I moscerini della frutta hanno una vita molto breve, in quanto passano dall’uovo all’età adulta in 8 – 10 giorni. Ciò significa che si riproducono ad un ritmo incredibilmente veloce. Lo fanno in ambienti umidi, come nei lavandini e nei tubi di scarico in generale ed inoltre sono attratti dalla frutta e da alcuni alimenti (in particolare quelli in fermentazione o putrefazione). Per sbarazzarsi di questi fastidiosi invasori, basta provare questi metodi/trappole fatti in casa e sostituirli agli orribili spray chimici.
1. Trappola con aceto di sidro di mele
Non farti prendere dal panico e, davanti a un’invasione di moscerini, crea una semplice trappola con aceto di sidro di mele. Come già è stato detto, i moscerini della frutta non possono resistere all’odore della fermentazione e, dal momento che l’aceto di sidro di mele è ricavato dalle mele fermentate, questa bevanda sarà incredibile per loro. Scalda quindi l’aceto per fargli rilasciare la sua irresistibile fragranza.
Occorrente:
– Un barattolo di vetro
– un imbuto
– mezza tazza di aceto di sidro di mele
– una goccia o due di detersivo per piatti
– qualche pezzo di frutta matura (facoltativo)
Indicazioni
Riscalda l’aceto di sidro di mele e versalo nel barattolo di vetro, aggiungi una o due gocce di detersivo per piatti. Appoggia un imbuto sul barattolo per permettere alle mosche di arrivare all’aceto. Dopo però non saranno capaci di uscire e annegheranno. Si può aggiunge all’aceto un po’ di frutta molto matura.
2. Trappola con frutta in un barattolo di vetro
I moscerini della frutta sono attratti dalla frutta? Beh, cosa c’è di meglio allora di una trappola alla… frutta?
Occorrente:
– Un barattolo di vetro
– pellicola trasparente
– uno stuzzicadenti
– frutta molto matura
– acqua saponata
Indicazioni
Metti un po’ di frutta molto matura (quasi marcia) nel fondo di un barattolo di vetro e copri con pellicola trasparente (puoi usare un elastico per fissarla bene). Con uno stuzzicadenti pratica dei forellini nella pellicola e colloca il barattolo (o vari barattolini) in più punti della casa. I moscerini entreranno nella trappola e non sapranno come uscirne. Si può immergere il barattolo in un secchio di acqua e sapone per 10 minuti.
3. Trappola “alcolica” per mosche
È strano pensare a una mosca ubriaca, ma può diventare brilla esattamente come noi. Le mosce sono molto attratte dal vino rosso. Possono annegare dentro oppure puoi completare l’azione con l’acqua del congelatore o acqua saponata.
Occorrente:
– Un po’ di vino rosso lasciato in una bottiglia (si può utilizzare anche aceto di vino rosso o aceto balsamico)
Indicazioni
Lascia un po’ di vino rosso nel fondo di una bottiglia. Le mosche si avvicineranno subito.
4. Trappola antica
Questa ricetta deriva dall’Almanacco del Vecchio Contadino e viene tramandata e utilizzata dal 1850 nel New England per sbarazzarsi dei moscerini della frutta.
Occorrente:
– ½ litro di latte
– 100 grammi di zucchero grezzo
– 50 grammi di pepe macinato
Indicazioni
Unisci tutti gli ingredienti in una pentola e fai sobbollire per 10 minuti. Versa il composto in varie ciotole e posizionale in vari punti della casa. Può sembrare strano, ma i moscerini della frutta sono attratti da questa miscela e annegheranno in essa. Si può provare ad aggiungere 1 – 2 gocce di detersivo per piatti, se gli insetti si avvicinano ma poi volano via.
Metodo extra: Spray con lemongrass (citronella)
L’olio essenziale di lemongrass non ucciderà i moscerini ma ti aiuterà a tenerli a bada.
Occorrente:
– 10 gocce di olio essenziale di lemongrass (citronella)
– un flacone spray pulito
– acqua calda
Indicazioni
In un flacone spray aggiungi 10 gocce di olio essenziale alla citronella e acqua calda. Agita bene e spruzza la soluzione su davanzali e porte. La citronella lascerà anche un gradevole profumo in tutta la casa.
Suggerimenti:
– I moscerini della frutta si riproducono nei tubi di scarico, quindi versa quotidianamente nelle tubature una miscela di aceto bianco e acqua bollente in parti uguali.
– Conserva bene la frutta e non lasciarla fuori.
– Tieni coperta la spazzatura.
Autore | Anna Abategiovanni
© RIPRODUZIONE RISERVATA