano intero. Non esagerate, però! Un cucchiaio (15 ml) contiene ben 119 calorie e 14 grammi di grasso!
4. Cereali integrali ricchi di fibre
Le farine bianche raffinate si convertono rapidamente in zucchero nel sangue, che è un fattore infiammatorio. Le fibre, al contrario, sono anti-infiammatorie e vengono digerite molto più lentamente, evitando picchi dannosi dello zucchero. Un semplice strumento per misurare il quantitativo di zucchero in un alimento a base di farina: se si può facilmente schiacciare fino a ridurne la mollica in una pallina delle dimensioni di un pisello, il pane non è ricco di fibre. Vi consigliamo di preferire gli alimenti che contengono da quattro a sei grammi di fibre, indicate sull’etichetta, cioè di non limitarvi soltanto ad acquistare un prodotto “di grano intero”.
5. Curcuma
Questa spezia di colore giallo brillante, contenuta nel curry indiano, è una vera e propria miniera di salute: il suo principio attivo, la curcumina, disponibile anche in forma di integratore, ha dimostrato di essere la sostanza più potente per alleviare dolori e sofferenze, a livello degli antidolorifici come l’ibuprofene. Se amate il suo aroma, fate il pieno di curry e tenetene sempre un vasetto di scorta a disposizione, per cucinare in modo sano e appetitoso.
Concludendo
Le conferme scientifiche per gli alimenti in grado di prevenire le infiammazioni, sono in continua crescita. Ricordate comunque che, meglio si mangia, meglio ci si sente ed è più probabile arrivare a godere di una vita sana e priva di infiammazioni per lunghi anni.
Autore | Daniela Bortolotti
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