Di recente ho letto quella che ho subito assunto come bizzarra locuzione: “mindful eating”.
Dovrebbe essere una strategia valida per migliorare l’efficacia di una dieta e riuscire a perdere peso prima e meglio.
Incuriosita ho effettuato delle ricerche ed ho scoperto che si tratta di una pratica molto diffusa fuori dal nostro paese.
E’ un modo molto lento e riflessivo di mangiare. Si basa sul concetto buddista della presenza mentale, che ci invita ad essere consapevoli di ciò che avviane dentro ed attorno a noi in un preciso momento. Applicata all’alimentazione, questa filosofia ci invita a notare il colore di ciò che stiamo per mangiare, il suo odore, la trama al tatto, la consistenza ed infine il suo sapore.
Occorre masticare lentamente e soprattutto restare concentrati sulla masticazione. Questo implica l’eliminazione di possibili distrazioni come la televisione, la radio, la lettura di email o di un giornale, etc.
Attraverso il Mindful Eating tutti dovrebbero riuscire a riconoscere la differenza tra il mangiare perchè si è affamati ed il farlo solo per noia o tristezza o abitudine.
La concentrazione richiesta ci porrebbe difronte alla domanda: “sto mangiando perchè ho fame? O solo per distrarmi?”. In questo secondo caso sarebbe più facile riporre il cibo sulla tavola e impegnarsi in qualche altra attività che non implichi l’assunzione di calorie: una lettura, una passeggiata o altro.
Un altro aspetto positivo del “mangiare coscienzioso”, permettetemi di tradurlo in questi termini, è quello di percepire la sazietà ancora prima di aver mangiato troppo e male. Infatti tra il reale riempimento dello stomaco e la sensazione di aver mangiato abbastanza c’è un certo gap temporale che fa malissimo alla nostra linea.
Circa 15 / 20 minuti dopo l’aver iniziato a mangiare, il corpo inizia a inviare segnali di sazietà al cervello. Ma ciò avviene solo dopo 15 o 20 minuti. E non importa quanto grande sia stato il pasto. Se consideriamo che in 10 minuti alcune persone riescono a consumare un pasto di 3000 o più calorie, allora ci rendiamo conto di quanto sia importante mangiare lentamente per riuscire a dimagrire più agevolmente.
Autore | Viola Dante
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