Se pensate che le sane abitudini facciano venire voglia di mangiare di più, avete sbagliato tutto. “Vorrei fare più esercizio fisico, ma dopo mi sento così vorace che mangio tutte le calorie bruciate”: questa frase vi suona familiare? Sappiate che si tratta solo di una scusa perché l’esercizio ad alta intensità può effettivamente ridurre il desiderio di cibo, secondo una nuova ricerca pubblicata sull’International Journal of Obesity.
Nello studio, i ricercatori della University of Western Australia hanno suddiviso 17 partecipanti maschi attraverso quattro gruppi: uno che non faceva attività fisica, uno che la faceva ad una intensità moderata per 30 minuti, uno che faceva allenamento a intervalli di 30 minuti e uno che faceva un allenamento più intenso per 30 minuti. In ogni tipo di allenamento è diminuito il numero di calorie che i partecipanti hanno mangiato più tardi, nel corso di un pasto di prova e la più grande differenza è stata tra l’allenamento a intervalli più vigoroso (i partecipanti hanno mangiato 594 calorie in media) e il gruppo che non si è allenato (che ha mangiato 764 calorie). Inoltre, i partecipanti hanno assunto meno calorie per più di 24 ore dopo l’allenamento più intenso, ha dichiarato l’autore dello studio, Dr. Aaron Sim, ricercatore presso la Scuola di Scienza dello Sport, esercizio fisico e salute presso presso la University of Western Australia.
I ricercatori non sono sicuri del perché le sessioni di allenamento particolarmente difficili potrebbero far diminuire l’appetito anche molto tempo dopo che si lascia la palestra, ma sono quasi certi che possa avere qualcosa a che fare con il fatto che, dopo l’allenamento intenso, i partecipanti avevano livelli più bassi di grelina, un ormone che stimola l’appetito. Lo studio ha anche legato l’esercizio più duro a maggiori livelli di lattato e di glicemia nel sangue: entrambi fanno sentire lo stimolo della fame quando sono troppo bassi.
Anche se questi risultati sono promettenti per chi cerca di frenare l’appetito, lo studio era numericamente ridotto e condotto solo su uomini; i ricercatori non sono certi se questi effetti a breve termine avrebbero retto per una durata maggiore di tempo.
Autore | Daniela Bortolotti
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