Sandra Ianculescu – Il mito dell’eterna giovinezza ha preoccupato l’umanità fin dai tempi antichi e perfino nelle fiabe. Oggi i progressi della medicina moderna dimostrano con successo che l’invecchiamento biologico, a livello cellulare e molecolare, può essere rallentato.
E’ un fatto ben noto che l’alimentazione è un elemento essenziale per la salute ottima e allo stesso tempo, è un fattore che può influenzare in modo significativo il processo d’invecchiamento. Ci sono numerosi studi condotti su persone di età superiore ai 100 anni, provenienti da varie parti del mondo, che hanno dimostrato che ci sono alcune caratteristiche comuni nella dieta di queste popolazioni.
La dieta mediterranea e giapponese
Effettuati sia ad Okinawa, in Giappone, o in Sardegna, in Italia, questi studi hanno mostrato una caratteristica comune della dieta delle persone che sono più vecchie di un secolo: è ipocalorica (contiene meno calorie rispetto alla media), ed è ricca di frutta e verdura fin dalla precoce età. Sembra che una dieta ipocalorica sia associata alla riduzione dello stress ossidativo, al miglioramento dei marker della longevità, alla riduzione dell’aterosclerosi, ipertensione, ecc.
Un’altra caratteristica comune nelle diete delle persone longeve sembra di essere la varietà del cibo: in genere si consiglia di consumare almeno 30 alimenti diversi alla settimana, mentre alla popolazione longeva è stato osservata una variazione di oltre 100 alimenti diversi alla settimana.
La dieta paleolitica e la nutrizione anti-invecchiamento
Dopo svariati dibattiti scientifici, analizzando la composizione degli alimenti attuali in termini di sostanze nutritive e trovando la percentuale preoccupante di pesticidi, stimolanti di crescita, fertilizzanti usati nell’agricoltura, concentrati e ormoni usati nella zootecnia, la conclusione unanime è che la miglior dieta anti-invecchiamento assomigli alla dieta dei nostri antenati del Paleolitico, e ha le seguenti caratteristiche:
– Fornisce il piacere dell’atto alimentare attraverso la ricchezza di frutta e verdura, carne o pesce fresco;
– I frutti più consigliati sono i frutti di bosco, agrumi, mele, perché contengono beta-carotene, Vitamina C, flavonoidi;
– Dalle verdure, le migliori qualità anti-invecchiamento si trovano nei broccoli, cavolfiori, carote, spinaci, cavoli, pomodori;
– Il consumo di carne o pesce (proteine animali) è limitato a due o tre volte alla settimana (i nostri antenati mangiavano carne o pesce solo quando andavano alla caccia o a pescare);
– La preparazione del cibo (carne, pesce) si fa a basse temperature, inferiori a 80 gradi, evitando così la formazione di certi prodotti tossici da degradazione; da evitare anche alimenti trasformati, ricchi di conservanti o soggetti al processo di affumicatura;
– Gli alimenti sono a basso contenuto di grassi saturi, ma ad alto contenuto di acidi grassi polinsaturi e di acidi grassi omega 3;
– A basso contenuto di carboidrati, per un buon controllo del peso e per ridurre i fenomeni infiammatori;
– I carboidrati concentrati e raffinati (cioccolato, torte, biscotti, dolci) vengono consumati in piccole quantità, solo al mattino;
– La dieta è leggermente ipocalorica;
– La dissociazione degli alimenti consente una corretta digestione del cibo e perciò si raccomanda di mangiare un unico piatto a un pranzo, la frutta va consumata un’ora prima dei pasti;
– Il pesce fresco e i frutti di mare non dovrebbero mai mancare nella dieta anti-invecchiamento, almeno due volte alla settimana;
– La dieta deve essere organica – cioè priva di sostanze tossiche come fertilizzanti artificiali, conservanti ecc;
– Ricca di acqua da 1,5 a 2 litri di acqua al giorno;
– Povera di bevande come caffè, cola, alcool.
Adotta una dieta così il prima possibile, sii un modello anche da questo punto di vista per i tuoi bambini! Ricorda che l’invecchiamento può essere impedito e rallentato, quindi inizia oggi!
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