Secondo i dati ufficiali, ci sono circa 11 milioni di casi di malattie di origine alimentare ogni anno: oggi vi diamo alcuni consigli per andare sul sicuro nelle principali azioni quotidiane.
1. Per cucinare, preparare o prima di mangiare…
Lavatevi le mani! Questa è la parola d’ordine per la sicurezza alimentare. Prima di preparare o mangiare del cibo, ci si deve lavare le mani per almeno 20 secondi. Ricordate a voi stessi e alla vostra famiglia che le mani devono essere lavate dopo aver toccato tutti i cibi crudi, dopo essere andati in bagno o dopo aver cambiato un pannolino. Quando acqua e sapone non sono disponibili, utilizzate un disinfettante per le mani o le salviette antibatteriche.
2. Per strada…
Se dovete fare un viaggio su strada, tenete snack e bevande a portata di mano in una piccola borsa termica o in una confezione di alluminio coibentato e con un paio di confezioni di ghiaccio congelato. I cibi freddi devono essere tenuti sotto i 4° C: al di sopra c’è la “zona di pericolo”, dove i batteri nocivi iniziano a crescere. A seconda di dove si sta andando e di cosa si sta trasportando, si può effettivamente avere bisogno di un paio refrigeratori diversi. Se sono alimenti che consumerete una volta giunti a destinazione e a cui non è necessario accedere durante la guida, possono essere tenuti in un dispositivo di raffreddamento nel bagagliaio: la carne cruda deve essere confezionata in un dispositivo di raffreddamento separato dal cibo cotto e, se questo non è possibile, bisogna assicurarsi che la carne cruda sia completamente sigillata e dovrete posizionarla nella parte inferiore del dispositivo di raffreddamento per evitare che i succhi gocciolino sulla parte superiore del cibo pronto da mangiare. Gli spuntini ideali per i viaggi in macchina sono: barrette di cereali, noci, formaggio, frutta fresca, coppe di frutta confezionata, succhi di frutta, yogurt monodose, scatolette monodose di tonno con cracker e panini preparati con carne magra, formaggio o burro di arachidi.
3. Quando fate il barbecue…
Usate due set di attrezzi per il barbecue, ciascuno con un paio di pinze barbecue, un pennello da marinatura e un tagliere. Un set è per la carne cruda, l’altro è per la manipolazione dei cibi cotti o per gli alimenti pronti per il consumo. Potete usare due colori differenti, è un sistema facile da ricordare. Inoltre, controllate sempre la temperatura del cibo alla brace: non si può giudicare il grado di cottura del cibo dal suo colore. Ad esempio, un hamburger potrebbe apparire per cotto all’interno, ma potrebbe ancora contenere batteri nocivi. Utilizzate un termometro per controllare la carne e il pollame per accertarsi che siano cotti ad una temperatura sufficientemente alta per uccidere i batteri che causano intossicazione alimentare. Gli hamburger di carne macinata devono essere cotti ad una temperatura interna di 71° C, il petto di pollo a 74° C e le bistecche a 63° C. Lavate il termometro dopo ogni lettura. Durante la pulizia, dopo la cottura di carni crude, assicuratevi di lavare piatti, taglieri, utensili e tutto ciò che avete usato, con acqua calda e sapone. Poi potete disinfettare con una soluzione a base di una miscela preparata con un cucchiaino (5 ml) di candeggina e tre tazze (750 ml) di acqua.
4. Al pic-nic e alle feste all’aperto…
Per i cibi freddi, portate un sacchetto di cubetti di ghiaccio da versare in un piatto fondo. Poi mettete la ciotola dell’insalata o un piatto sopra il ghiaccio per mantenere freddo il cibo mentre state mangiando il resto. Scatole di succo congelate possono essere utilizzate come impacchi di ghiaccio intorno a un piatto da portata, e poi essere bevute come bevande fredde, una volta scongelate. Ricordate che nel giro di due ore, i batteri iniziano a crescere sul cibo che viene lasciato fuori: impostate un orologio o un allarme del cellulare per ricordarvi di rimettere a refrigerare o di impacchettare gli avanzi. Se non siete certi di quanto tempo il cibo è stato fuori frigo, per stare sicuri dovete purtroppo buttarlo.
Autore | Daniela Bortolotti
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