Scopri cosa c’è da sapere riguardo ai “batteri buoni” che danno una scarica vitale al tuo sistema immunitario, migliorano la digestione e tanto altro ancora.
I batteri probiotici sono essenziali alla nutrizione umana. Sono microorganismi (nella maggior parte dei casi, batteri) simili a quelli che si trovano nell’intestino umano, e che formano il grosso del nostro sistema difensivo. Questi “batteri buoni” vengono usati per prevenire e alleviare diverse condizioni, soprattutto quelle legate al tratto digestivo.
Il nostro intestino è casa di più di 500 specie di batteri. Tali “visitatori” sono come bioreattori che facilitano la digestione, forniscono al nostro corpo nutrienti, e aiutano nella formazione del nostro sistema immunitario. Alcuni dei nutrienti importanti, costituiti da questo ‘conglomerato di batteri’, sono le vitamine del gruppo B, la vitamina K, l’acido folico, e alcuni acidi grassi a catena corta; il 10% del nostro bisogno energetico individuale, deriva proprio dai bioprodotti dei batteri che si trovano nel nostro intestino.
Inoltre, i probiotici sono in grado di apportare molteplici benefici al nostro intero sistema immunitario; quando i probiotici nel tuo corpo abbondano, sarà più difficile per i batteri che causano le malattie, attecchire e proliferare. Alcuni di questi batteri aiutano a farti sentire in forma, producendo i batteriocini, delle tossine in grado di arrestare la crescita dei batteri patogeni.
Ti offriamo qui una lista breve e semplice, dei principali probiotici. Portatela dietro, la prossima volta che andrai a fare la spesa!
» Il Lactobacillus bulgaricus si può trovare negli yogurt e formaggi molli. Fu scoperto dal dottore bulgaro, Stamen Grigorov, da cui prende il nome (bulgaricus). Questo microorganismo aiuta a convertire il lattosio, e altri zuccheri, in acido lattico; ecco perché i prodotti che lo contengono, sono consumabili anche dagli intolleranti o allergici al lattosio.
» Lo Streptococcus thermophilus non ha niente a che vedere con il microorganismo cattivo che causa le malattie del tratto faringeo-esofageo, che appartiene difatti a un differente ceppo batterico. Questo microorganismo è amico del tuo intestino. Si trova in yogurt e formaggi, e spesso aiuta il Lactobacillus bulgaricus nella produzione dei nutrienti essenziali di cui abbiamo parlato prima.
» Il Lactobacillus acidophilus e il Lactobacillus casei sono in grado di convertire anch’essi il lattosio in acido lattico – aiutando gli intolleranti al lattosio a gustare alimenti che altrimenti non potrebbero consumare. Le ricerche indicano che l’L. Acidophilus possa inoltre aiutare a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo.
» Il gruppo dei Bifidobatteri, racchiude in sé una famiglia di microorganismi, che sono stati studiati per la loro abilità nel prevenire e trattare una serie di disordini gastro-intestinali, incluse le infezioni, come la Sindrome del Colon Irritabile e la costipazione. Oltre a produrre acido lattico, sono in grado di produrre acidi grassi a catena corta, che vengono assorbiti e metabolizzati dall’organismo. Alcune ricerche sono state inoltre in grado di affermare il ruolo importante di alcuni Bifidobatteri, nelle attività protettive della flora intestinale, in particolare contro il cancro.
Non tutti gli yogurt però contengono i batteri qui menzionati. Siccome essi sono particolarmente sensibili alla luce, ai cambi di temperatura e all’ossigeno, assicurati sempre di acquistare prodotti che riportino la dicitura “con batteri vivi e attivi” sull’etichetta. Molti yogurt vengono infatti trattati ad alte temperature, o pastorizzati, e quindi non contengono colture probiotiche.
Se stai cercando un’opzione che non sia a base di latte, in commercio ne troverai diverse, ricche anche di colture probiotiche. Ad esempio gli yogurt derivati dal riso, quelli a base di latte di soia o di cocco. Altre fonti di probiotici, alternative ai latticini, sono i crauti, il miso, le microalghe e il lievito di birra. Qualsiasi sia la fonte, ciò che conta è che contengano la dicitura “batteri vivi e attivi” sulla confezione.
Per aiutare i batteri probiotici, assicurati anche di consumare prodotti contenenti PREbiotici. Essi infatti cono in grado di nutrire i probiotici, garantendo così lo svolgimento delle loro funzioni. I prebiotici si trovano in moltissimi alimenti di uso comune, come le banane, i cereali integrali, il miele, l’aglio e le cipolle. Cerca di consumare dalle 2 alle 4 porzioni di questi alimenti freschi, almeno una volta al giorno.
Gli effetti positivi dei probiotici, sono visibili fin da subito. Prova a consumare alimenti che ne contengano, per almeno 2 settimane, e vedrai la differenza!
Autore | Enrica Bartalotta
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