C’è un latte più digeribile di un altro? Come deve comportarsi chi ha difficoltà a bere il latte?
Rispondo a queste domande descrivendo il viaggio di un bicchiere di latte all’interno del nostro organismo. Una volta che viene bevuto, esso va in contro alla formazione della “cagliata” all’interno dello stomaco. Ciò che avviene è che la proteina caseina del latte si compatta sempre di più formando dei grumi. Questi grumi possono sostare a lungo all’interno dello stomaco e per questo creano disagio e rigurgito gastroesofageo.
Il latte vaccino è ricco in contenuto di caseina. Esse costituiscono l’80% circa delle proteine totali.
Ecco perchè, se non parliamo di intolleranza al lattosio (che è un altro discorso), sicuramente il latte di capra è più digeribile di quello vaccino. Esso infatti contiene meno caseine. In realtà contiene o,8 punti percentuali in meno rispetto alle totali proteine del latte vaccino.
Ancora più digeribile risulta essere il latte di soia. Esso presenta molti meno grassi, è privo di colesterolo e contiene lecitina (sostanza che abbassa i trigliceridi nel sangue). E’ inoltre senza lattosio. Purtroppo sul consumo a lungo termine della soia non ci sono studi adeguati che ci possano tutelare. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo sulla soia.
Autore | Viola Dante
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