Sempre più persone cercano di vincere l’insonnia ricorrendo a rimedi esterni che possono essere naturali o artificiali.
Spesso si cade nell’errore di pensare che una pillola possa rappresentare la soluzione ideale per ogni nostro problema.
In realtà, combattere l’insonnia è molto più facile di quanto si possa pensare e richiede davvero poco sforzo.
La difficoltà nell’addormentarsi è scatenata da diversi motivi: lo stress ad esempio ci impedisce di riposare come dovremmo, così come le cattive abitudini alimentari influenzano notevolmente il ciclo sonno-veglia.
In realtà basterebbe integrare nella nostra alimentazione alcuni semplici nutrienti per poter finalmente dormire bene.
IL MAGNESIO
Il magnesio svolge un ruolo chiave nel regolare il sonno. L’insonnia, infatti, è uno dei sintomi tipici legati alla carenza di magnesio. Un’analisi condotta nel 2006 e pubblicata sulla rivista Medical suggerisce che la carenza di magnesio può provocare persino depressione e disturbi mentali.
Il magnesio che è un minerale molto importante, si rinviene, di solito, nelle verdure a foglia verde, nei semi di zucca, in quelli di sesamo, nelle noci, nei fagioli, nelle lenticchie e persino in alcuni tipi di pesce.
IL POTASSIO
Gli integratori di potassio possono essere utili a coloro che hanno difficoltà a dormire tutta la notte: lo dice uno studio del 1991 pubblicato sulla rivista Sleep.
Il potassio è disponibile come integratore alimentare, sotto forma di pillole ma è preferibile assumerlo direttamente dal cibo.
L’alimento particolarmente ricco di potassio è la banana che ne contiene una discreta quantità (circa il 10 % del valore energetico giornaliero).
Anche i fagioli, l’avocado, le verdure a foglia verde, le patate sono ottime miniere di questa preziosissima sostanza.
LA VITAMINA D
Ti senti stanco, debole, assonnato tutto il giorno?
Questi sintomi potrebbero essere legati ad una forte carenza di vitamina D che spesso è associata a disturbi del sonno, secondo uno studio che risale al 2012, pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine.
I raggi del sole costituiscono la migliore fonte di questa vitamina ma non tutti possono esporsi a causa del clima, degli impegni e dello stile di vita.
La maggior parte delle persone, perciò, tende ad integrare la vitamina D attraverso gli integratori alimentari.
Esistono in verità poche fonti alimentari ricche di questa vitamina, come il pesce spada, il salmone, il tonno; si tratta di alimenti importanti nell’alimentazione che però non riescono a fornire al nostro organismo il giusto e sufficiente apporto di vitamina D.
Autore | Marirosa Barbieri
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