Ci sono “centri di energia”, nel vostro corpo, che hanno bisogno di essere alimentati con le giuste vitamine, fondamentali per potervi sentire sani e in forma. La mancanza di adeguate vitamine può portare stanchezza e scarsa energia, quindi l’assunzione di prodotti multi-vitamina può essere una buona scelta nutrizionale: tuttavia è bene ricordare che è sempre meglio concentrarsi su uno stile di vita a base di cibi integrali e di vitamine, piuttosto che assumere diversi integratori vitaminici.
Questo piano include vitamine essenziali per la vostra energia su cinque diversi centri energetici principali. Concentratevi e cercate di capire come assumerle ogni giorno attraverso i cibi suggeriti, e inizierete a notare una grande differenza in soli cinque giorni.
1° giorno: I Polmoni
I polmoni sono un organo fondamentale per incrementare e mantenere la vostra energia, in quanto sono responsabili dell’apporto di ossigeno necessario per il metabolismo nel corpo. Anche un leggero cambiamento della funzione polmonare può abbassare i livelli di ossigeno e può causare grave affaticamento. Per aumentare l’energia dei polmoni, preparate un infuso di vitamina E: alcune ricerche suggeriscono che sia in grado di migliorare o sostenere la funzione polmonare. Un ottimo modo per assumere la dose giornaliera di vitamina E è combinare mezza tazza di semi di girasole, tre quarti di tazza di albicocche secche e mezza tazza di nocciole. Si tratta di alimenti facili da portare con sé in viaggio, o sul posto di lavoro come spuntino. I semi di girasole sono deliziosi anche sulle insalate verdi. Conservate i semi di girasole e le nocciole in frigo, che contribuirà a mantenere i loro oli naturali freschi, evitare che irrancidiscano e quindi permettervi di ottenere la massima quantità di nutrimento.
2° giorno: Il Cervello
Il vostro cervello è il centro di energia principale, dal momento che si occupa di tutte le funzioni corporee legate all’energia, tra cui la frequenza respiratoria, le funzioni cardiache, gli ormoni, il sonno. La vitamina D (che è veramente un ormone) è la soluzione per aiutare la funzione del cervello: è possibile ottenere la vitamina D dall’esposizione al sole e da alcuni alimenti. Una delle migliori fonti sono i funghi che, così come gli esseri umani, producono vitamina D quando vengono esposti alla luce. La specie “Portobello” (prataioli) è una fonte eccellente di vitamina D: solo una tazza, o due al massimo, sopperiscono al fabbisogno giornaliero raccomandato di 400 IU. Anche la varietà “Shitake” contiene la vitamina D, in misura un po’ minore, idem i funghi “Champignon”.
Per una cena semplice, provate a marinare delle cappelle di funghi in una miscela di 1/3 di tazza di salsa tamari basso contenuto di sodio, 2 spicchi d’aglio tritato, e ¼ di tazza di vino per almeno un’ora; versate il composto sopra i funghi e fatelo assorbire. Fate cuocere (coperto) in una teglia per 35-40 minuti a 175° C e servite con insalata e verdure: oltre ad avere un alto contenuto di vitamina D, i funghi sono anche una grande fonte di proteine.
3° giorno: L’Intestino
Anche se può non capitarvi di pensare al vostro intestino come centro di energia, sappiate invece che è assolutamente fondamentale. Se il vostro intestino e apparato digerente sono pigri, non riuscirete ad avere efficienza: il loro lavoro è ottenere nutrimento dal cibo per le vostre cellule, che forniscono al vostro corpo l’energia e, per tenerli in salute, avete bisogno di una quantità sufficiente di vitamine del gruppo B. Le vitamine B non sono liposolubili, il che significa che non si possono conservare nelle cellule adipose da utilizzare in seguito; quindi è necessario includerle nella dieta regolarmente. Una ottima fonte di vitamine del gruppo B è il lievito alimentare, che è un prodotto poco costoso, che si può trovare nei negozi di alimenti naturali. È diverso dal lievito utilizzato in cottura che tutti conoscete: ha un sapore di formaggio e dado, è ricco di vitamine del complesso B, ed è una fonte di proteine completa. Un cucchiaino e mezzo ha 40 calorie e fornisce oltre il 100% del valore giornaliero: si può cospargere sulle insalate o direttamente sulle verdure, crude o cotte. Funziona particolarmente bene sui broccoli cotti al vapore in sostituzione del formaggio. Conservate il lievito alimentare al fresco nella dispensa.
4° giorno: Il Fegato
Il fegato è il punto cruciale per la disintossicazione del corpo e ciò contribuisce all’energia in generale, perché se il corpo non è disintossicato correttamente, l’intero organismo ne risente. Il fegato è dove viene conservata più vitamina K e ha bisogno di questa vitamina per funzionare in modo ottimale. Il modo migliore per fare un pieno di vitamina K è attraverso le verdure a foglia verde come i cavoli. Una tazza di cavolo verde contiene quasi il 700% della raccomandazione giornaliera. Ce ne sono di diversi tipi: provate a preparare una insalata di cavolo invece di una insalata verde o di una mista tradizionale. Fate a pezzetti le foglie, tralasciando il gambo e condite con 2 cucchiai di lievito alimentare, succo di limone fresco e mezzo avocado (che contiene anche potassio e fibre, oltre ad essere ideale al posto dell’olio). Mescolate questi tre ingredienti poi conditeci il cavolo.
5° giorno: La Tiroide
La tiroide è una ghiandola che fa parte del sistema endocrino, che controlla il metabolismo. Avere un metabolismo ottimale contribuisce all’energia, così come alla perdita di peso. Il miglior aiuto per la tiroide non è in realtà una vitamina, bensì un elemento chimico chiamato iodio, che aiuta la sua funzione. Una fantastica fonte di iodio sono le alghe, tra cui la varietà “kombu” o “kelp”. Solo 1 grammo contiene tre volte la dose giornaliera raccomandata, che è di 150 mcg. Potreste non avere familiarità con le alghe, ma sappiate che si possono trovare nella sezione etnica dei supermercati o nei negozi di alimenti naturali e bio. Un’altra grande qualità delle alghe è che sono ad alto contenuto di minerali e, contemporaneamente, sono a basso contenuto di sodio, così non contribuiscono al gonfiore pur aggiungendo il gusto salato ai vostri piatti.
Il modo migliore per consumarle è metterle a bagno in acqua prima, per farle rinvenire. Poi si possono tagliare a pezzetti e aggiungerle a zuppe o insalate. È anche possibile “nasconderle”, tritandole, se non sono gradite alla vostra famiglia (pensiamo principalmente ai più piccoli). Lo iodio non viene modificato dal calore, quindi non abbiate paura di cucinarle: otterrete lo stesso il loro beneficio.
Autore | Daniela Bortolotti
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