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Vegani: Cosa Mangiano Veramente?

Nella dieta a base vegetale, la carne, i latticini e altri prodotti di origine animale sono considerati off-limits. Oggi vi parliamo di Brendan Brazier: un ex maratoneta pluripremiato, ma anche un autore di libri e creatore di una linea di prodotti nutrizionali. Può sollevare cose molto pesanti, correre per lunghe distanze e ha gli addominali scolpiti… se ve lo state chiedendo: sì, e è vegano.

Grazie a lui, i vegani non hanno bisogno di spiegare che evitare i prodotti di origine animale è una scelta di vita sana: tutto quello che devo fare è mostrare alla gente una sua foto e dire “è così che il veganesimo sano può farvi diventare“.

Certo, le persone hanno sempre domande sull’argomento: una dieta che evita carne e latticini non è esattamente la norma. Cosa si mangia? Come si fa con le proteine? Si può soffrire di carenza di ferro? E se poi fa male? La risposta a queste domande e, in generale, sulle diete a base vegetale può darla direttamente Brendan Brazier, ed è per questo che gliene sono state poste alcune fra le più ricorrenti.

1. Che cosa mangi e come arricchisci di proteine la tua dieta?

Mangio legumi, fagioli, piselli, semi in generale: della canapa, di chia, di lino; inoltre verdure.

P U B B L I C I T A'

2. Qual è il tuo pasto casalingo preferito?

Mi piacciono molto le pizze arricchite da fagioli, lenticchie, semi di girasole e barbabietole: preparate la base e poi mettete le verdure e fate cuocere… semplicissima, vero?

3. Che cosa mangi quando sei in viaggio?

Mi piacciono un sacco di diversi tipi di frullati. La mia linea di prodotti nutrizionali mi permette di assumere proteine in forma di polvere di cioccolato con burro di mandorle, banane e mirtilli: è un frullato veramente buono! È come una crema di cioccolato alle mandorle.

4. Che cosa mangi in un giorno normale?

Io di solito la mattina corro, così mi sveglio e bevo qualcosa di energizzante pre-allenamento, esco per la corsa, poi quando torno bevo un frullato. Mangio un sacco di frutta, noci e semi. E mi piace il pane! Per il pranzo lo accompagno ad avocado, germogli e qualche salsa rigorosamente senza grassi. Per cena, di solito, preparo una grande insalata, con tutti i diversi tipi di verdure: mix di insalata, cavoli, avocado, germogli. Anche qualche alga nori e carote, barbabietole e cetrioli.

5. Che cosa ti prepari per dessert?

Di solito mi basta la frutta, ma certe volte mangio anche le torte, ad esempio le crostate con datteri, noci e cocco. Sono davvero buone!

6. Quali sono i tuoi ristoranti preferiti?

Frequento molti ristoranti nel mondo: il Raw Organic, a Toronto, il Thrive Juice Bar a Kitchener Waterloo; a Los Angeles preferisco il Real Food Daily e il Café Gratitude; a New York mi piace andare al Jivamukti Café e al Candle 79.

7. Che cosa ordini in questi ristoranti?

Vado a fasi, ma tipicamente prediligo i piatti misti, che possono essere a base di grano o di noodle, con tempeh o tofu e verdure al vapore, come ceci o fagioli neri.

8. Eviti anche alcuni alimenti che non sono di origine animale?

La farina bianca, e qualsiasi tipo di farina. Ma anche soia e siero di latte, tutto ciò che è altamente trasformato e gli oli elaborati. Ovviamente anche tutti i carboidrati raffinati.

9. Ti capita mai di “barare” sulla dieta vegan?

Io mi attengo alla dieta vegan perché non ho voglia di mangiare altro cibo: non amo la carne o i latticini e quindi mio palato apprezza quello che mangio.

10. Qual è l’aspetto migliore della dieta vegana?

Mi sento veramente bene, ho un sacco di energia, non ho bisogno di dormire molto, sono in grado di recuperare rapidamente dopo un esercizio fisico, sono in grado di fare quello che voglio, davvero, per quanto riguarda tutte le prestazioni. Non sono dipendente da stimolanti come il caffè o lo zucchero, inoltre ho anche una maggiore chiarezza mentale e capacità senz’altro superiore alla media.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

Un commento

  1. Meraviglioso!
    Condivido tutto, aggiungo solo una cosa molto importante: per evitare fermentazione, la frutta non si mangia dopo i pasti, salvo mela, ananas e papaja (che non fermentano). Si mangia o mezz’ora prima o 2/3 ore dopo i pasti.