È ormai noto che la dieta mediterranea sia un concentrato di benefici salutari, per la bellezza come per il corpo tutto. Una dieta equilibrata, ipocalorica e ricca di acidi grassi monoinsaturi, riduce il rischio di iperglicemia e quindi, di diabete.
Sono almeno 2 milioni gli Americani che ogni anno contraggono la malattia, la maggioranza di essi ha il diabete di tipo 2. La dieta è il primo modo in cui possiamo controllare ma anche prevenire malattie come il diabete, e condizioni come l’ipercolesterolemia. Un adeguato consumo di frutta e verdura, carboidrati complessi e proteine a base animale (meglio se di pesce) che vegetale, sono essenziali per evitare o tenere sottocontrollo il diabete; ma non è sempre facile mettere in pratica tutto quello che sappiamo, o sentiamo, riguardo ad un’alimentazione sana, e corretta. Non basta infatti ‘contare’ i carboidrati; spesso questa pratica si trasforma in un’ossessione, che non porta a considerare tutti gli altri elementi indispensabili ad un regime alimentare sano.
La dieta Mediterranea è quella più studiata, ed è anche quella che si è dimostrata capace di saper arrecare le conseguenze più positive all’organismo. Seguirla, significa non solo prevenire il diabete, ma anche saperlo gestire in maniera accurata.
I principali componenti della dieta Mediterranea sono i cereali integrali, frutta e verdura, legumi, frutta secca, semi e acidi grassi buoni, come l’olio d’oliva e gli omega-3. La dieta Mediterranea è stata ritenuta responsabile di saper ridurre il diabete e i fattori di rischio legati ad esso; come ad esempio l’infarto, l’ictus, la pressione alta e altre malattie legate al cuore e all’apparato cardio-circolatorio, anche periferico.
Uno studio del 2014 ha scoperto che gli acidi grassi omega-3 a lunga catena, aiutano a ridurre il rischio di contrarre il diabete. Lo studio, condotto su ben 2.000 uomini, è stato in grado di dimostrare come i partecipanti con più alti livelli di omega-3 nel sangue, avessero un 33% di rischio in meno di sviluppare il diabete, di coloro che ne avevano registrato una minor concentrazione. Un altro studio ha stabilito come il pesce grasso, che è ricco infatti di omega-3, sia capace di abbassare la concentrazione dei glucidi nel sangue, ovvero la prima causa di sviluppo del diabete. Ed infine, nel 2012, uno studio ha scoperto come cibi a più basso indice glicemico, come le uova e il burro d’arachidi, fossero le scelte migliori in fatto di colazione, in quanto sono in grado di tenere sottocontrollo i livelli di zucchero nel sangue.
Quindi come inserire questi grassi salutari nella dieta? Niente di più semplice. Una colazione sana come un’omelette di uovo con spinaci, funghi e olio d’oliva, può aiutarti ad iniziare al meglio la giornata. Per merenda, un pacchetto di cracker integrali ai semi di lino con del burro d’arachidi naturale, o una manciata di noci a cena, ti aiuteranno ad aggiungere il giusto quantitativo di acidi grassi monoinsaturi. Consuma più pesce, del tipo azzurro e grasso: almeno 2 volte a settimana; combinalo a dei broccoli cucinati sauté con dell’aglio, e del riso integrale.
Autore | Enrica Bartalotta
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